SMITE – Recensione

SMITE è l’ennesimo Multiplayer Online Battle Arena, o molto più semplicemente MOBA, che dopo il successo planetario del capostipite League of Legends, tenta di ritagliarsi il suo angolo di notorietà. LoL possiede infatti una fanbase di quasi settanta milioni di giocatori in tutto il mondo, e ciò dimostra come sia  un genere che fa a gola a molti e che si sta espandendo a macchia d’olio, soprattutto in un mercato inesplorato finora come quello delle console.

Questo free to play conserva comunque una certa personalità, con peculiarità uniche rispetto all’affollato mercato del genere, grazie ai suoi elementi innovativi di gameplay, e alla sua mitologia che presenta divinità di varie tradizioni combattere tra loro. Vediamo assieme di cosa si tratta nel dettaglio.

SMITE Recensione

Dio contro dio

SMITE è un titolo che arriva su Xbox One e Playstation 4 con una sua specificità spiccata come già anticipato e che, smentendo parecchi pronostici negativi, non sfigura affatto su console. Sebbene, infatti, il sistema di controllo su joypad non sia ottimale per questo tipo di giochi, sono state introdotte delle novità a livello di gameplay, e anche il layout generale a schermo sembra averne nettamente giovato in questa conversione.

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Il design in game prevede delle schermate ricche di elementi  che solo inizialmente potrà confondervi, ma che poi invece risulterà parecchio funzionale, potendo richiamare a piacimento menù a tendina, oggetti o altri elementi a schermo. Da Pc a console quindi non si risente di alcuna particolare rinuncia, con un lavoro enorme svolto dagli sviluppatori per ricreare lo stesso feeling di interfaccia in entrambe le versioni. Il gioco prende vita in mappe specifiche e sempre simmetriche, in modo da poter operare una divisione netta così che nessun giocatore possa essere veramente avvantaggiato in maniera sproporzionata.

Là fuori è una giungla

Sono presenti anche le cosiddette single lane, ovvero le mappe a corsia singola che vanno dalla nostra base a quella degli avversari, o in una sorta di corridoio unico oppure con più vie verso l’obiettivo.

Nella giungla ci ritroveremo in una zona neutra che è l’area naturale per i Jungler appunto, ossia chi si muove sempre tra le linee in maniera furtiva. I Tank sono invece quelli che sono dotati di maggiori punti vita e quindi si potranno buttare nella mischia e proteggere in questo modo i propri compagni di squadra. I Midlaner sono coloro che combattono sempre nella linea di gioco principale e molto spesso sono dei Maghi, mentre i Sololaner  hanno valori di mischia molto elevati come i Combattenti. Abbiamo ancora i Guaritori come i Support, che aiutano i compagni con attacchi dalla distanza e rigenerano i feriti. I Cacciatori, infine, sono dotati di poteri psichici e utilizzano vari items per massimizzare il danno agli avversari.

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In SMITE quindi dovremo essere in grado di dare vita a un team di dei parecchio bilanciato, in cui i vari ruoli presenti si possano amalgamare in maniera vincente e convincente.

Politeismo

Solo dopo avere approfondito, attraverso i tutorial, come gestire i menù e quali siano tutte le funzionalità dei vari oggetti e le specialità di ogni campione, potremo gettarci nell’arena. I personaggi a disposizione sono, come già detto, vari dei o semidei di varie tradizioni. Potremo quindi scegliere un campione egizio come Anubi, Anhur o Osiride, greco tra Poseidone, Atena e Medusa, romano fra Cupido, Mercurio e Bacco, passando per le divinità nordiche come Thor e Odino, indiane come Kali, Vamana e Ramana per arrivare a quelle cinesi, maya, e le nuove arrivate divinità giapponesi. Le divinità disponibili sono al momento in totale settantaquattro, anche se Hi Rez ne sta continuando a sfornare sempre di nuove, dato che su il gioco è aggiornato ogni due settimane. In questo modo infatti verrà garantito un bilanciamento accettabile di volta in volta tra i vari campioni.

I personaggi sono stati  molto ben caratterizzati sia graficamente che nelle abilità sul campo, così come gli scenari sono altrettanto ricchi di dettagli. Buono anche il comparto sonoro con musiche sempre azzeccate ai vari momenti di gioco, dagli assalti fino all’esplorazione.

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Il titolo è per davvero un free to play, quindi completamente gratuito, permettendo l’accesso a ogni modalità senza pagare e che fa sbloccare i contenuti con un sistema di moneta duplice, ossia le gemme e i Favor, un mezzo alternativo per avere personaggi e oggetti. Potremo guadagnare i Favor nel corso del gioco, portando a termine varie missioni, oppure visitando il tutorial e vincendo la prima partita del giorno in ogni modalità. Tramite il Goodwill inoltre, se il giocatore non violerà mai nessuna regola sul campo, dimostrando correttezza e buon senso, i Favor saranno in proporzione maggiore.

Peculiarità

SMITE ha un gameplay MOBA classico, pur non utilizzando, come la stragrande maggioranza dei rappresentanti del genere, la visuale a volo d’uccello. Sfrutta invece un’inquadratura in terza persona alla Gears of War. L’azione quindi ricorda molto da vicino un titolo action, anche perché il nostro campione non sarà mosso a colpi di click ma tramite joypad. Una vera e propria evoluzione nel gameplay per titoli di questo tipo. A prescindere dalle varie build, risulta perciò essenziale anche l’abilità del singolo giocatore.

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Il gioco ha inoltre varie modalità, come il già citato tutorial, l’Arena, la Conquest (dove ci saranno due basi opposte e tre corsie), Assalto (con mappe a corridoio singolo e scontri cinque contro cinque), Joust, che è una sorta di Conquest ma uno contro uno o tre contro tre, e infine Siege, in cui si fronteggiano due squadre da quattro elementi che devono distruggere il titano avversario dalla parte opposta della mappa.

Il Match of the day poi è una partita quotidiana con regole diverse che cambiano di giorno in giorno. Per quanto riguarda il matchmaking, è stato svolto un lavoro eccellente dato che le partite cominciano sempre sotto il minuto d’attesa.

[signoff icon=”quote-circled”]SMITE è un titolo che innova un genere ormai un po’ troppo inflazionato, e colpisce anche nella sua trasposizione su Xbox One e Playstation 4. Gli appassionati del genere potranno trovare una boccata di aria fresca grazie alle dinamiche action del titolo, mentre i novizi potranno approcciarsi a questo tipo di gioco in una maniera soft, senza essere troppo spaventati dalla mole di contenuti che questi giochi di solito offrono. Il carisma dei personaggi e la gratuità del titolo fanno poi il resto.[/signoff]

8
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