The Crew Calling All Units – Recensione

Sono passati due anni dal debutto di Ubisoft nel mondo dei racing game con il loro The Crew: Il titolo mirava a distinguersi dai giochi di guida più in stile arcade proponendo una struttura ispirata agli MMO online con livelli, abilità, potenziamenti e personalizzazione completa del mezzo, dando inoltre l’opportunità ai giocatori di visitare l’intera mappa degli Stati Uniti.

Il progetto era molto ambizioso e complice l’agguerrita concorrenza (con titoli del calibro di Forza Horizon 2) e alcuni problemi di gameplay, ha faticato a decollare inizialmente.

The Crew Calling All Units

Ubisoft però ha continuato a supportare il gioco proponendo due grandi espansioni: la prima si chiamava Wild Run, e fra le altre cose aggiungeva le moto al nostro garage oltre a nuove possibilità di divertirsi sul suolo americano; la seconda è uscita da pochi giorni e prende il nome di Calling All Units. Essa ci mette dall’altro lato della barricata, dalla parte della polizia: sarà sufficiente questo capovolgimento di fronte per farci riprendere in mano il titolo e tornare a scorrazzare oltre oceano?

The Crew Calling All Units

In questi mesi che ci avvicinavano all’uscita dell’espansione Ubisoft ha fatto davvero di tutto per allargare la community e battere il record dei 5 milioni di giocatori registrato quest’estate, regalando il gioco base sia su Xbox One che su PC. Ma se ancora non avete fatto la sua conoscenza e per la prima volta vi avvicinate a questo titolo, vi rimandiamo alla nostra recensione completa del gioco. Inoltre non preoccupatevi, non avete bisogno di completare la storia principale per avventurarvi nella nuova espansione, potrete cominciare a giocare da subito nelle nuove modalità, vi basterà soltanto terminare il primo tutorial.

Ovviamente a bordo delle volanti della polizia non ci sarà Alex, protagonista del gioco, ma viene introdotto un nuovo personaggio, Clara Washington, un agente che non ama perdere e decisa a consegnare alla giustizia una nuova banda di piloti, i Mietitori. Non aspettatevi però una nuova storia, questo prologo serve solo a sbloccare le nuove missioni della polizia, che purtroppo però non eccellono né per quantità (solo poco più di una decina) né per originalità: ci ritroveremo infatti nelle stesse tipologie di gare che correvamo da criminali, solo con delle macchine dalla livrea nera e bianca.

L’unica novità in tal senso è data dall’ovvia modalità inseguimento qui introdotta, che ci coinvolgerà sia come piloti che come poliziotti. In tutti gli Stati Uniti infatti sono state sparse delle casse che come piloti dovremmo raccogliere e consegnare nella relativa zona, il tutto mentre le forze di polizia ci inseguono allo scopo di arrestarci.

The Crew Calling All Units
Per aiutare le due controparti nei loro rispettivi obiettivi, le auto sono state potenziate con delle abilità speciali, che potremo equipaggiare due per volta. Come agenti potremo sabotare in diversi modi i criminali, ad esempio disattivando loro i freni o l’acceleratore, oppure facendogli perdere il controllo del mezzo a distanza, mentre invece da piloti avremo a disposizione delle flashbang per accecare la polizia, Pro-ToX infinito e scariche EMP per allontanare le volanti. L’inseguimento infatti avrà fine quando un’auto della polizia rimane a meno di 30 metri di distanza dal criminale per 7 secondi.

A queste abilità poi se ne aggiunge una (che non viene contata nei due slot a disposizione), molto utile nell’idea, ma disastrosa nella realizzazione: Torna sul bersaglio. Essa ci permette di teletrasportarci a una distanza minore dal nostro obiettivo. Purtroppo però dopo averla usata nella maggior parte dei casi ci troveremo in una situazione peggiore della precedente; non è raro infatti ritrovarsi contro un ostacolo mandando tutto l’inseguimento all’aria. La situazione migliora leggermente se si studia bene il momento in cui azionare il power-up, ad esempio quando l’obiettivo è in un lungo rettilineo, ma l’impressione è che non sia stata una decisione presa dagli sviluppatori per rendere più strategico l’inseguimento, quanto un vero e proprio errore di programmazione.

The Crew Calling All Units

Infine, non sarà necessario appostarsi nei pressi delle casse in attesa che un pilota le reclami per far partire l’inseguimento: appena ci sarà l’opportunità comparirà un popup che ci farà unire in modo molto veloce a un inseguimento in corso. Anche in questo caso però la situazione non è delle migliori, perché il “matchmaking” non si basa in alcun modo sulle prestazioni dell’auto, può quindi capitare di ritrovarsi in situazioni completamente sbilanciate, senza possibilità di vittoria.

Questo succede perché il livello come agente è in comune a quello da pilota, così come sono in comune tutti i vari kit e potenziamenti delle auto, che ora vengono rilasciati al termine di una missione in modo “intelligente”, permettendo di migliorare il nostro veicolo ancora più velocemente. Anche la progressione nei primi livelli di gioco è più rapida grazie alla molta esperienza che si ottiene al termine di un inseguimento; e se già avete raggiunto il level cap Ubisoft ha pensato anche a voi, aumentando il livello massimo raggiungibile.

The Crew Calling All Units


The Crew Calling All Units inaugura la seconda stagione del Racing MMO targato Ubisoft e strizza l’occhio soprattutto ai nuovi giocatori che magari si sono avvicinati alla serie grazie ai recenti regali della casa francese. Per loro infatti si aprirà un mondo ricco di cose da fare, soprattutto in combo con la prima espansione. Chi invece ha già esplorato tutti gli USA in lungo e in largo si ritrova con pochi motivi per tornare al volante.

5.8

Pro

  • Finalmente la polizia!
  • Inseguimenti divertenti…

Contro

  • … ma il matchmaking è da migliorare
  • Nuove missioni, ma poche come quantità e qualità
  • “Torna sul bersaglio” completamente sbagliato
Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento