Spider-Man – Recensione

Recensito su PlayStation 4

Tutto iniziò con un piccolo morso. Stan Lee e Steve Ditko scelsero di far partire tutto da un semplice ragnetto, radioattivo ovviamente, per dar vita a quello che sarebbe diventato uno dei supereroi più famosi e acclamati di sempre: Spider-Man, l’amato Tessiragnatele di quartiere. Grazie alla sua pungente ironia, i suoi drammi nella vita di ogni giorno e le sue mirabolanti avventure, Peter Parker e il suo alter-ego in costume hanno fatto breccia negli appassionati di comics di tutto il mondo, tanto da renderlo una figura ormai riconosciuta ovunque. Il successo dell’Arrampicamuri non è da ricercarsi solo nel suo aspetto supereroistico, quanto anche nel suo lato umano: Spidey è l’eroe che più si avvicina alla gente comune.

Con il passare del tempo il personaggio non è stato relegato al solo mondo dei fumetti ma ha letteralmente invaso i media per arrivare poi, ovviamente, a incarnarsi in videogioco. Vi sono stati numerosissimi titoli dedicati a Spider-Man che durante gli anni hanno intrattenuto e divertito (chi più chi meno) i suoi fan e non solo. L’ultimo, su cui sono state costruite numerose e grandi aspettative, è lo Spider-Man di Insomniac Games su cui Sony ha puntato e punta tantissimo.

Spider-Man

La trama della tela

La sveglia suona, le bollette da pagare incombono e la radio della polizia avvisa che il blitz al palazzo di Wilson Fisk è partito. Su il costume e via! Peter/Spidey si fionda verso il palazzo di Kingpin per il momento tanto atteso: è ora di mettere lo zar del crimine di New York dietro le sbarre. Dietro quello che praticamente è il tutorial, Insomniac nasconde uno degli eventi più importanti dell’intera trama. La cattura di Wilson Fisk, infatti, metterà in moto una serie di eventi che metteranno a ferro e fuoco l’intera New York. Sotto una patina di ingannevole sicurezza di una città moderna e in continua evoluzione guidata da un inedito sindaco Norman Osborn, si celano infatti delle minacce che metteranno la città in una situazione che definire precaria è un eufemismo: i rischi che correrà la Grande Mela sono quantomai reali.

All’interno dell’intreccio prenderanno posto molti dei classici personaggi dell’universo ragnesco quali Zia May e Mary Jane, insieme a quelli più moderni come Miles Morales, Yuri Watanabe e Martin Li, tanto per citarne alcuni. Non abbiamo compreso perché i nomi di alcuni personaggi siano stati riportati nella loro versione italiana mentre altri no, come l’Avvoltoio, che nel gioco viene chiamato Vulture. In ogni caso non fatevi spaventare dalla quantità dei volti noti: ogni personaggio sarà approfondito e caratterizzato come si deve, senza mai essere lasciato in disparte a fare la macchietta. Ovviamente alcuni di essi rivestiranno un ruolo principe all’interno della trama, che si rivelerà essere molto accattivante e totalmente in linea con lo stile delle storie cartacee del Ragno.

Spider-Man

I personaggi sono stati trasposti con le loro caratterizzazioni principali senza stravolgimenti, ma allo stesso tempo sono stati rinnovati (con risvolti molto interessanti) e riletti in una chiave diversa, seguendo le linee di un intreccio totalmente nuovo che (questa è una chicca) verrà probabilmente presentato in parte, in Spidergeddon: una delle prossime saghe della versione cartacea di Spider-Man. Giocare allo Spider-Man di Insomniac Games sarà come leggere una lunga saga del Ragno in cui Gage, lo scrittore che ha collaborato alla sua creazione, darà la sua visione del personaggio condendola con svariati colpi di scena che stupiranno anche i fan più navigati. Una volta selezionata la voce “Nuovo Gioco” verrete catturati dalla NY ragnesca in tutte le sue sfaccettature, e dalla vita frenetica di Peter Parker che si dividerà fra assistente di laboratorio (ciao ciao Daily Bugle) e giustiziere mascherato. Anzi, dividere è forse il vocabolo sbagliato per descrivere il dualismo fra Peter e il Ragno: i due mondi saranno infatti praticamente fusi insieme, con lo scienziato che avrà bisogno del giustiziere e viceversa, rendendo la trama ancor più in tono con il personaggio originale.

Non particolarmente emozionanti invece, le sezioni giocabili nei panni di Mary Jane: la rossa, qui in veste di reporter d’assalto per il Bugle, si troverà spesso in situazioni poco piacevoli in cui dovrà cavarsela armata solo della sua astuzia e di alcune esche elettroniche. Queste piccole parentesi, seppur dotate di un loro perché, non sono minimamente paragonabili a quelle nei panni di Spider-Man: tranne che per un paio di occasioni risultano abbastanza monotone e poco evocative, oltre al fatto che la componente stealth lascia un po’ a desiderare. Quando torneremo a vestire il costume di Spidey, invece, ci sarà solo da goderne: volteggiare fra i grattacieli di Manhattan, recuperare vecchi zaini, sventare rapine o furti, fermare auto in fuga, prendere a calci i super criminali in assenza degli Avengers saranno soltanto alcuni degli emozionanti e divertentissimi scorci della vita del Tessiragnatele, il tutto condito con la classica e inimitabile presenza umoristica di Spidey.

Nel caso in cui ve lo stiate chiedendo sì, avete letto Avengers. L’universo di Spider-Man, infatti, non è a sé stante ma si lega al 100% a quello della Marvel originale, senza escludere nessuno dei personaggi che ne fanno parte. Fra le tante attività secondarie che il gioco annovera, tra l’altro, vi è il compito di scattare le foto dei luoghi e monumenti più rilevanti della New York che sta fra Harlem e il distretto finanziario. Vi consigliamo di prestarci un occhio: vi si nascondono delle chicche veramente interessanti.

Spider-Man

Da grandi poteri…

Come abbiamo accennato poco fa, Manhattan è disseminata di attività secondarie da portare a termine. Queste verranno sbloccate proseguendo con la trama principale del gioco e saranno abbastanza diversificate fra loro. Parliamoci chiaro: vi saranno alcune missioni abbastanza simili ma, per quanto possibile, Insomniac è riuscita a dare un senso a tutte, rendendole quasi tutte uniche nel loro genere. Anche qui, dalla missione secondaria al classico collezionabile da raccattare, troveremo un sacco di rimandi e easter egg che strizzeranno l’occhio a molti degli appassionati ma che si riveleranno comunque divertenti anche per chi di Spider-Man non è un fan sfegatato. Uno degli aspetti interessanti degli incarichi secondari è che tramite essi entreremo in possesso di gettoni di vario genere. Questi dovranno essere spesi per sbloccare i costumi, creare e potenziare i gadget e sbloccare gli slot aggiuntivi dei poteri, fornendo un livello di personalizzazione dello stile di gioco non indifferente. Insieme ai costumi sbloccheremo anche il potere a essi associato che, una volta ottenuto, potrà essere equipaggiato indistintamente dalla tuta che indosseremo. Si aprirà così un bel panorama di varianti che si adatteranno a ogni stile di gioco, oltre che alle varie situazioni che dovremo fronteggiare: spesso ci servirà agire in modalità stealth, in altri momenti invece sarà richiesto menar le mani o muoverci fra i cieli di New York in maniera molto rapida.

Proprio il sistema di “swinging” merita una menzione particolare. Senza perderci in inutili giri di parole, volteggiare fra i cieli di Manhattan è qualcosa di stupendo: una volta che si è diventati confidenti con le meccaniche, volteggiare fra i grattacieli o fra gli alberi di Central Park diventerà uno dei vostri passatempi preferiti. Una delle cose che più ci hanno sorpreso è proprio che lo stile di movimento cambierà a seconda della zona di New York in cui ci troveremo: quando verranno a mancare gli appigli dei grattacieli volteggeremo molto più in basso, quando saremmo circondati da grandi condomini potremo invece sfruttare lo slancio e lasciarci andare in evoluzioni acrobatiche o lanciarci in corsa su una parete; quando invece ci lanceremo giù da costruzioni quali l’Avengers Tower o dal grattacielo della Oscorp, potremo scendere in picchiata raggiungendo velocità esorbitanti per poi lanciare la tela e rasentare l’asfalto. Tuffarsi fra i labirinti di cemento e alberi di Manhattan non è mai stato così divertente, l’unica pecca del sistema è che soffre abbastanza negli spazi angusti, nei quali più di una volta ci siamo ritrovati a dover smanettare un po’ con il joypad e la telecamera prima di riuscire a districarci come si deve. Tuttavia ribadiamo che il sistema è così profondo e studiato che lo skill tree ha un ramo dedicato solo ed esclusivamente alla mobilità.

Per quanto riguarda l’albero delle abilità, a proposito, questo sarà diviso tre aree: una dedicata alla mobilità, una all’attacco e l’altra alla destrezza/difesa. Anche qui, ognuna delle aree potrà essere sviluppata più o meno velocemente rispetto alle altre in base alle nostre esigenze di gioco, aggiungendo ulteriore profondità al nostro stile preferito. Per acquisire tali abilità dovremo spendere i punti guadagnati salendo di livello.

Spider-Man

Il sistema di combattimento, come avevamo già anticipato nella nostra anteprima, pesca molto da quello inaugurato da Rocksteady con la serie di Batman Arkham, ma non per questo ne è una mera fotocopia. Insomniac è riuscita a rinnovarlo e calarlo benissimo nello stile di Spider-Man, in cui ovviamente le ragnatele e i gadget a tema ragnesco la fanno da padrone, senza mai annoiare. Permane il lieve problema dell’assenza della possibilità di fissare l’obiettivo su un nemico: per attaccare i nostri avversari dovremo fare un’abile uso della telecamera che prediligerà il nemico che si troverà di fronte a Spidey al momento dell’attacco. Giocando sull’agilità del Tessiragnatele sarà possibile dar vita a molte tipologie di attacchi ed evasioni diverse, realizzando combo tanto spettacolari quanto efficaci, arricchite dalla miriade di usi dei gadget a disposizione. Alcuni di questi, tuttavia, sono più portati per l’utilizzo in modalità furtiva più che nel mezzo della ressa: strisciando per le pareti o lasciandoci penzolare dal soffitto o dalle travi, potremo intrappolare gli avversari senza destare il minimo sospetto piazzando trappole, stordendoli in silenzio per poi appenderli in alto, renderli inoffensivi scagliandoci silenziosamente su di loro per poi tornare su, in alto, a nasconderci.

Spider-Man vs Puddle-Man

Da giorni si parla del mistero delle pozzanghere mostrate nel trailer dell’E3 in confronto a quelle mostrate nella release finale del gioco: è probabile che ci sia stato un downgrade ma sulla qualità grafica del titolo non si discute. La grande (ma non enorme) mappa di Manhattan, lo skyline, gli effetti meteorologici, i modelli poligonali: tutto è definito e rifinito con occhio maniacale. La New York in cui ci perderemo è viva, colorata e pulsante, sia di giorno che di notte: potremo interagire coi passanti (anche se non sempre), e ascoltare le loro discussioni, oltre ai monologhi, sempre presenti, di JJJ. Il doppiaggio interamente in italiano, così come l’interfaccia, è eccellente. Seppur le voci non siano tutte quelle originali delle serie animate poco importa: i doppiatori hanno svolto egregiamente il loro lavoro. I dialoghi sono curati tanto quanto la localizzazione dei sottotitoli e il comparto sonoro ambientale. Sfrecciare di finestra in finestra udendo i passanti, le sirene che sfrecciano, i piccioni che svolazzano e gli uomini di Fisk che imprecano non è mai stato così bello.

Spider-Man


Spider-Man è un must have sia per gli adoratori del Tessiragnatele che non: il titolo realizzato da Insomniac Games ha tutto quello che dovrebbe avere. Poco importano le imperfezioni che lo affliggono o il puddle-gate: il valore di questo titolo non si discute minimamente. Anche dopo i primi 30 minuti di gioco, traspare vivamente l’impegno e la cura con la quale i ragazzi di Insomniac si sono dedicati alla realizzazione di uno dei prodotti meglio realizzati del brand di Spider-Man: dai modelli e dalla caratterizzazione dei personaggi fino al sistema di swinging, passando per la trama principale e il sistema di combattimento, tutto è stato creato con un piglio da maestro. Ci troviamo davanti a uno dei migliori titoli di questi anni, oltre che al miglior videogame di Spider-Man di sempre: d’altronde cosa ci si poteva aspettare da “The Amazing Spider-Man”?

9.3

Pro

  • Trama intrigante
  • Personaggi trasposti ottimamente
  • Attività secondarie per tutti i gusti
  • Volteggiare è stupendo...

Contro

  • ...anche se il sistema soffre negli spazi stretti
  • Sezioni con MJ non proprio emozionanti
  • Traduzioni dei nomi abbastanza arbitrarie
Vai alla scheda di Spider-Man
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