Puzzle Chronicles – Recensione Puzzle Chronicles

Sacro ordine dei mattoncini

È possibile coniugare elementi di un puzzle game con un gioco di ruolo? Konami da sempre crede di sì. Questo Puzzle Chronicles, infatti, è solo l’ultimo titolo di una lunga serie che miscela un canonico puzzle game con altri elementi non proprio consoni al genere menzionato, ossia quelli del gioco di ruolo. Dopo Puzzle Quest, che ha riscosso in maniera unanime un grande successo di pubblico e di critica, ecco Infinite Interactive riprovarci con Puzzle Chronicles, sempre con la stessa bizzarra impostazione di gameplay. Scopriamo assieme cosa è uscito questa volta dal cilindro.

Sono Conan!! Oppure no?!

Vi sembrerà un’affermazione piuttosto bizzarra nell’analisi di un puzzle game, ma questo gioco ha una trama. Molto elementare e basilare ma pur sempre una trama. Il plot del gioco ricalca quei film molto in voga negli anni Ottanta popolati di barbari e guerrieri, su tutti la serie di Conan con il mitico Arnold Schwarzenegger. Indosseremo infatti i  pochi panni di un guerriero nerboruto assetato di vendetta dopo che alcuni demoni hanno raso al suolo il suo bel villaggio natale. L’introduzione in computer grafica illustra inoltre come egli, finito in catene per questo motivo, venga poi invece liberato da una fattucchiera che, una volta compratolo, gli dona la libertà.

 


 

La mannaia del tempo

Ma Puzzle Chronicles è pur sempre un puzzle, come dichiara del resto il nome stesso.  Il meccanismo di gioco è tanto divertente quanto geniale. Dai lati dello schermo, quindi da destra a sinistra e non invece dall’alto in basso, compariranno mattoncini di vario colore che andranno impegnati molto velocemente secondo la scelta cromatica  e successivamente distrutti grazie alle gemme asterisco dello stesso colore. Le gemme teschio invece aumenteranno il vostro spazio di azione mentre limiteranno quello dell’avversario, avvicinandolo così alla sconfitta. Lo schermo, infatti, risulterà diviso a metà e cambierà progressivamente in base ai colpi inferti o subiti. È essenziale la rapidità e la pianificazione di ogni mossa. Quando i mattoncini toccheranno il bordo esterno dello schermo, il match sarà concluso. Novità importante della serie in termini di gameplay è la possibilità di formare blocchetti di 4 mattoncini di vario colore per formare combinazioni magiche molto potenti. Ogni colore infatti rappresenta una magia o un attacco particolare. Il fattore fortuna è parecchio limitato e tutto gioca a favore dell’abilità e della prontezza di riflessi. Tutto questo ha luogo nella parte inferiore della schermata. Nella parte superiore invece vedrete visualizzato lo scontro tra il vostro guerriero e i vari nemici e mostri che incontrerà sul proprio cammino. Il nostro barbaro poi potrà anche essere accompagnato da un fedele animale che verrà scatenato contro il nemico tramite il tasto dorsale L e il triangolo, generando così una delle magie che precedentemente avevate caricato grazie alla vostra combinazione di mattoncini.

Fino all’ultimo accessorio

L’aspetto di gioco di ruolo contribuisce in maniera preponderante alla longevità del titolo. La campagna vi spingerà infatti a portare avanti il gioco e a superare ogni sfida proposta pur di scoprire come la storia si dipana e in quale direzione. Potrete anche, grazie ai progressi e alle vittorie ottenute, equipaggiare il vostro eroe con svariati accessori per aumentare le vostre peculiarità sia in attacco che in difesa. Potrete scegliere in qualsiasi momento quale avversario affrontare nello sconfinato mondo di Puzzle Chronicles per vincere queste nuove abilità. Importante anche mettere in evidenza come i livelli di difficoltà siano tre per permettere a ognuno di divertirsi nella maniera più consona alle proprie abilità. Il gioco vi rapirà mano a mano che padroneggerete lo strano meccanismo di gioco così come vi addentrerete sempre più nella trama. Molto divertente la possibilità di giocare con un amico tramite due psp collegate per dare vita a scontri all’ultimo sangue.

 


 

Minimal

Dato il tipo di gioco, il comparto tecnico passa certamente in secondo piano rispetto a tutto il resto. Sicuramente la grafica risulta molto minimalista per quanto riguarda la parte puramente puzzle mentre, per quanto riguarda i combattimenti sovrastanti, le animazioni risultano molto fluide e i personaggi ben caratterizzati. Anche gli effetti degli incantesimi sono molto godibili. Degni di nota anche gli scenari ben disegnati, che cambiano in maniera radicale a seconda che si tratti di una missione principale oppure una secondaria.

Attiva la tua concentrazione

Il sonoro è invece volto a stimolare la concentrazione e i riflessi occhio-mano.  I motivi sono comunque tutti molto orecchiabili e riconoscibili. Un vero e proprio marchio di fabbrica della serie. Anche gli effetti sonori delle esplosioni delle gemme e del clangore dei duelli e degli incantesimi sono molto ben realizzati.

 


 

Spremetevi le meningi

Questo Puzzle Chronicles risulta essere un buon passatempo che fa lavorare anche le meningi, cosa che non guasta mai in un videogioco. L’approccio ruolisitico delle varie quest e la prosecuzione della trama in base ai vostri progressi vi spingerà poi a giocarci ancora e ancora. Da non sottovalutare inoltre la possibilità di sfidarvi con un amico che di certo aumenterà il divertimento e il senso di sfida del titolo.  

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