Star Wars: The Old Republic – Anteprima Star Wars: The Old Republic

The Old Republic può essere considerato una vera e propria saga nella saga.  Bioware ebbe a suo tempo la grande idea di realizzare un gioco di ruolo ispirato in parte agli omonimi fumetti, Knights of the Old Republic, ambientati  4000 anni  prima degli eventi narrati nei 6 film,  scegliendo però un design più simile alla vecchia trilogia. Grazie a queste scelte popolari e ad una buona profondità, i titoli divennero decisamente popolari, creando una fanbase che ancora oggi invoca il terzo capitolo. Adesso Bioware ritenta il successo in un contesto multiplayer, cimentandosi in un titolo online dove non hanno esperienza, cercando di portare i punti di forza dei primi due episodi in un gioco massivo.

I Sith sono tornati.

La storia di Star Wars: the Old Republic si dipana in una galassia divisa in due netti schieramenti: la Repubblica Galattica, guidata dai valorosi Jedi, e l’oscuro Impero Sith. Quest’ultimo, dopo 300 anni di silenzio, è riemerso dall’oscurità dell’orlo esterno, attaccando il pianeta capitale della Repubblica, Coruscant, e dando così inizio ad un nuovo periodo di conflitti. I Jedi scampati al massacro sono così costretti a rifugiarsi sul pianeta Tython, dove ebbero origine i primi studi sulla forza. Questo in sinstesi il punto da cui partiranno le vicende che daranno vita alle varie storyline di SWTOR.

Il gioco sarà fortemente story-driven, con un pesante uso delle istanze al fine di creare una narrazione solida, sacrificando la coerenza del contesto multiplayer e dando alla cooperazione, un significato totalmente diverso. Questa scelta ha fatto nascere molti dubbi nelle community, poichè rappresenta un salto nel vuoto per il genere che, da sempre, ha sempre avuto storyline totalmente passive e poco influenti sulla qualità di gioco. Inoltre l’uso pesante delle istanze potrebbe dar vita ad un gioco molto più simile ad un CoRpg in stile Guild Wars più che ad un Mmorpg Theme Park estremizzato.

Classi

Star Wars: the Old Republic è uno dei pochi MMO con classi asimmetriche per i due schieramenti; non troveremo infatti due classi uguali fra Impero e Repubblica, ma avremo delle controparti che utilizzano mezzi ed abilità  decisamente differenti per raggiungere gli stessi scopi.  Ogni classe sembra avere stili di  gameplay differenti  e ben studiati, oltre ad una specifica storia con intermezzi interamente parlati, dove dovremo conversare e prendere decisioni grazie ad un sistema di dialogo in tempo reale, molto simile a quanto visto in altre produzioni Bioware come Mass Effect o Dragon Age Origins.

La progressione del personaggio, pare, verrà influenzata in modo permanente da scelte interne ai dialoghi o comunque in opzioni legate alla storia, dando così un peso a livello di gameplay alle scelte ruolistiche, cosa che ci risulta inedita nei Mmorpg. Altro elemento importante saranno i Companions. Ogni personaggio avrà infatti un compagno bot diverso in base alla classe, che lo aiuterà ogni qualvolta le sue capacità non si dimostreranno sufficienti. 

 

 


 

Fra Impero Sith e Repubblica Galattica avremo ben otto classi fra cui scegliere; prima di elencarle, precisiamo che la nostra affinità ai due lati della forza non sarà strettamente legata alla nostra affiliazione iniziale.

 

Cavaliere Jedi: abili combattenti e praticanti delle vie della forza, i Cavalieri Jedi sono conosciuti in tutta la galassia come i custodi della pace e della libertà e sono in grado di utilizzare la forza a loro vantaggio durante i combattimenti. I Cavalieri combattono con uno stile aggraziato e preciso, senza mai sbagliare un colpo. Possono lanciare potenti onde d’urto e usare la propria spada laser come boomerang. Questa classe combatte in prima linea facendo affidamento sulle sue abilità con la spada laser.
 

Guerriero Sith: la controparte Sith dei cavalieri Jedi.  Questi guerrieri, addestrati nelle vie oscure della forza, si gettano addosso al nemico con l’unico intento di causare più danni possibili, utilizzando poteri come lo strangolamento o  esplosioni di forza. Questa classe si rifà molto ai personaggi di Darth Maul e Darth Vader.
 

Trooper: spina dorsale della Repubblica Galattica, i Troopers sono specialisti nel combattimento a distanza, con fucili blaster e lanciamissili. Possono lanciare granate e dispongono di armature corazzate.
 

Cacciatore di taglie: assoldati dall’Impero Sith per dare la caccia ai Jedi, questi spietati mercenari sono capaci di sopravvivere in qualunque situazione. Sono dotati di diavolerie varie, tra cui lanciafiamme, dardi esplosivi e zainetti a reazione, per cogliere di sopresa anche il più abile dei Jedi.
 

Contrabbandiere: questa classe si rifà al personaggio di Han Solo. Furbo e spavaldo, il contrabbandiere sa benissimo che la propria pelle vale più di qualsiasi carico; per questo motivo, combatte sempre stando ben nascosto dietro a qualche riparo, sparando con la sua letale e precisa pistola blaster.
 

Agente Imperiale:  munito di fucile di precisione e dispositivi tecnologici come generatori di scudo personali,  computer di puntamento e dardi paralizzanti, questo soldato furtivo e discreto può anche richiamare attacchi orbitali,  in grado di decimare intere squadre senza nemmeno dare loro il tempo di accorgersi di quello che sta accadendo.


Console Jedi:
  custode dei più profondi segreti della forza,  è in grado di usarli per curare o per attaccare dalla distanza.  Il console rappresenta la versione full force di un cavaliere Jedi e combatte più nelle retrovie che in prima linea. Le sue abilità sono Sleep, Lift, Smash, Force Push e Reflect.

 

 

Inquisitore Sith: maestro del lato oscuro della forza, è in grado di usare poteri devastanti come i fulmini di forza. Questa classe si rifà al personaggio dell’Imperatore Palpatine e, proprio come il console, combatte nelle retrovie, abbrustolendo i nemici che si avvicinano con potenti attacchi elettrici. Le abilità principali di un Inquisitore sono Saber Blow, Shock, Execute, Overload, Lighting Charge, Whirlwind, Dark Gift, Call a ferry, Dark Meditation.


 

Vivi la storia.

Come già accennato, Star Wars: the Old Republic si preannuncia come un titolo story driven, in cui il nostro eroe sarà al centro di importanti eventi narrativi e potrà influire sul destino della galassia. Ciascun personaggio, compreso il nostro, sarà completamente doppiato,  per un ammontare di ore di parlato degno di uno sceneggiato a puntate. Come in Dragon Age: Origins, verrà schierata tutta la potenza del colosso EA per dare una copertura tecnica perfetta sia al comparto audio sia a quello video che dovranno essere enormi per poter tener fede alle promesse fatte da BioWare. Creare un Mmorpg Theme Park di successo significa inserire sempre nuovi contenuti e tenere un ritmo di aggiornamento sufficiente potrebbe essere una vera sfida per gli sviluppatori, se non vogliono ritrovarsi con i server deserti in un paio di mesi.

I più grossi dubbi rimangono sull’end game che, una volta terminata la serie di quest legate alla propria classe e una volta raggiunto il livello massimo, offrirà ai player un sistema di scontri RvR in cui Impero e Sith si daranno battaglia. Il dettaglio di questo sistema ancora non è stato completamente rivelato ed è per questo che le incertezze si moltiplicano: fondare un mmorpg su una storyline è impossibile perciò l’endgame dovrà essere pressochè perfetto e il fatto che si sappia ancora molto poco non fa ben sperare.

 

 

Gameplay.

Il sistema adottato da Bioware non si discosta di molto da quello dei suoi titoli più affermati, se escludiamo la possibilità per alcune classi di stare nascoste o in copertura. Avremo la classica barra con le icone delle skills, che potremo attivare con i tasti F1, F2, etc o cliccandovi sopra, mentre con i tasti WASD potremo muovere il personaggio. Sembra non sia presente il sistema di auto-attacco; dovremo quindi decidere costantemente quali azioni effettuare in combattimento.

Un titolo di Star Wars di questo calibro si preannuncia quasi sempre come un successo. Nel caso di The Old Republic, le premesse per un buon titolo commerciale ci sono tutte:  l’idea di far parte di una grande storia, di poter esplorare numerosi mondi e di trovarsi nel bel mezzo di un importante conflitto alletta sia i fan di Star Wars che i seguaci di KOTOR. A tutto questo va inoltre aggiunto l’appeal delle possibilità narrative offerte da ciascuna delle otto classi.  Rimangono però ancora tanti dubbi sulla struttura del gioco, sul modello di business (che probabilmente sarà P2P con Item Shop) e sull’endgame. Non ci resta che aspettare l’inizio delle prime fasi di Beta test aperte al pubblico, per decidere se Star Wars: the Old Republic valga effettivamente l’acquisto anche per coloro che non sono fan della saga.

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