Risen – Anteprima Risen

E dopo la serie gothic…

Il 2 Ottobre 2009 sarà la data di uscita del nuovo gioco di ruolo in terza persona della Piranha Bytes, già famosa per la fortunata saga gothic Risen, titolo dalle buone aspettative grazie ad interessanti innovazioni nel sistema delle ambientazioni e della crescita, che incrementano la già buona dose di qualità che la PB riesce ad infondere nelle sue opere.

Un’isola tutta da scoprire

Il gioco inizierà con il naufragio del protagonista (di cui non si potrà personalizzare l’aspetto, almeno non all’inizio), su un’isola vulcanica che rappresenterà il mondo di gioco, in compagnia dell’unica sopravvissuta a parte lui, una ragazza di nome Sara, che illustrerà i comandi di gioco in un breve tutorial. Dopo ciò, l’eroe dovrà subito vedersela con le pericolose creature che si celano vicino al punto di naufragio, armato con un rozzo bastone di legno e vestito di stracci. In quanto a sviluppo della storia, il titolo seguirà i canoni classici del genere, ovvero poter lasciare al giocatore la libertà di costruirsi la propria reputazione (positiva o negativa che sia) passo dopo passo, azione dopo azione. Sarà dunque importante agire con il cervello ed evitare di compiere azioni che possano alterare la fiducia degli NPC (i personaggi non giocabili controllati dall’intelligenza artificiale) verso l’eroe, dato che sarà poi difficile recuperarla poiché il cambio di atteggiamento di un NPC davanti ad un delitto sarà molto più plausibile che in altri titoli del genere. Ovviamente esistono modi per far ritornare ben disposto nei propri confronti un NPC, che vanno dalle semplici quest da completare per suo conto all’utilizzo di un incantesimo per cancellare la memoria recente. L’isola è divisa in 3 fazioni principali: Maghi, Inquisitori e Fuorilegge, ognuna con le proprie peculiarità ed ognuna in cerca dell’appoggio del protagonista; sebbene sia possibile rimanere neutrale ai loro scontri fino quasi alla fine, verso il termine del gioco sarà comunque necessario operare una scelta tra i 3 gruppi, da cui dipenderà il finale.
 

Il vulcano emblema del gioco

Istinto Animale

Dal punto di vista del gameplay, il titolo presenta un interessante sistema per quanto concerne la crescita del personaggio. Essa infatti avverrà tramite i "maestri", ovvero NPC esperti nelle varie discipline, dall’uso di determinate armi alle abilità magiche, di cui vi dovrete accaparrare la fiducia, ovviamente. Le abilità che potrete apprendere da loro saranno limitate da dei "Punti Apprendimento" che si acquisiranno con l’aumento di livello; tuttavia sarà molto interessante riflettere bene prima di ogni scelta, poiché i mostri presenti nel mondo di gioco non subiranno respawn, quindi la crescita nelle varie discipline arriverà fino ad un certo punto senza permettere al vostro personaggio di raggiungere il grado massimo in tutte le abilità, perciò starà a voi scegliere se costruire un personaggio con punti forti in alcune discipline e deboli in altre oppure un PG bilanciato, pronto a qualunque sfida. Il miglioramento delle tecniche di combattimento, oltretutto, porterà sensibili cambiamenti anche nell’animazione dei combattimenti, dato che sarà tangibile l’aumento di abilità nell’impugnatura dell’arma e nella realizzazione degli attacchi grado dopo grado. Per quanto riguarda le creature ostili, saranno mosse dal puro istinto di sopravvivenza e non da azioni preimpostate alla vista del protagonista, quindi sarà possibile anche scampare il pericolo con i semplici espedienti di non infastidire un predatore alle prese col cibo oppure di non svegliare una creatura dormiente. Ovviamente, se si ha a che fare con un nemico in cerca di cibo, sarà molto difficile evitare lo scontro.

Mezzi Magici

Il sistema di battaglia prevedrà le ormai classiche 2 barre, vita ed energia magica, che potranno essere utilizzate per un gran numero di incantesimi differenti, senza fossilizzarsi solo sui visti e stravisti attacchi elementali, ma donando al giocatore un’area di scelta maggiore, dando ad esempio la possibilità di evocare non morti di varia natura oppure figure in grado di distrarre l’avversario. La magia ricoprirà un ruolo di primo piano anche nell’esplorazione, infatti saranno presenti alcuni incantesimi, come la capacità di rimpicciolirsi o di attutire la caduta, che avranno un ruolo di prim’ordine garantendo l’accesso ad aree altrimenti irraggiungibili. Per quanto riguarda le ambientazioni, i ragazzi della Piranha Bytes si sono addossati un’enorme mole di lavoro per arredare ogni interno manualmente, dalla più piccola baracca al più esteso dungeon, senza servirsi di alcuna automazione del sistema (azione già da applausi di per sé), senza calcolare che gli ambienti già risultano davvero vari e particolareggiati. Per quanto riguarda la grafica, invece, la versione X-Box 360 sembra meno all’avanguardia di quella PC, ma si attesta comunque su buoni livelli. Se a tutto ciò si aggiungerà la correzione dei difetti rimasti, ci potremmo trovare di fronte ad un grandissimo titolo.
 

Uno scorcio dei paesaggi del gioco

 

In fin dei conti

Risen si presenta come un titolo dalle buonissime potenzialità, grazie soprattutto all’innovativa IA dei nemici, basata sull’istinto animale, ed al curatissimo sistema di crescita. Ovviamente dovremo aspettare fino al 2 di ottobre per valutare la qualità complessiva del titolo e quindi per verificare se la Piranha Bytes ha di nuovo fatto centro.

 

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