Pro Evolution Soccer 2010 – Recensione Pro Evolution Soccer 2010

Sono trascorsi quasi due anni dal debutto della serie calcistica per definizione sulla console ammiraglia di casa Nintendo. L’arrivo di Pes 2008 sconvolse un sistema di controllo collaudato, apparentemente perfetto, con un nuovo modo di giocare a calcio su console, basato sulla combo Wiimote – Nunchuk. Dopo un edizione 2009 davvero ottima e qualche innovazione, soprattutto nel sistema difensivo e nel tiro, arriva nei negozi un nuovo capitolo della serie. Questa edizione non stravolge le meccaniche e il sistema di controllo, ma rifinisce ogni aspetto del suo predecessore. Gli altri anni gli utenti Wii hanno dovuto attendere diversi mesi per poter giocare un nuovo capitolo della serie, ma quest’anno le cose sono cambiate e il titolo Konami è uscito quasi in contemporanea alle altre versioni.  

  
 

 

Quattro calci ad un pallone

Appena avvieremo il gioco ci troveremo a dover scegliere il Mii a cui assegnare i salvataggi e selezionare la propria squadra del cuore. Quest’ultima scelta modifica la schermata dei menù, personalizzandola con i colori e lo stemma della nostra squadra preferita. Già da ciò si può intuire la cura nei dettagli riposta dagli sviluppatori in questa terza incarnazione di PES su Wii. I menù si presentano con un interfaccia grafica molto simile a quella della passata edizione, tra le diverse modalità presenti troviamo: la classica partita veloce, la Champions League, l’onnipresente campionato master, il cammino dei campioni (Champions road) e le varie coppe e campionati. Nulla è cambiato rispetto all’anno scorso, le modalità sono rimaste le medesime, ma gli sviluppatori hanno apportato tutta una serie di piccoli accorgimenti a queste.

La modifica più evidente è l’inserimento della Champions League all’interno del campionato master, è possibile infatti giocare la maggiore competizione europea insieme al campionato e alla coppa nazionale, ricreando una vera e propria stagione calcistica; indubbiamente un’aggiunta importante che farà contenti tutti gli appassionati. Ad accompagnare questa novità c’è la possibilità di personalizzare una squadra creata esclusivamente da Mii, acquistando maglie, scarpe, pantaloncini, calzettoni e via discorrendo; la squadra Mii, denominata "Mia squadra", può essere utilizzata non solo nelle partite amichevoli ma anche in quelle online; nulla di trascendentale che però si rivela una simpatica aggiunta.

Le sorprese però non finiscono qui, dal momento che è possibile personalizzare la tracklist del gioco scegliendo quali canzoni eseguire come sottofondo nei vari menù: se qualche brano non è di vostro gradimento basta semplicemente deselezionarlo dalla lista delle canzoni, queste in totale sono circa trenta e tutte qualitativamente ottime. E’ presente una modalità online che purtroppo risulta addirittura peggiore della precedente vista in PES 2009 con partite rese ingiocabili nella maggior parte dei casi a causa del lag onnipresente. Le licenze presenti sono le medesime della passata edizione e non è stata aggiunta alcuna nuova squadra nè campionato, infatti quello tedesco è ancora completamente assente; si spera però che con la prossima edizione il titolo migliori anche sotto questo punto di vista.

E’ possibile giocare in multiplayer offline: uno contro uno, due contro due ed in cooperativa contro la CPU. Nel caso in cui due giocatori giochino in coop, uno utilizzerà il controllo playmaker e l’altro quello classico, è possibile anche usare il solo Wiimote come controller classico, ma questa opzione è altamente sconsigliata per la sua scomodità e macchinosità.

 

 

Tra Wiimote e Nunchuk

Fatta una panoramica sulle novità presenti nelle varie modalità passiamo dunque a parlare del gameplay duro e crudo che su Wii è davvero costruito intorno a Wiimote e Nunchuk. I sistemi di controllo disponibili sono due: uno classico che prevede l’utilizzo del Classic controller, il quale non restituisce nulla di più rispetto alle altre versioni, ed un altro via Wiimote e Nunchuk (denominato Playmaker) che è in grado di trasmettere una soddisfazione incredibile al termine di ogni azione culminata con una rete. Mai come in questa edizione l’allenamento ha avuto un importanza così rilevante: sono spiegati in maniera chiara ed esaustiva i vari controlli base che sono: la corsa, eseguibile o con lo stik analogico oppure puntando il Wiimote nella zona del campo da raggiungere premendo il tasto A; il tiro, eseguibile o con uno scossone del Nunchuk o mirando alla porta premendo il grilletto B; infine per eseguire il passaggio, bisogna puntare il giocatore a cui passare la palla e premere B. Sia nel tiro che nel passaggio la potenza sarà scelta automaticamente dalla CPU.

I puristi potrebbero storcere il naso dinnanzi a questo sistema di controllo rivoluzionario che può risultare di difficile esecuzione, ma appena prenderete in mano Wiimote e Nunchuk intuirete la profondità, l’immediatezza e la completezza che si ha nel controllo della squadra. Mai un gioco di calcio aveva restituito un controllo totale della squadra, potremo controllare ogni singolo giocatore presente in campo e con una semplicità disarmante chiameremo fuori gioco, eseguiremo triangolazioni e finte, il tutto con una naturalezza senza eguali. Rispetto alle passate edizioni le novità sono davvero esigue e si riducono ad un nuovo modo di calciare le punizioni e ad una seconda barra aggiunta vicino a quella della stanchezza.

Le punizioni in passato, per essere calciate, necessitavano di uno scossone del Nunchuk scegliendo solo se tirare a destra o a sinistra; ora invece è possibile scegliere la precisa zona della porta in cui tirare ed addirittura dare un effetto alla palla. La telecamera in queste occasioni andrà a riprendere il giocatore alle spalle e mirando con il Wiimote , si sceglierà la direzione in cui tirare, per poter dare l’effetto alla palla dovremo inclinare il telecomando o a destra o a sinistra a seconda del tipo d’effetto che si è intenzionati ad eseguire. La seconda novità, come accennato, è la presenza di un’altra barra vicino a quella della resistenza chiamata barra del dribbling. Questa si svuoterà più velocemente della compagna man mano che effettueremo appunto dribbling e terremo palla e quando sarà completamente scarica il vostro giocatore verrà sopraffatto più facilmente nei contrasti. Questa è stata aggiunta per bilanciare le forze in campo senza avvantaggiare i giocatori più veloci che nella passata edizione erano praticamente imprendibili. Di sicuro due ottimi inserimenti che rendono ancora più profondo il gameplay.

 

 

Un pallone per sognare

Graficamente il lavoro svolto è stato di ottimizzazione e perfezionamento, ma il motore grafico utilizzato è rimasto lo stesso di qualche anno fa e anche se il tutto è nel complesso discreto e funzionale, dal Wii ci si aspetta qualcosa di più. Sono state migliorate le magliette e i volti dei giocatori, gli stadi sono ben costruiti ma il pubblico è davvero inguardabile. Le animazioni sono le medesime e la fisica del pallone, anche se vecchiotta, si comporta ancora egregiamente. Il sonoro è di ottima fattura con un buon commento affidato al duo Pardo – Altafini: quest’ultimo non si risparmierà le battute fuori luogo. La vera ciliegina sulla torta è l’ottima tracklist completamente personalizzabile.

La longevità è garantita da una mole di modalità davvero incredibile, ci metterete mesi a stancarvi dell’ultima fatica Konami.
 

Commento

Pes è tornato. Questo potrebbe bastare a molti fan per andare in negozio e spendere i tanti sudati soldi, per chi non ne fosse ancora convinto ecco qualche buon motivo per farlo: sistema di controllo preciso ed affidabile, gameplay profondo ed appagante, gran quantità di modalità, il tutto accompagnato da un ottimo comparto sonoro. I difetti sono invece: una modalità online afflitta da lag ed un comparto grafico datato. Chi ha giocato l’edizione 2009 potrà tranquillamente sorvolare su questa, vista la generale povertà di rilevanti introduzioni, invece, per chi non ha mai provato il calcio su Wii e vuole scoprire un nuovo modo di giocare lo sport più amato su console, è altamente consigliato l’acquisto. Pes regna (almeno su Wii). 

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