Operation Flashpoint: Red River – Anteprima Operation Flashpoint: Red River

Operation Flashpoint: una serie che si classifica come sparatutto simulativo giunge a una nuova versione con il nome evocativo di Red River, una indicazione di quello che dovranno aspettarsi i nostri nemici. Ma cosa dovremmo aspettarci noi?
Lo abbiamo provato in alcune partite multigiocatore in cooperativa nella versione Xbox 360.

Mantenendo la sua linea "un colpo, una morte", Red River si presenta in una versione più intuitiva dei comandi, mantenendo comunque una certa complessità tattica con il controllo della propria squadra: tramite la croce direzionale si può selezionare uno dei tre compagni o l’intera squadra, e con RB si apre un complesso menù con le quattro azioni base che selezionate aprono il rispettivo sottomenù. Questi sono stati organizzati in modo che l’operazione più intuitiva possa essere eseguita premendo due volte la stessa direzione, per esempio la richiesta di soccorso è un semplice doppio "destra" e l’ordine di farsi seguire è un doppio "sù". Tutto questo ovviamente senza sacrificare la pianificazione di un percorso dettagliato per un nostro compagno.

Il sistema dei danni è basato sulle locazioni, dove un colpo alla gamba può far zoppicare il personaggio e un colpo al braccio sposterà il fucile lontano dal bersaglio, e per curarsi è necessario passare del tempo con il kit di pronto soccorso senza possibilità di muoversi durante tutta l’operazione; se il colpo inoltre ci ha procurato una ferita particolarmente grave è necessario prima terminare il sanguinamento, rappresentato da un cerchio rosso attorno alla figura che mostra i danni, che si svuota più o meno lentamente, richiedendo il doppio del tempo per guarire. La stessa cosa è valida per i nemici: un colpo alla testa li uccide immediatamente, un colpo in altre parti del corpo li farà cadere a terra ancora vivi, permettendo, forse, ai nemici di rimetterli in sesto; tuttavia questo non è mai capitato nella demo, forse per la difficoltà impostata, sicuramente non al massimo perché gli sviluppatori hanno affermato che l’interfaccia, completamente personalizzabile, sarà forzatamente ridotta all’osso alla difficoltà più elevata, eliminando tra le varie cose la minimappa.
 

Cut-scene
 

Il comparto grafico è un po’ deludente: le texture del terreno e dei muri di cartapesta sono orribili da vedere, anche le animazioni dei soldati morenti sono proprio brutte. Sebbene lo sforzo sia infuso nel gameplay, nella struttura delle 4 classi tra cui scegliere e personalizzare, in una IA sicuramente sopra la concorrenza e nella difficoltà del gioco, nel 2011 è sicuramente una grafica troppo al di sotto della media. Nonostante questo presenta qualche chicca: le armi sono curate e mostrano i segni dell’uso, difficile trovare le armi lucide e perfette anche ad inizio missione, con vari agganci di fortuna con nastro adesivo per la luce sull’arma, oppure le armi dei nemici visivamente in brutte condizioni. I nemici: il gioco è ambientato nel 2013 in Tagikistan, stato a nord dell’Afghanistan e a ovest della Cina che spesso avrete sentito nominare per la guerra in Afghanistan, in una mappa di circa 200 km quadrati liberamente esplorabile, i giocatori sono chiamati ad affrontare principalmente i soldati cinesi.

La modalità storia è divisa in missioni che possono essere giocate da soli o in cooperativa, permettendo ai propri amici di entrare liberamente nella propria partita mentre si gioca. La modalità co-op prevede 4 diversi tipi di gioco che spaziano dalla pulizia di una zona dai nemici, scortare un convoglio, difendere una zona dell’attacco nemico oppure sabotare i campi nemici in qualche modo, per esempio distruggendo i depositi di munizioni.

La vastità della mappa, ridotta nell’esplorazione della singola missione multigiocatore, è tale da richiedere una buona coordinazione tra i giocatori per non disperdersi. Anche in questa modalità è possibile dare degli ordini, anche se comunque un uomo può sempre decidere di ignorarli, è comunque una funzionalità utile perché l’indicazione visiva del punto in cui radunarsi è molto più immediata della chat.

Operation Flashpoint: Red River è previsto per il 21 aprile 2011 su PC, Xbox 360 e PlayStation 3.
 

in-game

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