Sly Cooper: Thieves in Time – Sly Cooper Thieves in Time

Dopo un lungo periodo di stand by, Sony ha deciso di riportare in auge un suo vecchio brand di grande successo che ha addirittura visto la sua pubblicazione a cavallo di due generazioni di console diverse, ovvero Sly Cooper, il procione di Sucker Punch. Il team di sviluppo a cui è stato affidato il delicato progetto è stato Sanzaru, uno studio che ha talmente amato questo franchise da avere addirittura prodotto una beta a sue spese pur di convincere Sony a ottenere l’incarico. Ne è uscito un titolo molto godibile che sicuramente farà la felicità dei vecchi fan piuttosto che raccoglierne di nuovi.


 
Thievus Raccoonus
 
La trama del titolo ha inizio quando alcune pagine del prezioso codice Thievus Raccoonus spariscono sbiadendo progressivamente, minacciando quindi l’esistenza del clan Cooper. Bentley ci farà scoprire quasi immediatamente che dietro a questo misterioso processo si cela il nome di Le Paradox, che sta viaggiando nel tempo per rubare tutti i bastoni del clan degli antenati di Sly e quindi minarne direttamente la discendenza. Per sventare il tutto quindi sarà necessario riadattare il furgone a macchina del tempo e gettarsi capofitto in questa delicata missione con la forza di Murray e l’aiuto della nemica diventata amica Carmelita; una storia solo all’apparenza banale e scontata ma che invece regge dall’inizio alla fine grazie al forte carisma dei personaggi. 


 
A spasso nel tempo
 
Il gameplay, come è chiaro dalle premesse, è fortemente imperniato sul concetto di viaggio nel tempo. Tramite il nostro “furgone temporale”, infatti, viaggeremo in molteplici epoche storiche per aiutare i vari antenati di Sly a rientrare in possesso del proprio bastone, ovvero lo strumento fondamentale della famiglia Cooper. Visiteremo in prima battuta il Giappone feudale, poi il vecchio e selvaggio West, la preistoria della glaciazione, il medioevo di Robin Hood per concludere con l’oriente lussureggiante di Alì Babà e i quaranta ladroni. In ognuna di queste aree stabiliremo un covo che è come un hub per le nostre attività di vario tipo. Aiuteremo quindi i vari antenati di Sly che, una volta risolti i problemi, si uniranno al nostro gruppo. Ognuno di questi antenati avrà delle abilità speciali che serviranno a raccogliere tutti gli oggetti collezionabili nelle varie mappe. Nei vari livelli potremo muoverci in maniera libera e quindi prediligere la raccolta di 30 bottiglie piuttosto che le 11 maschere. In ogni momento comunque potremo sempre rigiocare i vari livelli per raccogliere tutti gli oggetti e completare quindi il titolo al 100%. In questo nuovo titolo inoltre avremo la possibilità di indossare dei costumi particolari che aggiungeranno al nostro roster molte abilità: con un comodo menù a ghiera infatti potremo tra le altre cose rallentare il tempo, scalare le pareti di ghiaccio, compiere balzi lunghissimo o respingere al mittente le palle di fuoco. Tutto questo ci servirà soprattutto per risolvere dei puzzle ambientali. 


 
Questo feeling non mi è nuovo
 
Gli aficionados della serie non faranno fatica ad ambientarsi immediatamente nelle dinamiche di questo Thieves in Time. Lo stile è infatti quello classico dei giochi visti su Playstation 3 e Ps Vita. Il gameplay è l’ottimo mix di sempre tra sezioni platform e stealth. Sly è infatti rimasto il solito ladro guardingo che conosciamo, e quindi l’approccio furtivo contro i nemici sarà sempre preferibile piuttosto che lo scontro diretto. Ci ritroveremo quindi molto spesso a balzare da un tetto a un comignolo in una sorta di Assassin Creed cartoonesco. Molto all’interno dell’avventura faranno anche i cosiddetti personaggi comprimari. Il roster di questi personaggi infatti è già di per sé molto ampio per un titolo di questo tipo: oltre agli antenati di ogni epoca infatti, e a Sly naturalmente, potremo controllare anche Murray, Bentley e Carmelita Fox. Ognuno di questi personaggi inoltre sarà legato a particolari tipi di missioni: Murray affronterà divertenti rhythm session a base di pugni mentre Bentley dovrà da buon hacker infiltrarsi in vari sistemi informatici tramite sessioni di shooter vecchia scuola o puzzle game con giroscopi. Le missioni sono tutte divertenti e spezzano bene il ritmo in attesa delle impegnative boss fight che necessiteranno un impegno corale da parte di tutti i personaggi. 


 
Lo stile del tempo
 
Il senso di deja vù in questo gioco, se avete giocato i titoli precedenti, si avrà anche per quanto riguarda lo stile e il comparto tecnico quindi. I livelli sono tutti parecchio ampi e ricchi di collezionabili. Il marchio di fabbrica è certamente la scelta di colori parecchio accesi e un framerate a 60 fps. Inoltre avremo la possibilità di giocare sia la versione per Playstation 3 che per Ps Vita con l’utilizzo del cross save. 


 
Concludendo
 
Questo Thieves in Time è un tributo a questa grande serie targata Sucker Punch. Un vero e proprio tuffo nel passato di nome e di fatto che farà la felicità di tutti gli affezionati. Un piacere per gli occhi e per i polpastrelli certamente per tutti gli altri.     
 
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