Sega Rally Revo – Recensione Sega Rally Revo

Arcade Spirit

Chi si non ricorda il primo, glorioso Sega Rally del 1994? In sala giochi fece un successo degno di nota, lasciando a bocca aperta di fronte alla sua qualità eccezionale giocatori di tutto il mondo, tanto da venir poi convertito per la console Saturn di lì a poco, per la gioia di tutti i rallysti domestici. Ora, vari anni son passati e il panorama di titoli a sfondo rallystico si è fatto abbastanza folto con i giochi griffati dal compianto Colin McRae, la serie V-Rally e i titoli ufficiali del campionato WRC. Sega Rally ha avuto altre incarnazioni, su Dreamcast e su PS2, non riuscendo a replicare il successo del suo glorioso predecessore. Di certo non è un’impresa facile, comprendiamo, ma ormai per fare un buon titolo di rally bisogna lanciare sul mercato un prodotto che regga la concorrenza, proponendo elementi originali. Questo Sega Rally Revo per PSP rappresenta per Sega una possibilità di riscatto da cogliere al volo, in quanto riescono a mettere a disposizione del giocatore un qualcosa che si pensava fosse smarrito per sempre: lo spirito arcade.

206 contro Impreza: chi la spunterà?

 

Dirt is beautiful

Sega Rally Revo per PSP presenta una grafica ben riuscita. Ambientazioni e macchine sono ottimamente realizzati e potremo beneficiare di effetti particellari come fumo, polvere e fango che poi andranno a depositarsi sulla scintillante carrozzeria del nostro bolide in modo abbastanza realistico. Oltre a questo, aggiungete anche alcuni effetti davvero sfiziosi come il lens-flare e perfino dei punti in cui il sole ci "accecherà" per aumentare l’immersione del pilota virtuale nell’esperienza offerta. Un paio di pecche però sono comunque presenti: innanzitutto, le auto, a volte, sono troppo lucenti. Sono sicuro che a tutti noi piacerebbe disporre di un automezzo che risplenda in tal modo anche se totalmente sommerso dal fango, ma tutto questo elogio della "luccicanza lamieristica" stona abbastanza nel contesto rallystico rappresentato. Inoltre, osservando i replay (che per altro sono di buona fattura e altamente spettacolari, grazie anche a varie inquadrature in stile televisivo), si può notare che soprattutto nei tratti irregolari, le gomme delle vetture si "inabissano" dando l’impressione di guidare su delle sabbie mobili. Un vero peccato, perchè se non fosse stato per questi due piccoli difetti, il comparto grafico sarebbe stato di ottimo livello.

Nella mischia

In Sega Rally Revo, regna assoluta l’azione frenetica e la totale immediatezza. Infatti la Sega ha ben pensato di dare nuova vita all’essenza arcade che caratterizzava il titolo originale degli anni ’90, portandola su PSP con alcune sfiziose aggiunte. Anche se non avete dimestichezza con giochi del genere, vi ritroverete a dominare la vostra vettura in un attimo e riuscirete a vincere le gare in poco tempo, nonostante dovrete anche vedervela con la mischia dei vari avversari da affrontare. Di simulativo, in questo titolo, c’è ben poco, a parte forse il modo in cui rispondono i veicoli a seconda delle varie superfici (abbastanza credibile) e la scelta delle gomme in base al tipo di terreno (non molto effettiva per la verità). Ogni aspetto di questo titolo è stato concepito come una sorta di resurrezione di quel cabinato storico che spianò la strada ai giochi di questo genere e siamo sicuri che molti appassionati ritroveranno con piacere, condensato in questo UMD.

Sulla neve!

 

 

 Dalle Alpi all’Amazzonia

La struttura di gioco di Sega Rally è forse l’aspetto meno arcade dell’intera feature-list, ma è anche quello che prende per la collottola il giocatore e lo tiene incollato alla PSP per un tempo sufficiente a spolpare il titolo fino in fondo. Ci troveremo ad affontare dei campionati divisi in varie classi a seconda delle auto che ci troveremo a guidare: le Standard (le classiche vetture WRC), le Elaborate (auto di tutti i giorni elaborate in salsa rally) e le Fuoriclasse (fra queste anche la Lancia Delta HF e la Toyota Celica GT Four, del primo Sega Rally), senza contare i veicoli di classe speciale che verranno sbloccati solo soddisfando certe condizioni. Gareggeremo su un buon numero di circuiti raggruppati in cinque ambientazioni principali: Safari, Amazzonia, Artico, Alpi e Deserto, tutti ricchi di curve, dislivelli, salti e quant’altro per rendere le corse interessanti. Ovviamente, una volta sbloccati i tracciati nascosti, potremo usarli nelle modalità Arcade, Time Attack e per sfidare gli amici in modalità VS. In più è inclusa una modalità Multiplayer che sfrutta la funzionalità wireless per avvincenti sportellate fino all’ultima curva contro piloti di tutto il globo.

Non sentirai altro suono all’infuori di me

Poco da dire sul sonoro di questo titolo. Mentre i rombi dei motori sono riprodotti in maniera abbastanza soddisfacente, permettendoci di distinguere anche i vari modelli di vettura che ci troveremo a guidare, la colonna sonora oltre che essere assente, pare anche una sorta di scoppiazzatura, senza alcun tipo di personalità, dagli ultimi titoli corsistici pubblicati. Di certo niente in confronto alle tracce pseudo-rock della versione del 1994. Difficile comunque riuscire a sentire un po’ di musica durante la gara, in quanto vi concentrerete solo sul rombo dei vostri bolidi e penserete più che altro a finire nella miglior posizione possibile. Certo che però, almeno un "Game over, yeeeaaaah!" forse se lo aspettavano in molti, ma dato che in questo titolo virtualmente non esiste, è un fatto che può passare inosservato.

La Lancer: una delle vetture più difficili da padroneggiare.

 

Un viaggio nel tempo imperdibile

Le scuse per fare a meno di questo Sega Rally Revo sono davvero poche. Forse preferirete scorrazzare a tutto andare per le tappe di Pikes Peak in Dirt o forse preferirete la carriera alternativa offerta da V-Rally 3 per PS2, ma se siete amanti dello spirito arcade, dell’immediatezza o dell’azione senza preoccuparsi di danni o regolazioni minuziose, questo è il titolo per voi. Vi impegnerete anima e corpo nello sbloccare tutte le macchine e i tracciati e quando finalmente avrete esplorato anche l’angolo più nascosto di questo titolo, vi trastullerete nel ripercorrere quanto avete sbloccato. Di certo non è una prospettiva che alletta tutti i piloti virtuali, ma se anche voi sentite nostalgia di derapate al limite, fango e immediatezza farete i salti di gioia una volta inserito il disco nella vostra PSP.

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