Star Trek Online – Recensione Star Trek Online

Alzi la mano chi non conosce, o comunque non ha mai sentito parlare, di Star Trek, dei Borg o della Enterprise. Se state tenendo il braccio alzato, beh, vergognatevi, perchè l’universo in cui è ambientato il nuovo mmorpg della Cryptic è sicuramente uno dei più conosciuti (se non il più conosciuto) ed amati non solo fra i fan del genere sci-fi. Fra film, serie tv e addirittura libri, Star Trek è innegabilmente un caposaldo del genere fantascientifico e si prepara  ad ospitare migliaia di giocatori desiderosi di diventare il nuovo Spock.

 

 

Capitano, o mio Capitano

Dopo aver installato il gioco, creato l’account e scaricate le patch, il nostro primo obiettivo per iniziare a giocare sarà quello di creare il nostro personaggio.Fin da subito si nota la cura riposta in questa importante parte del gioco: potremo scegliere fra tantissime razze aliene che i fan sicuramente riconosceranno e apprezzeranno, inoltre ogni razza avrà alcune statistiche, di numero variabile, che la renderanno unica e particolare, rendendone la scelta ben più che un semplice giudizio basato sull’estetica. C’è comunque da segnalare che il vostro personaggio partirà con 4 abilità razziali: alcune saranno particolari, altre dovrete sceglierle voi.

In questo si ritrova l’impronta tipica di Cryptic che in tutti i suoi giochi inserisce una forte componente di personalizzazione, rischiando spesso anche di sacrificare altre componenti ben più importanti del gioco. Già da questi primi passi, qualunque giocatore di altri titoli Cryptic, si sentirà subito a casa, nel bene ma sopratutto nel male.

Su questa linea, è interessante la possibilità di creare una propria razza aliena, deciderne l’aspetto, le abilità razziali, il pianeta d’origine, il lore che la contraddistingue e tante altre piccole particolarità che la renderanno unica: questa scelta può rivelarsi un’arma a doppio taglio dal momento che da una parte aumenta sensibilmente la caratterizzazione del giocatore, dall’altra va un po’ a fare a pugni con l’universo della saga che non si presta molto a così facili variazioni; resta comunque una scelta coraggiosa e sicuramente allettante.

Proprio creando la nostra razza aliena dovremo decidere le abilità razziali fra una vasta gamma , ma mentre alcune abilità saranno facilmente comprensibili (+10% hp, scudi potenziati, velocità di corsa migliorata per dirne alcune), altre risultano assolutamente incomprensibili agli occhi di un neofita che magari si troverà costretto in futuro, una volta capiti i meccanismi del gioco, a dover creare un nuovo personaggio perchè le scelte fatte in precedenza si sono rivelate abbastanza inutili, ma questo è un problema di un po’ tutti i giochi del genere. Certo è che qualche linea di testo che spiegasse nel dettaglio alcuni poteri non sarebbe stata affatto un’aggiunta sgradita.

Finita la creazione "fisica" del personaggio, dovremo scegliere la classe fra le 3 disponibili: Tactical Officer (una sorta di soldato), Science Officer (per lo più buff agli alleati e debuff ai nemici) ed Engineer (che basa la sua utilità sulla costruzione di gadget vari e su alcuni poteri particolarmente utili). La scelta potrebbe sembrare riduttiva ma vedrete ben presto che le vie per personalizzare il vostro stile di gioco sono moltissime (combattimenti a terra, combattimenti navali, kit e abilità…) rendendo il sistema di classi molto più profondo e interessante di quanto possa sembrare al primo impatto.

Finita anche la creazione del personaggio, inizierà finalmente il tutorial che, oltre a insegnarvi le basi del gioco, il sistema di combattimenti, come interagire con l’ambiente e con npc vari, vi darà anche un abbozzo della trama che guida il gioco: i Borg sono tornati più arrabbiati che mai e stanno distruggendo tutto ma il vostro intervento ne eliminerà alcuni. Da qui in poi si dipanerà la storyline che farà da sfondo a numerose quest del gioco e che rappresenta uno dei principali punti di attrattiva per un fan di Star Trek. Il tutorial svolge comunque egregiamente il proprio dovere e vi permette di iniziare a impratichirvi con le meccaniche base del gioco.

 

 
 


Tutti a bordo

Durante la vostra avventura per l’Universo, incapperete in numerose missioni che si possono suddividere in categorie: le più particolari ed interessanti sono sicuramente le missioni che portano avanti la storia, sia perchè comunque è sempre interessante leggere e sapere cosa sta succedendo attorno a noi, sia perchè riescono ad essere un po’ più varie, intriganti e, perchè no, pure divertenti rispetto agli altri tipi di missione.

Le più noiose ed insulse sono sicuramente le missioni generate casualmente durante l’esplorazione dei pianeti: l’idea iniziale, ovvero un sistema che generava missioni casuali per rendere più emozionante l’esplorazione di un pianeta nuovo, non era male ma in realtà il sistema si rivela una schifezza di dimensioni inenarrabili, noioso, banale e ripetitivo (capita spesso di finire in 3 pianeti diversi con la stessa identica missione da fare). Si trasforma quindi una delle maggiori promesse del gioco, in una delle componenti più scarne. Totalmente da rivedere.

Molto belle e divertenti sono, invece, le missioni "di gruppo": un po’ come accadeva in Warhammer Online, in alcune zone ci saranno delle sfide da completare assieme ad altri giocatori presenti nella zona. Oltre al fatto che questo tipo di missione aumenta sicuramente l’impressione di trovarsi in un Universo vivo, c’è da segnalare anche che la sfida offerta, davvero molto buona, richiede comunque attenzione e coordinazione con i compagni.

Altro tipo di missioni noiosissimo è quello di "vagabondaggio": ci toccherà girovagare fra una galassia e l’altra per aiutare alcune popolazione aliene di altri pianeti e risolvere i loro problemi. Infine ci sono le missioni pvp che non sono nulla di eclatante e sembrano avere lo scopo unico di incentivare la gente a darsi delle sane mazzate; se non altro sono divertenti.

Parliamo ora delle dinamiche di combattimento, croce e delizia del gioco. Saranno presenti, come nelle altre varie incarnazioni della saga di Star Trek, due contesti in cui prenderanno vita gli scontri: nello spazio e a terra. Innanzitutto, il combattimento a terra apparentemente sembra abbastanza impegnativo: dovremo tenere d’occhio scudi e phasers (le armi dell’universo di Star Trek), avremo dei compagni da selezionare che ci aiuteranno e i già citati kit, che renderanno disponibili attacchi o abilità aggiuntive. In pratica però, il combattimento a terra è una schifezza: è noioso e sicuramente le pessime animazioni di movimento dei personaggi non aiutano il tutto.

Mentre gli scontri ranged sono passabili (mentre si corre, si può sparare e si cerca di evitare alcuni attacchi animici), la parte Melee avrà una connotazione discretamente ridicola per un gioco del 2010. Una volta che sarete stati raggiunti e ingaggiati in un corpo a corpo avrete l’impressione di fare le cose a caso: alcune volte verrete colpiti da una zampata anche se molto distanti, altre volte colpirete l’avversario senza che accada nulla.

Oltre a questo si aggiunge un senso di piattume elevato; si sbarca, si cammina un po’, si ammazzano un po’ di nemici, si cammina, si ammazza e così via, sempre uguale.

Il discorso cambia radicalmente invece in PvP, sia perchè dall’altra parte ci sta un essere umano dotato di un minimo di intelligenza e non una IA annche piuttosto stupida, sia perchè comunque gli scenari e le Arene PvP danno una certa variertà agli scontri, rendendoli davvero divertenti. L’unico appunto è che si è voluto tenere separato l’aspetto PvP dal mondo di gioco: gli scontri sono completamente slegati dalla trama ovvero non si combatte per un pianeta, per il possesso di una nave o per qualunque altro motivo possa diventare causa di battaglie spaziali ma si combatte perchè sì, giusto per menare le mani e basta; ripeto, però, che il sistema è comunque divertente e diventa un ottimo diversivo rispetto alle missioni sebbene sia un’aggiunta posticcia ad un gioco indubbiamente casual e carebear-oriented.

Nota di merito per il combattimento spaziale che risulta davvero bello e divertente: ci sono parecchie variabili di cui tenere conto, come, per esempio, controllare sempre lo stato delle difese e degli scudi, la potenza dei reattori e dei sistemi, oltre ovviamente a saper usare le varie armi al momento giusto ed evitare gli attacchi nemici. Qui inoltre si potrà dare vita ad un minimo di strategia e la coordinazione del team sarà fondamentale per non ritrovarvi esposti al fuoco di numerose navi nemiche.

 

 
 

Star Trek Online non utilizza il classico sistema a livelli tipico di molti MMORPG Theme Park, bensì un sistema di skill che aumenteranno mano a mano che giocate. Dunque ogni qualvolta farete qualche azione, ucciderete mob, consegnerete missioni, vincerete scenari pvp accumulerete dei punti da spendere nelle vostre abilità che vi faranno crescere in maniera continua e progressiva. Tuttavia esisteranno i rank, ovvero degli indicatori della vostra attuale forza complessiva. Di fatto questi rappresenteranno varie fasce di livelli mentre il grado del singolo rank (10 per ognuno), saranno equivalenti ad un level normale.

Esiste poi uno strano sistema di crafting, per cui recuperando oggetti e campioni da destinare ad uso scientifico e consegnandoli ad una serie di NPC, otterremo equipaggiamenti, kit e quant’altro. Il tutto però risulta parecchio abbozzato e le speranze di trasformare questa feature in una componente sostanziale dell’endgame, risultano vane, per ora.

Se siete amanti della saga, troverete questo Star Trek Online sicuramente interessante, anche solo per la possibilità di visitare l’Universo, incontrare le razze aliene e vivere dentro questa grandissima creatura vivente. Il sistemai creazione e sviluppo del personaggio è davvero curato e fatto molto bene e riesce a catturare facilmente, il pvp è divertente, gli scontri navali emozionanti e la possibilità di scrivere la storia della saga potrebbe allettarvi parecchio.

D’altro canto, il background palesa alcune incongruenze non indifferenti create dalle necessità di un gameplay e di una struttura massiva del gioco, spesso incompatibile con la maggior parte dei libri e film da cui vengono tratti i Mmorpg.

Nel blu, dipinto di blu

La realizzazione di Star Trek Online è indubbiamente approssimativa e frettolosa. Il gioco è una veloce conversione di Champions Online, titolo Cryptic lanciato solo 6 mesi prima di STO e questo si ritrova in numerosi aspetti. Nella beta poi, queste somiglianze erano anche più evidenti. Se Champions Online può considerarsi un buon titolo dal punto di vista prettamente tecnico, lo stesso non si può dire per la sua conversione. Il combattimento a terra risulta legnoso e brutto a vedersi, i bug grafici, i glitch e le textures malfatte si sprecano, i modelli sono mal realizzati e spesso addirittura abbozzati.
 

Il sonoro, sebbene in alcune scene concitate vada fuori sincrono per brevi istanti, risulta ben realizzato senza le punte che ci si sarebbe aspettati da un gioco ispirato ad una serie televisiva all’avanguardia per quel che, durante le prime serie, era il comparto sonoro.

Al momento, Star Trek Online, è un titolo buono solamente per tutti quegli appassionati della saga che vogliano completare la loro collezione di esperienze ludiche legate alla loro opera sci-fi preferita. Per tutti gli altri il gioco risulta privo di attrattiva: pur essendo orientato ai semi-casual, come tutti i giochi Cryptic, non riesce a garantire un’accessibilità, una profondità e un livello qualitativo anche tecnico sufficiente a rendere il gioco una valida alternativa. Gli hardcore invece si ritroverebbero un gioco estremamente ripetitivo, talvolta banale e non in grado di competere con nessun prodotto serio già presente sul mercato.
 

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