Riesumate nel deserto le cartucce sepolte dell’Atari

Siamo a settembre del 1983, in quella che verrà ricordata come una delle peggiori crisi nel mondo videoludico che portò alla fine della seconda generazione videoludica. Atari, in piena crisi finanziaria, fu al centro di uno scandalo diventato col tempo una leggenda metropolitana: la sepoltura dei videogiochi invenduti in una discarica di rifiuti. 

Solo oggi, dopo più di tre decadi dall’avvenimento, degli scavi nel deserto di Alamogordo finanziati da Microsoft per un documentario in esclusiva per Xbox 360/ One, hanno riportato alla luce le svariate cartucce invendute di giochi come Pac-Man ed E.T, definito da molti il videogioco più brutto di tutti i tempi.

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