Rapala Tournament Fishing! – Recensione Rapala Tournament Fishing

Ecco che la società Magic Wand Productions – famosa per giochi del genere su Pc e Game Cube –  in collaborazione con Activision e il marchio Rapala, realizza il primo simulatore di pesca sulla neo-nata console Nintendo. Le precedenti versioni della serie Rapala – sulle altre piattaforme – non hanno riscosso particolare successo, riuscirà allora questa versione, grazie all’innovativo controller della Wii, ad attrarre anche i non amanti del genere?

Chi ha detto che pescare non è mai stato faticoso?

Iniziamo il gioco con la selezione ed un nome di uno dei 9 pescatori virtuali che ci rappresenterà  in tutte le fasi del gioco, ed al quale dovremo dare un nome. Dopo questa breve prefazione ci ritroveremo al menù principale, composto da quattro modalità di pesca; una sezione con tutte le informazioni sulle attrezzature presenti nel gioco; il classico menù delle opzioni e per finire gli extra, dove potremo consultare le guide sulla pesca, record, quiz e video. Le quattro modalità sopra citate, ci danno la possibilità di mettere alla prova le nostre abilità di pescatore con sfide di differente peculiarità. Eccone una breve descrizione:

        –          Free fishing: dove si ha libera scelta di località, condizioni climatiche, fasce orarie della giornata, livello di difficoltà e modello della barca; in altre parole avremo libero arbitrio.

          Tournament: caratterizzata da 4 tornei con caratteristiche differenti. Ogni torneo è composto da 5 gare con obiettivi e durata diversi tra loro.

          Arcade: la sfida sarà quella di catturare i pesci in una località e con un limite di tempo. Così facendo si guadagneranno punti per avanzare ad una nuova sfida più competitiva.

          Time Trial: come si può già intuire dal nome, la prova sarà composta da un periodo di tempo in cui si dovranno pescare diverse specie di pesci elencati in una lista.

Anche se nel gioco è assente una modalità multiplayer, la longevità del titolo è garantita da 15 località sparse per il globo; 3 difficoltà di gioco; 16 tipologie di pesci e, inoltre, una buona quantità di canne da pesca, esche, lenze e barche con caratteristiche differenti  da sbloccare nell’avanzamento del gioco.


Mi basta un Wii-mote per pescare!

Appena il gioco inizierà, ci accorgeremo della mancanza nei menù di un puntatore per il nostro amato controller, e quindi saremo obbligati ad utilizzare la pulsantiera per spostarci sulle voci dei vari menù. Per muovere l’imbarcazione si userà soltanto il wii-mote, e in particolare la pulsantiera per incrementare/diminuire la velocità, e l’inclinazione del controller verso destra/sinistra per virare. Per quanto riguarda la schermata di pesca, diciamo che per lanciare la canna in acqua ci basterà simulare il movimento vero e proprio del lancio della canna con l’aggiunta della pressione e repentino rilascio del pulsante “A”. Per la raccolta del mulinello – come è facile immaginare – sfrutteremo il nunchuk che, se sfruttato a dovere, avrebbe potuto dare al titolo un buona dose di simulazione ma che in questo caso, essendo scarsamente preciso, viene ben presto sostituito dal pulsante “A”.

Inoltre, gli sviluppatori avrebbero potuto implementare in modo migliore l’idea del retino, che se da una parte sfrutta discretamente il puntamento del controller, dall’altra fa sì che si possa perdere un pesce per non aver premuto tempestivamente la combinazione di tasti che ci apparirà sullo schermo.

Anche l’occhio vuole la sua. Il comparto grafico presenta imperfezioni e, in alcuni casi, veri e propri difetti. L’acqua, che in un gioco di questo tipo svolge la funzione principale, ha una buona composizione particellare e nella vista subacquea un buon realismo, anche se in alcune località da l’idea di staticità, mancando di limpidezza e movimento. I pescatori, come anche i pesci, hanno una ripartizione dei poligoni qualitativamente mediocre, anche se in alcuni momenti – come il braccio del pescatore mentre raccoglie il mulinello, oppure i movimenti dei pesci prima di abboccare all’esca – compiono gesti inverosimili. Inoltre nella visuale subacquea si noteranno altri artefatti come alghe e foglie piatte e banali che appariranno sullo schermo improvvisamente; inoltre i fondali, le pietre e i rami sono alquanto spigolosi e con texture senza rilievo.

Pescare è così rilassante per le nostre orecchie!

In ultimo, ma non per questo irrilevante, parliamo del reparto sonoro. Le musiche che sono state inserite nel gioco sono sul genere classico, quindi particolarmente adatte al gioco e in grado di trasmettere calma e tranquillità al giocatore. L’ambiente, che varia in ogni località, da veramente l’idea di trovarsi sul lago; abiiamo infatti la possibilità di ascoltare il fischiettio degli uccelli o il canto delle cicale e, di sottofondo, il fruscio dell’acqua. Infine avremo la nostra guida che ci darà consigli durante le ore di gioco e che ci loderà se, ad esempio, faremo un buon lancio.

Possiamo dunque dire che Rapala Tournament Fishing è una buona simulazione, in quanto le attrezzature e i pesci possono vantare caratteristiche differenti, e che in molti casi si dovrà avere la pazienza di un vero pescatore per vedere abboccare il primo pesce. Purtroppo, il comparto tecnico è qualcosa di già visto sulle console old-gen; questo, ed il  non aver approfittato delle capacità del controller di casa Nintendo, rendono il titolo gradevole solo agli appassionati del genere.

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