Smash Court Tennis Pro Tournament 2 – Recensione Smash Court Tennis Pro Tournament 2

Incipit

Il tennis è considerato in molti casi uno sport di scarso interesse e di indiscutibile monotonia. Sicuramente ciò, anche se di discutibile interpretazione, ha influito sulla produzione delle case videoludiche, spesso poco attente alla creazione di titoli di spessore. In particolar modo i fan possessori di una PS2 sono rimasti delusi per la mancata conversione di ottimi giochi quali Top Spin II (Xbox e Pc), da sempre nell’olimpo della categoria.
Tuttavia, la loro attesa di un gioco di tennis all’altezza è finita: Smash Court Tennis Pro Tournament 2 rappresenta il meglio della racchetta su PS2, proponendo finalmente una simulazione realistica e credibile ed abbandonando lo stile arcade di Virtua Tennis, che da sempre accompagnava i giocatori.

Grafica

I giocatori sono realizzati in maniera molto realistica: tutti sono perfettamente riconoscibili anche a distanza ed inoltre gli sviluppatori hanno eseguito un ottimo lavoro mantenendo inalterato, nella trasposizione videoludica, il loro stile di gioco ed allo stesso modo i movimenti. Il giocatore, nella modalità carriera, avrà la possibilità di selezionare lo stile che più gli si addice personalizzando il player in ogni dettaglio, avendo a disposizione una galleria molto ampia (tipo di camminata, rovescio ad una o due mani, servizio).
Si avrà quindi la possibilità di ammirare, in versione PS2, il leggendario rovescio di Justin Henin, il potente servizio di Roddick e la classe di Safin, il tutto condito da un database di colpi a disposizione ampio e completo.
I campi e gli stadi sono realizzati in maniera molto fedele alla realtà: inoltre i rimbalzi delle palline variano a seconda della superificie adottata (più alto sulla terra rossa, più basso su erba e sintetico) rendendo ancora di più l’idea di realismo e concretezza.

Sonoro

Come consuetudine dei giochi sportivi, il sonoro non è eccezionale: le musiche che accompagnano lo scambio non sono straordinarie e probabilmente, per gli amanti del vero tennis, spezzano addirittura l’atmosfera rigida e fredda che aleggia solitamente intorno al campo; il suono della pallina e del suo impatto è comunque realistico. Da far notare, inoltre, l’assenza di una vera e propria telecronaca: Clerici e Tommasi docet.

Giocabilità

Molto ampia: 16 giocatori disponibili, 8 uomini (Safin, Gasquet, Roddick, Hewitt i più illustri), 8 donne (Henin, Davenport, Clijsters), a cui bisogna aggiungere la possibilità di creare un proprio tennista ed intraprendere la modalità carriera. Proprio questa costituisce uno dei punti di maggior importanza e divertimento del gioco: il giocatore partirà, come consuetudine, dai bassifondi della classifiche mondiali, fino a risalire piano piano per giungere a giocare tornei importanti come Roland Garros o Wimbledon e lottare per la vittoria; possibilità di acquistare completi nuovi, racchette, scarpe, polsini, bandane, disponibili quando si vincono determinati trofei o si raggiungono importanti obiettivi, innumerevoli allenamenti, a cui bisogna sottoporsi continuamente per migliorare, giocatori riprodotti in maniera fedele anche nello stile di gioco: nella modalità allenamento, si nota comunque un influsso Arcade, attinto probabilmente da Virtua Tennis, dove ci si troverà alle prese con carri armati che lanceranno gigantesche palline oppure a servire per colpire dei birilli, affinchè il giocatore possa acquisire punti esperienza, necessari per salire di livello e ranking.
Capiterà poi che grandi giocatori, come quelli citati sopra, vi permettano di allenarsi con loro in sedute particolari, quali ad esempio partite al meglio dei 5 punti, in cui si dovrà dare il massimo per ottenere laute ricompense.
Una delle pecche del sistema del World Tour, ossia la sopra citata modalità carriera, è che il giocatore non si troverà mai a giocare intere partite, ma solamente game decisivi o importanti, se non addirittura singoli punti, in cui verranno richieste condizioni particolari (come ad esempio realizzare un ace, fare 2 punti consecutivi, scendere a rete) i quali comunque permetteranno di acquisire esperienza per salire di livello. Da una parte non si sentirà la mancanza di giocare ad ogni incontro 5 set interi, fattore che può diventare snervante, ma allo stesso modo lo può essere il fatto di giocare una partita influenzata, oltre che dal fattore random, solo dai parametri del giocatore e da sporadici punti effettivamente giocati.

Longevità

La modalità carriera assicura una buona dose di divertimento e come minimo 30 ore per essere completata: a differenza di altri giochi della stessa categoria, SCTPT 2 riesce, tramite la sopra citata modalità, a far sì che il gameplay non si riduca al semplice multiplayer, anche se quest’ultimo rimane uno dei fattori più importanti di longevità, come consuetudine per i giochi sportivi.

Per concludere

Smash Court Tennis Pro Tournament 2 è indubbiamente la miglior simulazione tennistica disponibile per PS2: grande realismo, giocatori riprodotti fedelmente, modalità carriera molto ampia sono tutti fattori che lo fanno preferire, specie agli intenditori del genere, a Virtua Tennis, più improntato verso l’Arcade.
Per chi è un appassionato di giochi sportivi, ed in particolare del tennis, SCTPT 2 è un acquisto obbligatorio, soprattutto perchè si trova in edizione Platinum a costo ridotto.

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