Sleeping Dogs – Anteprima Sleeping Dogs

Il 2012 si sta rivelando un anno ricco (alla faccia della crisi) di titoli interessanti. Tra questi emerge Sleeping Dogs, un action-shooter in terza persona in arrivo entro l’anno su Playstation 3, Xbox 360 e PC.
In realtà, questo prodotto, ha avuto una storia piuttosto travagliata alle spalle. Il titolo infatti presentava il nome di True Crime Hong Kong ed era un progetto messo tra le mani di United Front Games. Tuttavia tale gioco era destinato alla cancellazione, fin quando con l’ingresso in scena di Square-Enix il titolo è stato ripreso con il già citato nome Sleeping Dogs. Purtroppo, a parte un trailer realizzato in forma di cortometraggio con attori veri, e alcuni brevi fasi di gameplay, non si hanno molte notizie relative al gioco, eppure attraverso questa anteprima cercheremo di capire che tipo di aspettative potremmo avere prima della prova finale.

Lotta contro il crimine

Sleeping Dogs, a una prima occhiata potrebbe ricordare Grand Theft AutoSaint Row. Tuttavia la novità sta già nel fatto di avere come ambientazione non più gli stravisti e stravisitati Stati Uniti d’America, ma la lontana Cina, e in particolar modo Hong Kong.
Protagonista di questo nuovo mondo è Wei Shen, un poliziotto infiltrato in una delle organizzazioni più influenti della mafia cinese, con lo scopo di abbatterla per colpire il cuore della malavita. Saranno le vostre scelte durante il gioco a influenzare l’operato della polizia in questo arduo scontro.


Dunque la lotta al crimine costituirà la trama principale, anche se, a sentire gli sviluppatori, vi saranno numerose missioni secondarie che permetteranno a Wei di ottenere nuove armi, e nuove abilità.
A dire il vero il protagonista si dimostra molto valente sin dall’inizio del gioco. Grazie alla conoscenza delle arti marziali, spesso farà fronte a nemici armati utilizzando semplicemente il suo corpo, che si rivelerà una vera e propria macchina di morte. A rendere efficaci gli spettacolari attacchi di Wei Shen, è la possibilità di interagire liberamente con l’ambiente circostante e con i personaggi. Avrete la possibilità di disarmare appropriandovi dell’arma avversaria; oppure scaraventare gli aggressori contro muri, dentro grondaie, lanciarli da altezze letali. Insomma, le possibilità di scelta su come affrontare i nemici sono molte e ciò contribuisce a rendere il gioco piacevole.
Eppure questo non è tutto. In un videogioco che fa della malavita il suo fulcro principale non poteva certo mancare l’utilizzo delle armi, le quali vanno dalle classiche pistole a 9mm, per poi passare a mitragliette e fucili di diverso genere. Le sparatorie saranno molto frequenti visto l’elevato numero di nemici, ma oltre a poter contare sulla cosiddetta mira assistita, sarà possibile usufruire di una fase di bullet time che conferisce maggiore spettacolarità agli scontri a fuoco. Inoltre sarà possibile sfruttare il semplice ma efficace sistema di copertura, utile quando avrete bisogno di ricaricare le armi.
Leggendo tali parole il titolo potrebbe sembrare troppo semplice a livello di difficoltà, questo perché Sleeping Dogs cerca di puntare più sull’adrenalina derivante dalla fluidità delle azioni, tinte da uno stampo tipicamente cinematografico.
Ad esse si aggiungono pure sessioni in auto o in moto, in cui sarà possibile usufruire del bullet time.

Ma il gioco non si limita semplicemente a sparatorie, corse in moto e scontri a pugni. Vi saranno infatti alcune fasi di inseguimento a piedi, in cui ancora una volta sarà fondamentale l’interazione con l’ambiente circostante. Dovrete far attenzione a non urtare i civili per non essere rallentati, potrete scavalcare bancarelle o staccionate.
Infine, ma non perché meno importante, Wei potrà girare liberamente per la bellissima Hong Kong, anche se non è certo che le varie aree che costituiscono la città siano esplorabili sin dall’inizio.
Insomma, il gioco si presenta vario, nonostante manchino ancora le notizie riguardanti le missioni secondarie, o anche se sarà possibile personalizzare il personaggio nel look, o nello stile di combattimento, e se soprattutto l’interazione tanto esaltata nelle righe precedenti sarà possibile anche durante le fasi in free roaming, con la possibilità di interagire con i negozianti ad esempio, e perché no, con le donne.

La suggestiva Hong Kong

Ciò che risalta subito agli occhi del videogiocatore, è l’immensa quantità di luci che caratterizza Hong Kong, città in cui sono ambientate le avventure di Wei. La città è riprodotta molto fedelmente, sia nell’estetica tipica dei grattacieli cinesi, sia per luci sfavillanti delle insegne negli affollati quartieri. All’interno di questo gioco di luci, la vita si svolge come nella realtà: gente che passeggia, che si ferma davanti le bancarelle, macchine intasate nel traffico. 
Emerge dunque una minuziosa cura per la rappresentazione dell’ambiente, in modo da ricrearlo il più realisticamente possibile.

Anche le azioni dei personaggi sono ben realizzate, le mosse di Wei Shen e dei suoi nemici sono davvero spettacolari, ricordando i film di picchiaduro alla Bruce Lee o Jackie Chan. L’unico problema è la poca espressività nei volti, che rischia di rendere un po’ anonimi i vari personaggi. 
Ma essendo state mostrate scene provenienti dalla versione alpha, è possibile che Sleeping Dogs, nella sua forma definitiva, possa risolvere questo problema.

Dalla Cina con furore?

Da anni il genere ha visto padroneggiare sul trono Grand Theft Auto. E’ vero che vi sono stati titoli di degna attenzione come Yakuza e Saint Row, giusto per citarne alcuni, eppure la concorrenza è poca. Dal canto suo Sleeping Dogs, col poco materiale rilasciato, si mostra subito come un titolo interessante. L’idea di basare il prodotto sulla spettacolarità dei combattimenti e dell’azione è certamente apprezzabile. Anche il fatto di poter interagire con una scenografia realizzata con cura e minuzia è sicuramente un aspetto non secondario, per non parlare della possibilità di scelta per scoprire i diversi risvolti della trama. Tuttavia bisogna vedere se dietro a questo stampo decisamente cinematografico, si celi un gioco monotono e troppo semplice, o se missioni secondarie varie, assieme a nuove interazioni, possano accrescere la qualità di questo titolo.

 

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