Ninja Gaiden Sigma Plus – Recensione Ninja Gaiden Sigma Plus

Anche Tecmo Koei, al lancio della PS Vita di Sony, non si è lasciata sfuggire l’occasione di buttarsi nella mischia con un bel porting per la line-up di debutto della console portatile. In questo caso la software giapponese ha deciso di optare per uno dei suoi franchise di maggior successo, ovvero Ninja Gaiden. La versione è quella già vista su PlayStation 3, con la possibilità di alcune aggiunte a livello di gameplay particolari grazie all’hardware della nuova nata di Sony. Diversità che gli sviluppatori vorrebbero rendere evidenti fin dal titolo, con l’aggiunta delle parole Sigma Plus. Ninja Gaiden e Ryu Hayabusa sono nomi che hanno conquistato i cuori di numerosi videogiocatori. Ci riuscirà anche questa versione per PS Vita?

 

 

Ryu ma quanti anni hai?

Ninja Gaiden, nella versione che abbiamo imparato ad amare, risale al 2004, quando Tomonobu Itagaki decise di dare nuovo smalto a un vecchio arcade che apparve anche sul vecchio NES di casa Nintendo, Ninja Gaiden appunto. Il gioco fu realizzato per la neonata Xbox di Microsoft e impressionò molto positivamente sia critica che pubblico grazie al suo approccio molto immediato e frenetico nell’azione. La versione Sigma è appunto la serie dedicata alle console Sony uscita finora per PS3 ma oggi comparsa anche per PS Vita. La trama ricalca il modello di sempre anche in questa versione portatile. Vestiremo ancora una volta i panni di Ryu Hayabusa, il leggendario ninja custode della Spada del Drago Nero contro i demoni, per soddisfare la nostra sete di vendetta. Tornerà sul campo di battaglia anche la bellissima cacciatrice di demoni di Vigoor Rachel, proprio come nella versione casalinga. Il demone Doku ha infatti ucciso anche sua sorella, e quindi la bionda guerriera si unirà a Ryu nella caccia. Per entrare nel vivo della storia però ci vorrà un po’ di tempo perché il gioco comincerà con una serie di 36 prove che ci consentiranno di testare le nostre abilità in attacco, nelle parate e nelle schivate.

 

 

Dura la caccia ai demoni

Il gioco risulta fin dai primi istanti parecchio ostico e impegnativo, con grande importanza a livello di gameplay per quanto concerne la difesa. I programmatori però hanno inserito anche il livello di difficoltà Eroe, dove saremo praticamente invincibili e non ci dovremo preoccupare di recuperare i vari elisir per donare energia a Ryu perché, quando la barra della vita cadrà a picco, potremo preoccuparci di attaccare soltanto, premendo ripetutamente il quadrato, poiché le parate saranno automatiche; i nimpo inoltre (le magie utilizzate dai ninja) saranno infiniti in questa modalità. Così facendo potremo goderci la storia senza troppe preoccupazioni. Il gameplay di questa versione per PS Vita non si discosta per nulla da quanto visto nelle console maggiori. Una novità è rappresentata dalla possibilità di attivare la visuale in prima persona per osservare l’ambiente circostante, anche se questa opzione risulterà piuttosto superflua: i vari segreti, infatti, si potranno trovare facilmente e anche in maniera piuttosto immediata; un’altra feature nuova è la possibilità di utilizzare l’arco facendo affidamento sui giroscopi della PS Vita per prendere la mira con la console stessa. Questo elemento consente certamente una maggiore precisione per gli attacchi a distanza, è però importante mettere in evidenza come, data la natura frenetica dei combattimenti, avremo ben poco tempo per soffermarci a prendere la mira per colpire i nemici. Anche questa novità finisce così per risultare piuttosto accessoria e quasi sempre inutilizzata. Potremo anche sfruttare il touch screen, semplicemente toccando a schermo i bersagli per le nostre armi da lancio. Ninja Gaiden Sigma Plus vede una novità anche sul fronte dei nimpo, poiché, una volta attivati, si genererà un minigame in cui dovremo toccare sul retro touch della console i simboli che appariranno a schermo, il tutto a tempo di ritmo. 

 

 

Pulizia e fluidità

Dal punto di vista tecnico il titolo è più che buono, con una grafica pulita e priva di fronzoli, una fluidità d’azione che non accenna mai alcun rallentamento e un’ottima solidità delle strutture poligonali. Il gioco ha lo stesso livello di dettaglio della versione vista su PS3, anche se una maggiore specificità poteva essere ricercata dagli sviluppatori, senza proporre pedissequamente un mero porting. Anche il comparto sonoro è all’altezza, con suoni campionati in maniera molto realistica, un doppiaggio decisamente buono e una colonna sonora d’atmosfera.     

 

 

Ninja Trials

Il gioco, oltre alla modalità principale, che ci permetterà tra l’altro di vestire i panni succinti di Rachel, comprende anche una modalità chiamata Ninja Trials, che offre 76 sfide diverse con cui cimentarsi e che aumentano la longevità generale del titolo. Come abbiamo già detto, il videogame è comunque un porting della versione per PlayStation 3, quindi tutti i possessori della console maggiore sono avvisati. Chi invece non si è mai avvicinato troppo alle vicende di Ryu Hayabusa, con questo Sigma Plus avrà tra le mani la versione portatile di uno degli action più divertenti degli ultimi 10 anni, che regalerà parecchie ore di svago con un giusto grado di difficoltà.

 

 

In conclusione
 

Questo Ninja Gaiden Sigma Plus è un ottimo titolo che vi impegnerà e divertirà a lungo sulla vostra PS Vita, a patto però che non abbiate giocato alla versione per console maggiore. In questo caso, infatti, la spesa non vale l’impresa, poiché le novità introdotte sulla portatile di casa Sony non giustificano un acquisto a prezzo pieno. 

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