SSX Blur – Recensione SSX Blur

Scivolando sul bianco

La serie SSX ha segnato un nuovo capitolo per quanto riguarda i videogiochi di snowboard, inserendosi prepotentemente nel mercato e divenendo a breve tra le più famose in questo campo. SSX Blur è un’esclusiva per la console Nintendo Wii, esclusiva a tutti gli effetti considerato il largo uso delle peculiarità della console. I comandi, infatti, sono totalmente assegnati all’accoppiata Wiimote-Nunchuk e fanno ampiamente uso dei sensori di movimento. Il famoso franchise EA tenta la strada dell’innovazione, concentrandosi sul metodo di controllo.

Prepararsi alla discesa

Come già anticipato, la vera novità di questo capitolo risiede nei comandi di gioco. Basta tasti su tasti per effettuare i trick e largo spazio al movimento, persino per scendere a valle, infatti, sarà sufficiente inclinare a destra e a sinistra il nostro Nunchuk, aiutandosi con l’analogico per le curve più difficoltose. Per saltare sarà sufficiente eseguire un rapido movimento verso l’alto. E il massimo si ottiene proprio in questa fase: una volta in aria infatti per eseguire i nostri trick sarà necessario muovere il Wiimote in diverse direzioni, aggiungendo la pressione del tasto Z per effettuare dei grab. Dopo aver riempito una apposita barra invece, che viene incrementata a seconda delle nostre performance, saremo in grado di effettuare i cosiddetti "Uber Trick", ovvero delle acrobazie mozzafiato che ci regaleranno un sacco di punti. Il problema è che per realizzarli è necessario, tenendo premuto il tasto A, "disegnare" con il Wiimote una certa figura e, purtroppo, la precisione richiesta dal movimento rende la cosa parecchio impegnativa.
Da un lato avremo dei comandi innovativi, che forniranno una diversa esperienza di gioco, ma dall’altro dovremo prepararci al fatto che non si tratta di una vera semplificazione, in quanto dovremo sicuramente passare del tempo per acquisire precisione attraverso una serie di prove ed errori. Sicuramente risulta però più soddisfacente riuscire a portare a termine una lunga catena di trick effettuati con le nostre stesse mani, piuttosto che inclinando uno stick e premendo ripetutamente dei tasti.
In SSX Blur, sono disponibili 3 montagne, ognuna farcita di sfide di ogni tipo, che ci permetteranno di sbloccare materiali vari come nuove tavole, personaggi, abiti, etc. Fortunatamente, tra le modalità è presente anche un tutorial piuttosto completo, che ci guiderà all’apprendimento del nuovo sistema di controllo e di tutte le peculiarità del gioco. La modalità principale, invece, consiste nella classica modalità Carriera, dove avremo a che fare con tanti tipi di sfide, basate sui trick piuttosto che sulle nostre discese e così via. Selezionato un personaggio, contribuiremo a personalizzarlo e migliorarlo superando tutti gli obiettivi della montagna.
Inclusa, seppur non online, è ovviamente la modalità Multiplayer, che ha un buon numero di opzioni divise per tipo di sfida.

Un’ondata di neve

Graficamente, SSX Blur si attesta su buoni livelli. Il design delle piste è ricco e accurato, anche se sembrano mancare alcuni elementi tipicamente "folli" della serie, in particolare pensando al capitolo Tricky; il livello grafico è più che soddisfacente e si può notare qualche carenza solo nelle texture di alcuni alberi. I personaggi sono invece realizzati con uno stile deformed e fumettoso. Essi sono dotati di un buon numero di poligoni e splendide animazioni, percepibili soprattutto durante le esecuzioni acrobatiche. Molto belli, infine, anche gli effetti di motion blur. Le telecamere sono precise e raramente avremo problemi di visuale, anche il frame rate è quasi sempre impeccabile.
Le musiche. In questo capitolo sono state cambiate rispetto al solito: dite addio ai brani licensed perchè questa volta è stata realizzata una colonna sonora, di stampo chill out. In particolare, la musica svolge un ruolo molto collegato all’azione, in quanto crescerà man mano che portate a termine trick spettacolari e proseguite senza errori, mentre scomparirà alle più brutte cadute. Ogni tanto, avremo anche qualche inserto di parlato da parte di un certo DJ: tutte queste aggiunte portano sicuramente ad un tipo diverso di esperienza ma, nonostante l’idea dell’evoluzione della musica sia sicuramente interessante, si sente la mancanza dei veri brani che ci accompagnavano solitamente nelle nostre discese e non è possibile fare alcun tipo di selezione. Gli effetti sono ottimi: dalle brutte cadute del nostro personaggio al fresco scivolare sulla neve.
La longevità del gioco è garantita da un buon multiplayer e dall’elevata quantità di materiale sbloccabile, anche se la modalità Carriera può risultare alla lunga un po’ ripetitiva, ma la buona difficoltà media del gioco vi terrà sicuramente impegnati. In definitiva, è un titolo consigliatissimo agli amanti degli sport invernali o acrobatici, ma anche a chi è in cerca di un’esperienza fresca e innovativa.

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