Skylanders Swap Force – [E3 2013] Skylanders Swape Force

Uno dei titoli di lancio per la next gen, quindi per PlayStation 4 e XboxOne, sarà Skylanders Swap Force, il terzo capitolo della serie principale firmata Activision, sviluppata dalla Vicarious Visions pronto per il prossimo 18 ottobre. Sfruttando la meccanica rodata e affermata delle action figures da impostare sul portale a mo’ di base per la proiezione olografica degli Skylanders all’interno del videogioco, Swape Force aggiunge una particolare feature ai noti eroi del platform Activision per migliorare il livello di interazione e rispondere alla concorrenza che sta iniziando ad avanzare.

È palese, infatti, che alla Disney non sono rimasti a guardare: Infinity, il titolo che vedrà la luce verso la fine dell’anno, ha ripreso totalmente le meccaniche di Skylanders proponendo, però, un’arma in più che è rappresentata dal fan service portato dai personaggi della casa produttrice di cartoni animati, da Dumbo fino a Jack Sparrow passando per Gli Incredibili e i protagonisti di Monster & Co. Con questa forza alle spalle, questo brand era chiamato a combattere cercando di sfruttare il successo dei due precedenti titoli, conquistando l’intero mercato dei più piccoli, assicurandosi il titolo di uno dei prodotti più venduti degli ultimi anni, oltre che uno dei più remunerativo. Parlando della novità in questione, però, arriviamo proprio al concetto di Swape: i nuovi 16 Skylanders saranno divisibili e le gambe potranno essere staccate dal resto del corpo. Così facendo sarà possibile realizzare numerose combinazioni tra i vari personaggi, fino a 256, 16 per 16, e realizzare quanti più Skylanders possibili affidandovi esclusivamente alla fantasia dei bambini, che diventeranno veri e propri designer. Una mossa indovinata che sicuramente fomenta la volontà di innovarsi degli sviluppatori, che non si crogiolano sugli allori dopo aver creato un prodotto vincente e indovinando la formula giusta.

Uno degli esempi che abbiamo potuto vedere nella demo di prova è stata la combinazione tra Wash Buclker e Magna Charge, nelle rispettive parte superiore e inferiore, così da creare Wash Charge, che combina l’elemento dell’acqua del primo e la capacità di lanciare lava da parte del secondo. Una combinazione che esalta gli opposti e vi permetterà di resistere sia all’acqua che al fuoco in qualsiasi condizione grazie a un mix vincente. All’interno del gioco, poi, le sezioni platform ci metteranno anche dinanzi a delle situazioni di possibile vantaggio, grazie a delle zone elementari. I vostri Skylanders potranno approfittare, ad esempio, del fuoco o del ghiaccio, per potenziare le proprie capacità e approfittare dei bonus in battaglia. Un’interazione con lo scenario che esalta il design di sviluppo.

A livello di gameplay Skyladers Swape Force si conferma sullo stile dei precedenti aggiungendo, però, alcune sessioni puzzle all’interno dell’infrastruttura platform. Abbiamo avuto occasione, nella demo testata all’E3, di provarne proprio una, utilizzando uno Skylanders con l’abilità ventosa sui muri così da poterli scalare in verticale. Durante la quale eravamo chiamati a evitare tutti i detriti che cadevano dall’alto della torre, così da poter arrivare in cima intatti, aiutandoci con delle barriere disseminate nel corso del baluardo. Particolare attenzione anche ai movimenti, per schivare in maniera rapida gli oggetti e fare delle piattaforme un punto di ristoro e di stasi per recuperare dalla fatica appena coclusa. Le sessioni comunque restano fine a se stesse e rappresentano delle missioni secondarie che possono essere evitate e che restano esclusivamente opzionali. Alla conclusione, dopo aver ottenuto il tesoro, siamo stati teletrasportati a terra, dove eravamo partiti, per continuare il nostro cammino verso l’obiettivo primario. Insomma un’aggiunta interessante, ma che i più piccoli rischiano di non comprendere e di lasciar scorrere senza colpo ferire.

In ultima analisi abbiamo avuto modo di discutere circa il multiplayer di Skylanders Swape Force. Alle domande riguardanti una possibile interazione e una cooperativa non in split screen, ma online, gli sviluppatori hanno risposto che non è stato ancora pensato un sistema del genere e che, per ora, resta lontano dal concetto di divertimento pensato per il brand. Resta comunque valida la connessione ai vari servizi Live e PSN per poter confrontare non solo le statistiche degli amici, ma anche visualizzare le classifiche e poter conoscere i punteggi raggiunti dagli altri.

Per quanto, quindi, Skylanders Swape Force riproponga la stessa meccanica dei precedenti due capitoli, riesce ad aggiungere nuova inventiva al prodotto e al brand, con la possibilità di creare nuove action figures semplicemente con la fantasia del videogiocatore. Il prezzo degli Swape verrà omologato a quello dei Giants e non saranno, purtroppo, retrocompatibili, mentre resteranno in vita e riutilizzabili anche per questo capitolo tutti gli Skylanders precedentemente acquistati, sin da Spyro’s Adventure fino a Giants, per l’appunto. Un titolo che per i più piccoli continua a essere un successo, ma che dovrà necessariamente guardarsi dalla concorrenza di Disney Infinity, che potrebbe rappresentare un’alternativa pericolosa per chi è leggermente più avanti con gli anni e si sente più legato, tradizionalmente parlando, al brand che fu di Walter Elias. Nonostante ciò, però, per ammissione degli sviluppatori stessi, non è la concorrenza che spaventa: Skylanders nasce per soddisfare e per divertire, e finché lo farà è indubbio che la qualità ci sarà.

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