The Darkness – Recensione The Darkness

Benvenuti nell’oscurità

Nonostante il gigantesco sole che campeggia nel loro logo, pare evidente che il tema veramente caro ai nordici ragazzi degli Starbreeze Studios sia l’oscurità. Così questo talentuoso team diventato famoso con il loro precedente titolo The chronichles of Riddick per la prima xbox (in cui acquisivamo il dono di vedere al buio) ora ci riprova con un altro titolo su licenza. Certo che in fatto di importanza questa è sicuramente minore (un kolossal hollywoodiano contro una misconosciuta serie a fumetti edita da Top cow) ma ciò non incide certo sulla qualità. Inoltre, ritornando a parlare dell’oscurità, bisogna dire che ora questo fattore incide probabilmente di più che nel precedente lavoro,e non solo nel titolo. Iniziamo dunque il nostro viaggio nelle tenebre.

La piovra

Il nostro eroe, anzi, il nostro protagonista è un sicario della famiglia mafiosa dei Franchetti, capitanata dallo zio Paulie, il cui nome è Jackie Estecado. Il nostro caro Jackie era un orfanello nella grande mela e la sua unica amica era Jenny, orfanella anch’essa nello stesso orfanotrofio. Un giorno il “generosissimo” Paulie Franchetti decise di adottare il nostro Jackie. Da li al diventare uno spietato assassino e riscossore di pizzo per lo “zio” ovviamente il passo è breve.
Ma se siete un normale impiegato e fate male il vostro lavoro al limite venite licenziati, se invece non fate bene il vostro lavoro nella “famiglia” le conseguenze sono ben peggiori. E infatti lo zio Paulie è molto suscettibile e se alla sera dopo una lunga giornata di tran-tran mafioso il suo pizzo giornaliero non è in tavola saran guai per chi non ha adempiuto al suo dovere. Ovviamente questa volta siete voi la vittima di codesto fato, così la sera del suo ventunesimo compleanno il nostro Jackie troverà la sua torta ripiena non solo di crema ma anche di esplosivo! Fortuna vuole che il nostro “assistito” abbia la scorza molto dura. Ma come ben sapete ad un compleanno non si mangia solo la torta, ma si riceve anche il regalo, che questa volta si presenta sotto forma di 2 grossi tentacoloni testuti sulle vostre spalle. Ecco quindi che farete conoscenza con “la Tenebra”. E da questo punto inizierà anche la vostra avventura che vi porterà a riscoprire tanto il lato "umano" del vostro personaggio, quanto la sua sete di vendetta!! Una storia tra l’altro molto ben articolata (d’altro canto tra gli sceneggiatori ci sono anche autori del fumetto originale) che farà emergere molti rapporti e contrasti che aiuteranno a delineare le caratteristiche di tutti i personaggi rendendoli di fatto non dei semplici pupazzi. Particolarmente esemplificativo il rapporto “amore-odio” che lega Jackie al suo ospite tenebroso, indesiderato per il male che sprigiona e la volontà di controllare il nostro assistito ma al contempo imprescindibile per adempiere al suo intento di vendicarsi. 

La piovra 2

Si, perché la piovra in questo gioco non è solo la mafia, ma soprattutto la Tenebra. Come dicevo poc’anzi infatti, protagonisti di questo gioco non saranno solo Jackie e compagnia bella, ma anche i tentacoloni a cui si accennava prima. Avranno un ruolo determinante nelle meccaniche di gioco che senza questa particolarissima aggiunta sarebbero simili alla stragrande maggioranza degli FPS già presenti in commercio. E così oltre alle consuete sputafuoco, man mano coll’avanzare dell’avventura si acquisiranno nuovi poteri e abilità. Se infatti all’inizio potrete solo decidere di staccare un tentacolo per farlo strisciare in condotti o alle spalle di un ignaro nemico, in seguito facendo divorare i cuori delle vostre vittime alla Tenebra (in pratica al posto dei punti esperienza), ne acquisirete di altri. In primis il braccio demoniaco che consente di spostare e lanciare oggetti anche molto pesanti, poi le pistole della tenebra, che altro non sono che potentissime armi in dual-wielding, e finire col prepotentissimo buco nero che tenderà a spazzare via orde di nemici. Inoltre in punti prestabiliti potrete anche assumere il comando di creature dell’oltretomba chiamate darkling, rispettivamente berserker (un pazzo scalmanato), gunner (bisogna aggiungere altro?), kamikaze (come prima) e lighter (che friggerà al posto vostro lampadine e nemici con la stessa semplicità), che vi daranno un aiuto fondamentale. Ovviamente questi poteri saranno illimitati finchè resterete nell’ombra, ma alla luce avranno durata limitata. Bisogna dire anche che il sistema di controllo è molto ben congegnato anche se va un attimino digerito per il gran numero di azioni disponibili pur tuttavia sempre ben gestite, anche grazie ad un buon design dei livelli, ma che per accelerare veramente il gioco necessita forse di un po’ troppo tempo rispetto a quelli a cui ormai siamo abituati. Ultimo piccolo appunto, in alcuna sezioni free roaming c’è una leggera sensazione di smarrimento tuttavia assolutamente sopportabile.

Conoscete i Faith no More?
 
Chi ha risposto di no a questa domanda, a sentir nominare Mike Patton probabilmente resterà impassibile. Gli altri invece saranno ben felici di sapere che questo poliedrico artista ha attivamente partecipato al gioco in quanto doppiatore della Tenebra. E sicuramente questo è uno degli aspetti meglio riusciti dell’intera produzione dato che il doppiaggio di questa risulta efficacissimamente tenebroso e spaventoso (tra l’altro senza uso di filtri vocali o diavolerie simili). Anche gli altri personaggi hanno avuto comunque un trattamento di riguardo, in particolare Jackie doppiato da Kirk Acevedo (“La sottile linea rossa”) e Jenny la cui voce appartiene invece a Lauren Ambrose (“Six feet under”). A completare il comparto sonoro ci sono degli ottimi effetti che accompagneranno efficacemente le vostre azioni e delle musiche che seppur di buonissima qualità sono un filo sotto, a livello qualitativo, rispetto al resto della produzione.

Mamma, accendi la luce! Anzi NO!!

Il comparto grafico si attesta su ottimi livelli, anche se non griderete al miracolo come con The chronichles of Riddick ai tempi della prima xbox. La grafica allo stesso tempo cupa ma dettagliata è priva di evidenti difetti e anche nei momenti più delicati il frame-rate si mantiene costante. C’è da dire che anche quando girovagherete per le strade di New York ci sarà poca gente creando un pochino quell’effetto città-fantasma che nell’era dei gta potrebbe dare anche fastidio, ma di fatto appesantisce anche al minimo la fatica del motore grafico. Molto dettagliati ed espressivi i personaggi, anche se si potrebbe tornare al discorso di prima dicendo che sono pochi. Il vero punto di forza è invece l’ottimo sistema d’illuminazione (e come potrebbe essere altrimenti visti i temi trattati?) che tra l’altro sfrutta un complesso sistema di algoritmi HDR per adattare la visione del giocatore nei frequenti passaggi dalla luce artificiale all’ombra naturale. Ultima nota per la semplicità e l’efficacia degli svariati menù.

L’oscurità eterna è alle porte

Ad innalzare comunque la durata dell’avventura ci sono alcuni piccoli segreti che verranno attivati grazie ad un particolare sistema. Infatti troverete sparsi per i livelli bigliettini con sopra dei numeri telefonici che se chiamati dalle apposite cabine (fondamentali anche nella storia principale) sbloccheranno artwork, bozzetti e così via, in più vi delizieranno coi deliranti monologhi delle persone chiamate. Ciliegina sulla torta anche un’onesta modalità multiplayer live che prevede scontri tra personaggi umani pesantemente armati e gli agilissimi (e irriverentissimi) darkling. Certo è, che al momento in cui scrivo, i server saranno ormai quasi deserti e che l’esperienza non è certo all’altezza dei vari Halo, Gears of War e compagnia bella. Infine, anche comunque per la buona varietà delle sparatorie, bisogna riconoscere che l’avventura principale è discretamente rigiocabile e di certo qualche partitina occasionale la rifarete anche solo per l’ebbrezza di avere tutti quei poteri e riuscire così a trattare i nemici quasi come bambole di pezza.

Ma il gioco vale la candela?

Verrebbe da dire sicuramente di si anche perché altrimenti la Tenebra prenderebbe il soppravvento.
Infelici battute a parte, il titolo comunque merita più di una possibilità perché in primis è molto molto divertente. Perché la realizzazione tecnica è di prim’ordine sia per grafica che (soprattutto) per sonoro (la voce della Tenebra riecheggerà nei vostri incubi per molte notti). Perché la trama è di quelle importanti e vi farà provare forti emozioni senza sfociare (quasi) mai nell’americanata. Perché alla fine nonostante i difetti emersi nella recensione alla fine sarete contenti ad aver partecipato alle avventure di Jackie e della sua compagna tentacolare!

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