Rise of the Tomb Raider – Il risveglio della fredda oscurità

Rise of the Tomb Raider – Il risveglio della fredda oscurità è l’ultimo DLC del Season Pass di Rise of the Tomb Raider. Uscito lo scorso 29 marzo su Xbox One, Xbox 360 e PC, ovviamente è fra i contenuti inclusi nella 20 Year Celebration. Purtroppo però, la qualità è scesa rispetto a Baba Jaga: Il tempio della strega.

Rise of the Tomb Raider – Il risveglio della fredda oscurità

Appendice: Spedizioni

Mentre Baba Jaga: il tempio della strega offriva una side-quest per l’avventura principale, con una nuova location che si collegava al mondo di gioco, il contenuto più sostanzioso de “Il risveglio della fredda oscurità” è una missione accessibile dalla modalità Spedizioni. Le Spedizioni inizialmente si limitavano a riproporre il materiale della modalità principale, offrendo possibilità come “Rigioca Capitolo” o “Score Attack”. Con l’uscita dei DLC la situazione è cambiata: Stoicismo e Il risveglio della fredda oscurità hanno sbloccato due nuove modalità che costituiscono di fatto due missioni separate dall’avventura principale, dotate di meccaniche peculiari.

Rise of the Tomb Raider – Il risveglio della fredda oscurità

La nuova Spedizione porta la giovane archeologa in una base sovietica in cui una pericolosa tossina ha trasformato gli uomini (già, non ha effetto sulle donne) in stupide creature assetate di sangue, dotate di una vista debole ma di un udito sviluppato; l’obiettivo è quello di eliminare la tossina evitando che si disperda nella valle che ospita la base.

Dopo la selezione del livello di difficoltà, è il momento di personalizzare la propria partita: il giocatore potrà scegliere cinque delle sfide a disposizione (obiettivi secondari il cui raggiungimento garantisce alcuni crediti) e cinque carte, che aggiungono armi, bonus e malus di varia natura, influendo anche sui crediti guadagnati. Ma a che servono, questi crediti? Molto semplicemente, sono la valuta in-game per l’acquisto di pacchetti di altre carte (che possono anche essere acquistati al prezzo di € 1,99), quindi a ben vedere non incidono più di tanto sul gioco.

Un’ispirazione poco… ispirata

“Fredda Oscurità” costituisce una variazione su tema per Rise of the Tomb Raider, un po’ come nel caso di Baba Jaga: il tempio della strega, solo che dalle streghe siamo passati agli zombie, o a qualcosa di simile; purtroppo, però, il risultato è nettamente inferiore. D’altro canto, l’unico sforzo per calare Lara in un contesto vagamente survival horror – oltre a quello di scegliere un’ambientazione notturna – è stato quello di realizzare una manciata di nuovi nemici.

Per il resto la base sovietica vista in questo DLC è chiaramente frutto di un riciclo di vari elementi già visti nella modalità principale del gioco. Per giunta, anche il background è decisamente meno curato rispetto a quello di Baba Jaga: esso si limita a offrire otto documenti e un paio di dialoghi scarni fra Lara e Nadia, che le fornisce supporto a distanza.

Rise of the Tomb Raider – Il risveglio della fredda oscurità

Anche sul piano del gameplay la scelta non è stata sviluppata con particolare decisione: questa spedizione pone l’accento sullo stealth e sui combattimenti, che non sono certo le componenti migliori del gioco. Lo stealth in particolare è abbastanza abbozzato, e a ben vedere non è nemmeno particolarmente incoraggiato, se non forse ai livelli di difficoltà più elevati, in cui le uccisioni valgono più crediti.

I combattimenti funzionano come sempre, ma si sente la mancanza di un boss. L’esplorazione è ridotta al minimo e il puzzle solving è limitato a tre torri caratterizzate dallo stesso funzionamento: si tratta di tre puzzle ambientali in cui Lara deve frenare la produzione della tossina abbassando leve e valvole, a seconda delle istruzioni fornite da Nadia. A ogni errore corrisponderà un’ondata di nemici famelici! Ma non preoccupatevi: sbagliare non sarà frequente dal momento che la meccanica di base è molto semplice, seppure un po’ macchinosa.

Rise of the Tomb Raider – Il risveglio della fredda oscurità

Per quanti non siano in possesso della 20 Year Celebration, Rise of the Tomb Raider – Il risveglio della fredda oscurità risulta poco appetibile, soprattutto a causa del prezzo: € 9,99 sono decisamente troppi per un DLC che offre una missione della durata variabile fra la mezz’oretta e il paio d’ore (a seconda della difficoltà, delle sfide e delle carte), un completo, un’arma e un pacchetto di quindici carte inediti.

5.5

Pro

  • Sonoro (e doppiaggio in particolare, per quanto ridotto) di qualità
  • Una nuova variazione su tema per Rise of the Tomb Raider...

Contro

  • … sviluppata senza troppa convinzione
  • Costa troppo (per chi non abbia la 20 Year Celebration)
  • La nuova location “ricicla” troppo da quanto già visto
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