Street Fighter X Tekken – Recensione Street Fighter X Tekken

Nel mondo dei picchiaduro, si sa, ce ne sono solo alcuni dal nome molto famoso e che fanno scattare una molla in tutti gli appassionati che giocano a queste saghe da molti anni. Tra questi nomi ci sono The King of Fighters, Mortal Kombat, Soul Calibur, ma anche e soprattutto i due titoli che prenderemo in considerazione stavolta: Street Fighter e Tekken. La Capcom ha infatti deciso di provare un crossover tra i due famosissimi brand, traslando alcuni personaggi di Tekken in uno stile di gioco simile a quello di SF. Ma il risultato finale come sarà?

 

 

Mamma, mi compri quella scatola?

La storia, come molto spesso accade nei videogiochi, è una semplice scusante, ma questo accade soprattutto quando si parla di crossover. In questo caso è comparsa sulla Terra una misteriosa scatola al cui interno pare esserci un potere incredibile, e che viene chiamata Vaso di Pandora. Naturalmente il suo contenuto fa gola a tutti, ma soprattutto alle due principali fazioni che cercano di controllare il mondo, e cioè la Mishima Zaibatsu, e la Shadowlaw (qui come al solito traslitterata male come Shadaloo). Questo è il background di base, ma naturalmente oltre ai rappresentanti delle due multinazionali scendono in campo anche tutti gli altri personaggi delle due saghe, pur non c’entrano nulla, in cerca anche loro del potere supremo, divisi in coppie.

 

 

Tekken è stato Street Fighterato

Non giriamoci intorno: questo gioco, come base, è essenzialmente Street Fighter 4. Lo stile grafico lo ricalca alla perfezione, ma oltre alla presenza dei personaggi di Tekken (che sostanzialmente di Tekken non hanno proprio nulla e hanno mosse ricreate da zero per essere considerati come personaggi di Street Fighter) è stata inserita qualche novità, anche se allo stesso tempo troviamo anche qualcosa in meno.

Dando per scontato che Street Fighter lo conoscano un po’ tutti, cominciamo col parlare di cosa è stato tolto al gioco. Innanzitutto sono assenti i Focus Attack, una delle caratteristiche principali di SF4, che consentivano di caricare un colpo capace di rompere la parata avversaria e scatenare devastanti combo, se usato dalle mani giuste. Un’altra sparizione è quella della barra Vendetta, che permetteva di effettuare una Ultra Combo dopo aver subito un certo numero di danni.

Vediamo ora invece cosa è stato inserito: innanzitutto, essendo un picchiaduro in tag tra 2 personaggi, possiamo scambiare combattente premendo insieme pugno e calcio medio, permettendo così al nostro compagno di ricaricare parte della vita (attenzione però: per vincere il round basta che uno solo dei personaggi avversari sia sconfitto, non devono essere battuti entrambi, quindi occhio alla vita e cambiate spesso). È possibile scambiare personaggio anche in altri 4 modi. Il primo di essi è il lancio: premendo pugno e calcio forte insieme daremo un colpo all’avversario che lo farà volare per aria e farà scendere in campo il nostro compagno che potrà continuare la combo. Il Lancio può essere effettuato automaticamente anche con una semplice combo di colpo debole-medio-forte-forte. Il secondo modo per cambiare personaggio consuma l’intera barra della super (in questo titolo divisa in 3 sezioni): effettuando infatti un "hadoken" e premendo pugno e calcio medio, il nostro personaggio sferrerà un colpo che, mandato a segno, farà colpire da entrambi i nostri eroi con una super il malcapitato, per poi scambiarsi di posto. Questa è senza dubbio una delle tecniche più devastanti e per questo consuma l’intero indicatore, mentre la super "normale" questa volta consumerà solo 2 sezioni della barra. Il terzo modo per cambiare personaggio consuma allo stesso modo la nostra barra: con una mezza luna all’indietro e i soliti due pulsanti del tag, il personaggio in panchina entrerà in campo sotto le nostre direttive, mentre l’altro, invece di lasciare il campo, continuerà a battersi per un certo periodo di tempo controllato dal computer. Naturalmente questo può dare vita a combo devastanti, ma essendo un personaggio controllato solitamente dalla CPU (a meno che non si stia giocando in 2 nella stessa squadra) è anche tutto molto casuale. Il quarto e ultimo modo per cambiare personaggio è il più devastante in assoluto e si chiama Pandora. Pandora è attivabile solo quando il personaggio che controlliamo ha meno del 20% di vita rimanente; premendo giù, giù e i due pulsanti del tag, quest’ultimo si sacrificherà andando KO per far entrare in campo il suo compagno potenziato a dismisura. Il lato negativo è che si hanno pochi secondi per finire l’avversario mentre si è in questo stato, al termine dei quali avremo comunque perso il round.

 

 

Già queste sono importanti e interessanti novità, ma ce ne sono anche altre che hanno effetto sul gameplay di questo titolo. Ad esempio, nonostante ogni personaggio abbia (a parte rarissime eccezioni) una sola super e nessuna ultra, ciascun lottatore avrà a disposizione una mossa che può essere caricata mantenendo la pressione del pulsante. Caricando questa mossa, essa diverrà dapprima una mossa EX (mossa speciale in versione più potente, di solito utilizzabile premendo 2 pulsanti invece che uno e che consuma una frazione di barra della super), e caricata fino alla fine si trasformerà nella super del personaggio, il tutto in maniera assolutamente gratuita e senza il bisogno di utilizzare alcunché dall’indicatore delle mosse speciali.

Questi sono i cambiamenti apportati al gameplay, che in effetti sono particolarmente profondi e incisivi, nel bene o nel male. Per quanto riguarda le modalità di gioco abbiamo il solito Arcade, dove avremo anche un video finale dedicato ai nostri personaggi se scegliamo le coppie "canoniche", il Tutorial, il Versus (dove potremo giocare anche in 2 nello stesso team, controllando un personaggio ciascuno), l’Online (che presenta come in SF4 le partite classificate, quelle del giocatore, e quelle infinite), la Personalizzazione, dove potremo cambiare i colori dei lottatori, e le Sfide, che stavolta oltre alle ormai collaudate combo da riuscire ad attuare presentano anche alcune missioni da compiere.

Parte molto importante però è la novità introdotta con il sistema di Gemme: ogni lottatore potrà essere infatti equipaggiato con un massimo di 3 speciali gemme, ognuna delle quali avrà un effetto particolare. Alcune di esse hanno un effetto attivo, come ad esempio aumentare un certo parametro (forza, difesa o altro) per un periodo di tempo, attivabile previo un requisito (che sia colpire l’avversario con 4 mosse speciali, parare un certo numero di colpi, usare Pandora e così via). Altre invece avranno un effetto passivo (come parare automaticamente, evitare automaticamente le prese, ecc.) ma ad ogni loro utilizzo verrà consumata parte della barra della super, senza il nostro controllo. Le Gemme aggiungono quindi un’incredibile componente di profondità, che cambia ogni personaggio a seconda dei propri stili di gioco.

 

 

Gioco tagliato, giocatore infuriato

In termini tecnici non possiamo certo lamentarci: graficamente è tutto molto fluido e ben caratterizzato, a partire dai personaggi fino agli stage (anche se questi ultimi sono un po’ pochi). L’audio presenta un doppio linguaggio, inglese e giapponese (avete messo subito quello giapponese vero? No? Che aspettate?) con la possibilità anche di decidere la lingua a seconda del personaggio. Le musiche sono molto orecchiabili anche se limitate a causa della scarsità dei livelli. La storia è praticamente inesistente, ma la longevità, bisogna dire, è piuttosto alta, non solo grazie all’online, ma anche grazie alla presenza di alcuni personaggi extra presenti, come Megaman (in una versione assolutamente ridicola e lontana dall’originale), Pac-Man, e, nella sola versione Sony, Cole di inFamous e Kuro e Toro, i due gattini mascotte della casa della Playstation, che hanno le mosse rispettivamente di Kazuya e Ryu, anche se la loro difesa è quanto mai fragile e vanno al tappeto dopo pochi colpi. Il problema (che i videogiocatori ormai conoscono molto bene, visto che se ne parla da giorni) è che ben 12 personaggi (così come molte altre cose come costumi, trial e così via) sono bloccati sul disco e sbloccabili solo previo pagamento come DLC. Questo è assolutamente uno schiaffo a noi fan e un modo per dimostrare sempre di più quanto certe case sfruttino i DLC solo per spremere più soldi possibili a chi compra i titoli piuttosto che per aggiungere contenuti sviluppati in seguito, e questa è una cosa che ci sentiamo di punire profondamente.

 

 


In conclusione

Street Figter X Tekken è un bel gioco, dalla buona profondità, anche se di Tekken ci sono solo i nomi dei personaggi e le loro fattezze visto che in realtà con il gioco in sé hanno ben poco a che fare. Le novità inserite sono tante, soprattutto il sistema di Gemme, e l’online ha un netcode praticamente perfetto, dove il lag è quasi inesistente anche con le persone a noi più lontane. L’unica grossa pecca sono i contenuti bloccati per essere venduti come DLC, pecca che secondo chi vi scrive pregiudica l’intero gioco, sapendo che ben 12 personaggi sono presenti sul disco e non è possibile utilizzarli. A parte questo il titolo presenta tantissime varianti e un solido gameplay, e i bug (come una fastidiosa assenza/ritardo degli effetti sonori negli scontri online) saranno, si spera, presto risolti.

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