Rainbow Six Siege: Operazione Phantom Sight – Recensione

Recensito su PlayStation 4

Anno quattro stagione due, non stiamo parlando di Serie Tv bensì dello stato attuale di Rainbow Six Siege. Uscita a ridosso dell’E3, dove per altro Ubisoft ha annunciato Quarantine (titolo stand alone tutto PvE ambientato nell’universo di R6 e nato dal successo di Mission Outbreak), Operazione Phantom Sight porta con sé diverse novità.

In primis gli operatori di cui vi abbiamo parlato lo scorso mese, quando li provammo in anteprima, utili a rinfrescare le fila del corposo e ormai nutrito grappolo di militi utilizzabili nel gioco. Nokk e Warden non sono la rivoluzione, ma di certo non sono neanche operatori conservativi; soprattutto l’operatrice danese in attacco offre diversi spunti interessanti grazie alla sua abilità di occultarsi alle telecamere.

Rainbow Six Siege giocatori

La “Caveira del Mare del Nord” è sicuramente l’innesto più interessante visto che un elemento “Stealth” in attacco mancava nel roster del titolo. Lo “007 de’ Noantri” invece, allo stato attuale del meta game, non trova uno spazio nelle scelte dei giocatori che gli preferiscono elementi più versatili come Lesion o Vigil.

Per quanto riguarda l’utilizzo: Nokk è un’operatrice che nonostante i due punti di corazza e i due punti di velocità, permette un approccio repentino, proponendo un ottimo feeling di agilità e scaltrezza negli approcci ragionati e di flanking.

https://www.youtube.com/watch?v=8X69RICP2js

Warden invece, le poche volte che lo abbiamo utilizzato ci ha mostrato tutti i suoi limiti dato che essendo un operatore estremamente lento e compassato è impossibilitato ad attuare tecniche di aggiramento. La sua abilità inoltre risulta inutile nel momento in cui Glaz, Ying e le granate stordenti non vengono utilizzate in attacco.

Per quanto riguarda gli equipaggiamenti come vi abbiamo detto in fase di anteprima, si tratta per la prima volta di un “riciclo” di armi già viste in operatori precedenti. Assieme agli operatori in Operazione Phantom Sight anche la mappa Kafé Dostoevskij è stata sistemata tramite un rework in grado di renderla più consona alle strategie attuate dai vari giocatori in questo preciso momento del gioco.

Operazione Phantom Sight

Assieme alle classiche novità, troviamo due grosse introduzioni a livello estetico e di ecosistema di gioco. La prima novità risiede nella grafica dei menù del negozio e delle classificate; ora il negozio sarà in linea con gli shop di diversi titoli competitivi online: ammodernato e con gradi immagini che sostituiscono il più obsoleto “listone della spesa”. La novità più consistente invece riguarda le classificate, non solo ora esse avranno un menù dedicato che vi mostrerà i punti necessari per ogni grado e la vostra situazione in termini di vittorie, sconfitte, rapporto U/M e punteggio, ma da questa stagione si omologheranno a quanto visto in Pro League.

Da Operazione Phantom Sight in avanti le classificate si giocheranno solo nella modalità Bomba e presenteranno la fase di Pick and Ban iniziale. In quaranta secondi infatti le due squadre banneranno due operatori ciascuna (uno di attacco e uno di difesa) che non potranno essere utilizzati da nessuna delle due squadre. Inoltre, ogni squadra ora giocherà tre round in attacco e tre round in difesa in maniera consecutiva, come già viene fatto nelle competizioni eSport di Rainbow Six Siege. Le modalità Presidio e Ostaggio dunque, potranno essere giocate solo nelle libere e sinceramente di questo siamo felici.

Operazione Phantom Sight


Come già vi abbiamo detto, Operazione Phantom Sight non è una stagione di rivoluzione, ma bensì una stagione di assestamento su cui poggiare magari nuovi operatori più “estrosi” nel prossimo futuro. Nokk è sicuramente la più interessante delle novità mentre il rework di Kafé Dostoevskij, una scelta obbligata nei confronti di una mappa divertente da giocare e stimolante per i giocatori. Non dimentichiamo certo le novità delle classificate che finalmente abitueranno e avvicineranno i giocatori allo stile mostrato nelle competizioni Pro League. Nel suo assestarsi Rainbow Six inciampa solo con l’operatore difensivo che potrebbe diventare il nuovo Tachanka, anche se con meno carisma.

8.5

Pro

  • Nokk incredibilmente utile
  • Rework della mappa ottimale
  • Finalmente il Pick and Ban!

Contro

  • Warden attualmente inutile
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