Pokémon Ultrasole e Ultraluna – Recensione

Come praticamente ogni anno, Game Freak e Nintendo sono tornate per sorprenderci con un nuovo titolo dedicato alla saga di Pokémon. Nel novembre 2016 abbiamo assistito ad una vera e propria rivoluzione della saga, grazie alle novità introdotte in Pokémon Sole e Luna: tra queste possiamo trovare le nuove mosse Z e i relativi cristalli vengono utilizzati necessari per attivare le suddette skill, insieme alle nuove forme Alola, ossia delle forme alternative per alcune creature specifiche, peculiari della nuova regione ispirata al paradiso hawaiano. Nonostante ciò la maggior parte dei giocatori era convinta che i due titoli sopracitati fossero l’ultima spiaggia per i mostriciattoli tascabili almeno su Nintendo 3DS, vista la presenza della nuova console Nintendo Switch. Nonostante tutto questo Game Freak ha voluto provarci un’ultima volta, suscitando ancora una volta l’interesse dei fan.

Prima di iniziare c’è da fare una doverosa premessa; i nuovi Pokémon Ultrasole e Ultraluna non sono dei veri e propri sequel, bensì dei titoli che propongono lo stesso universo narrativo, ma con una storia alternativa e con una quantità di contenuti maggiore rispetto ai loro predecessori.

Pokémon Ultrasole e Ultraluna

Una volta avviato il gioco ci troveremo nuovamente faccia a faccia con la fatidica scelta tra i 3 starter ormai noti, ossia Rowlet, Litten e Popplio: ovviamente le prime fasi del gioco saranno ben note a tutti coloro che hanno giocato Sole o Luna, mentre per coloro che hanno sfortunatamente saltato i suddetti titoli, questa sarà un’ottima occasione per immergersi in un’avventura totalmente inedita, considerato una tra i migliori giochi della serie proposti da Game Freak in 21 anni circa.

Eppure molti di voi potrebbero inquadrare questo nuovo titolo come un sequel dei titoli riportati precedentemente, come già avvenuto per Bianco e Nero, ma non è così: sarebbe più semplice e consono considerarlo come un episodio che arricchisce i suoi predecessori, analogamente a quanto successo con Platino o Smeraldo. Una delle tante novità è rappresentata dagli ultravarchi e da ciò che il giocatore potrà compiere al loro interno, che presenteranno una varietà di ambientazioni e situazioni totalmente differenti rispetto a quelle a cui abbiamo assistito un anno fa.

Pokémon Ultrasole e Ultraluna

Per quanto riguarda il gameplay di Pokémon Ultrasole e Ultraluna, possiamo dire il gioco è sprovvisto di effettive nuove meccaniche, in quanto riprende ciò che è già stato visto nello scorso viaggio ad Alola, uno dei tanti esempi potrebbe essere il ritorno del PokéRelax. Per questa modalità c’è da aprire una piccola parentesi; come già successo col Poké Io&Te, gli allenatori saranno in grado di coccolare le proprie creature, di curarli e di cibarli con dei biscottini che potrete trovare nei centri Pokémon, sia fuori dalla battaglia, che alla fine del combattimento.

Noi vi consigliamo di utilizzare spesso questa funzione, in quanto sarà possibile curare i problemi di stato e di innalzare il livello di amicizia tra Pokémon e allenatore attraverso questa opzione, visto che in caso di scarso utilizzo i mostriciattoli non obbediranno ai vostri ordini in battaglia, rendendo il tutto più difficile.

Pokémon Ultrasole e Ultraluna

Alcune novità riguardano uno dei nostri compagni di avventura più fidati durante la prima avventura nella regione, ossia il Pokémon plasma Rotom: infatti sarà disponibile sin dalle prime fasi di gioco all’interno del nostro Pokédex, come nei due titoli precedenti, eppure questa volta potremo utilizzarlo molto di più grazie al Poké Roll, un mini gioco con un funzionamento analogo a quello di una Slot che ci permetterà di acquisire dei “poteri”, molto utili per guadagnare più esperienza, esperienza o per catturare i Pokémon molto più facilmente.

Oltre a questo sono presenti anche il nuovo Surf Mantine, che rende più vasto il concetto di Poképassaggio già visto in precedenza e l’inedito Fotoclub, che apporta una ventata di aria fresca al suddetto sistema, con l’introduzione di cornici ed effetti applicabili ai nostri scatti. Impossibile non citare la nuova struttura chiamata “Agenzia Lotta”, ottima per tutti gli allenatori che vogliono cimentarsi nelle lotte 3v3, grazie ad alcuni Pokémon presi in prestito dai giocatori che incontreremo casualmente.

Pokémon Ultrasole e Ultraluna

Per quanto riguarda il comparto grafico di Pokémon Ultrasole e Ultraluna non c’è da dire molto, in quanto è lo stesso già utilizzato in Pokémon Sole e Luna; nonostante ciò, è doveroso specificare che una tale grafica rappresenta veramente un’ottimo traguardo per Game Freak e per gli stessi sviluppatori del gioco, in quanto sono riusciti a spingere al limite le capacità del Nintendo 3DS.

Infatti giocando sulla suddetta console o sulla sua versione XL, noterete in alcune fasi di gioco (specialmente nei combattimenti tre contro tre, con delle mosse graficamente più pesanti per l’hardware) alcuni cali di frame, spesso abbastanza significativi, visto che gli FPS cadranno sotto la soglia dei 20. Se invece affronterete questa nuovo viaggio sulla nuova generazione Nintendo 3ds (New 3DS, New 3DS Xl, New 2DS e New 2DS XL) i problemi sopracitati saranno molto meno frequenti, se non nulli.

Pokémon Ultrasole e Ultraluna

Concludiamo parlando del comparto audio, che come al solito non delude, infatti l’intera soundtrack è composta da brani di ottima fattura e da toni che ricordano molto le melodie tipiche delle Hawaii, ognuno adatto al nostro viaggio nella regione di Alola.


Vi ricordiamo che Pokémon Ultrasole e Ultraluna arriveranno sul mercato a partire da Venerdì 17 novembre: voi quale versione acquisterete?

8.5

Pro

  • Meccaniche del gameplay migliorate rispetto al suo predecessore
  • Comparto sonoro impeccabile
  • Ottimo comparto grafico
  • Una buona quantità di nuovi contenuti

Contro

  • Poche differenze rispetto al predecessore
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