Shawn Layden: “I tempi sono cambiati e l’E3 ha perso importanza”

Shawn Layden in un'intervista ritorna sulla questione E3 2019 e sul perché Sony ha deciso di non farne parte.

Era novembre quando Sony ha deciso di scuotere il mondo videoludico annunciando che non avrebbe presenziato all’E3 2019, per la prima volta dopo ventiquattro anni di onorata presenza.

Sony aveva dichiarato, in maniera piuttosto vaga, che non avrebbe preso parte all’ E3 2019 per “sperimentare con nuovi modi per stupire i fan“. Le acque nel frattempo si sono calmate, ma Shawn Layden (presidente SIE Worldwide Studios) è tornato sulla vicenda di recente in un’intervista con CNet affermando, in breve, che i tempi sono cambiati mentre l’E3 non è cambiata di pari passo.

Playstation 4

La prima edizione dell’E3 (datata 1995), dice Layden, era concentrata sui retailer e i giornalisti: i retailer mostravano i giochi, i giornalisti riportavano la notizia, “e non c’era internet. A quei tempi, [l’E3, ndt.] era quello di cui l’industria nascente aveva bisogno“. Con il passare degli anni e l’avvento di internet, l’E3 è divenuto sempre meno focalizzato e di conseguenza più innecessario.

Abbiamo un evento a febbraio chiamato Destination PlayStation, dove raduniamo tutti i retailer e i partner di terze parti. Giugno [il mese dell’E3, ndt.] è troppo tardi per una discussione con i retailer per Natale [periodo storicamente caldo, ndt.]. E ha perso il suo impatto anche a causa del fatto che con internet ci sono news tutti i giorni a tutte le ore.

Uno dei passaggi più importanti dell’intervista è quello in cui Layden “accusa” l’Electronic Entertainment Expo di non essersi aggiornata al passo con i tempi diventando con il tempo sempre meno importante.  “Il mondo è cambiato, ma l’E3 non è cambiato con il mondo“, ha affermato Layden in maniera perentoria.

L’E3 non incontra più la strategia di mercato “meno giochi, giochi più grandi” di Sony, al punto che arrivati a giugno 2019 (mese che evidentemente non va giù al colosso giapponese) la compagnia non avrebbe avuto comunque nulla di nuovo da mostrare.

Secondo Shawn Layden, che si fa portavoce Sony, l’E3 ha dunque perso la sua identità originaria, e ha chiuso consigliando alla conferenza di cambiare in maniera drastica, allineandosi ai tempi come ha fatto il Comic-Con di San Diego.

Layden ha ragione oppure no?

 

 

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