Runes of Magic Chapter II: The Elven Prophecy – Recensione Runes of Magic Chapter II: The Elven Prophecy

Runes of Magic ha pubblicato la sua prima espansione gratuita non più di un mese fa e le novità introdotte sono veramente tante. Abbiamo avuto modo, grazie a Frogster, di visitare e provare i nuovi contenuti in prima persona grazie ad un tour guidato organizzato appositamente per Gamesource. Essendo la recensione di un’espansione, il voto e, in generale, le opinioni espresse qui sono relative solo ai contenuti aggiunti e non al gioco di per sè. Sicuramente Runes of Magic viene ampliato in modo consistente dalle nuove features ma non ne viene stravolto il gameplay che rimane quello tipico dei Mmorpg Theme Park PvE. In quest’ottica quindi, i contenuti aggiunti saranno principalmente nuove istanze, nuove zone, nuove quest e sopratutto le due nuove classi: il Warden e il Druido.

Weeping Coast

Prima di parlare delle zone appena introdotte, parliamo della Weeping Coast, zona introdotta prima dell’espansione ma comunque decisamente recente. In quest’area vivono due clan di Troll devoti ad una dea aracnide per cui compiono regolarmente sacrifici. Come potete ben immaginare, non si faranno problemi a scegliere voi come obiettivo ideale. Questa zona è pensata per i personaggi dal livello 49 al livello 52 e contiene circa 200 quest con cui coprire questo range di livelli. Nella zona hanno fatto la loro prima apparizione gli elfi della Green Tower, un avamposto della razza divenuta poi giocabile con l’espansione.

Sono presenti anche i primi avamposti dei Naga, la razza ostile introdotta con l’espansione e di cui parleremo più avanti. Qui è presente l’istanza Hearth of the Ocean, un dungeon sottomarino con 5 boss, popolato da varie creature tra cui Naga acquatici e il popolo dei pesci, sottomesso da Medusa, uno dei boss presenti nell’istanza. Notevole l’implementazione di mob esplosivi che pur sembrando innocui e non-aggressivi, al vostro passaggio faranno abbondante danno AoE. La prima volta potrebbe lasciarvi interdetti…

La seconda istanza della Weeping Coast è la Cave of the Water Dragon. Questa istanza, abbastanza breve, avrà una side-story abbastanza originale e si concluderà con un combattimento contro appunto il Water Dragon, un boss discretamente impegnativo da affrontare con delle tattiche abbastanza specifiche vista l’anomalia dell’istanza stessa. L’istanza è per party di 6 persone.

Elven Island

Essendoci una nuova razza, perfettamente inserita nel background del gioco, è stato ovvio inserire una starter zone apposita e totalmente nuova. Questa servirà da introduzione al gioco per i nuovi player e da riscaldamento per i veterani che hanno già creato un altro personaggio. Potrete giocare dal livello 1 al livello 12 e successivamente trasferirvi a Varanas con una Nave Aerea.  Questa zona è ben realizzata, con le classiche architetture arboree tipiche degli elfi. Saranno presenti ascensori per raggiungere le cime degli edifici più alti e ovviamente per scenderne. C’è sempre l’opzione del salto nel vuoto ma non è consigliabile vista l’altezza non indifferente.

Savage Lands

Con la nuova espansione sono stati aggiunti 5 livelli alla progressione del personaggio e di conseguenza, anche nuove zone da affrontare per i livelli più alti. Tra queste le prime sono le Savage Lands abitate dai Naga, esseri per metà umani e per metà pesci, presenti in buona parte delle opere fantasy moderne con questo o con altri nomi. I Naga sono divisi in quattro tribù elementali e tutte insieme pianificano la guerra contro umani ed elfi al fine di conquistare le loro terre. Questa zona non sarà estremamente impegnativa ma è comunque indicata per i giocatori oltre il livello 53. La zona farà da introduzione ad un’altra, molto più corposa, dove i Naga, grazie all’ausilio della lava, costruiscono macchine da guerra in preparazione dello scontro con le altre razze.
 

Aoutulia Volcano

Questa zona è veramente ben realizzata: un paesaggio desolato, attraversato da fiumi di lava e da costruzioni Naga dove dovremo farci strada a suon di sonore mazzate. Sarà un continuo susseguirsi di agglomerati di nemici, armi da assedio e assortimenti vari di creature demoniache.  Da questa zona si potrà accedere alle due istanze che verranno implementate in seguito: The Lair of Demon Dragon e la Naga Acropolis. Vedendo la zona di Aoutulia, le due istanze associate si preannunciano come qualcosa di veramente impegnativo ed epico. Bisognerà però aspettare ancora qualche mese prima di poterle giocare.
 

The Origin

E’ stata aggiunta, nella Aslan Valley, zona già presente nel gioco, l’istanza The Origin, ovviamente legata al lore elfico che fa da sfondo a tutta l’espansione. In questa istanza dovremo sconfiggere 4 boss per poi completare la serie di quest legate all’istanza. La zona è un bosco elfico corrotto da forze demoniache e il nostro obiettivo sarà appunto cercare di ripristinare la natura e l’ordine antecedenti alla calata del male.

E infine, le orecchie a punta

Gli sviluppatori di videogiochi moderni sono convinti che non vi possa essere fantasy senza una buona dose di orecchie a punta, lineamenti femminei e viticci tra i vestiti. Ecco quindi che i RuneWaker hanno deciso di rendere giocabile la razza elfica con due classi dedicate, come già abbiamo detto. Queste due classi andranno a sostituire il Knight e il Priest che non saranno selezionabili alla creazione del pg. 

Partiamo dal Warden che come il Knight, sarà orientato al Tanking, avvalendosi però di debuff e pet per ostacolare il nemico. Combatterà con ascie e spade ma non potrà indossare scudi. Utilizzerà le armature chain ma non le Plate che rimangono prerogativa del Knight. Avrà a disposizione 3 pet, ognuno con caratteristiche e skill peculiari che dovremo sviluppare spendendo i nostri TP. La classe avrà un alto livello di specializzazione a seconda del pet che decideremo di potenziare maggiormente e offrirà più di una tattica al giocatore.
 

Il Druido invece risulterà ben più simile all’archetipo tipico di molti Mmorpg fantasy: curatore, con skill offensive, buff e poteri legati alla natura. Le skill genereranno o consumeranno Nature’s Point e ciò vi costringerà ad utilizzare certi tipi di skill prima di poter usare quelli più efficaci. Il Druido potrà inoltre resuscitare i compagni caduti e fare attacchi AoE.  Combatterà con le Staff o le Wand e potrà utilizzare Robes e Clothes. Questa classe è decisamente meno versatile rispetto al Warden e probabilmente anche un po’ più facile da giocare. In ogni caso risulterà un membro fondamentale per molti party, in sostituzione di un Priest.

In definitiva, quest’espansione conferma ciò che i RuneWaker hanno dimostrato sin dalla pubblicazione occidentale del gioco, ovvero che sanno fare il loro lavoro e sopratutto sanno farne tanto. La quantità di nuovi contenuti rilasciati nel corso dell’anno e con questa espansione è decisamente imponente per qualsiasi software house e lo è ancor di più se pensiamo che sono al loro primo lavoro. Il ritmo martellante delle aggiunte riesce a garantire un costante allungamento della longevità, che nei giochi PvE, per loro stessa natura, rischia sempre di venir troncata dalla mancanza di aggiunte.

 

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