The Godfather II – Anteprima Il Padrino II

Un’altra offerta che non si può rifiutare

Il Padrino, la saga capolavoro di Francis Ford Coppola, tratta dall’opera letteraria di Mario Puzo, è tra i lavori cinematografici più noti di sempre. Come dimenticarsi di Marlon Brando nel primo film, o di Robert de Niro nel secondo, dove recita dall’inizio alla fine della pellicola unicamente in siciliano, interpretazione che gli è valsa l’Oscar come migliore attore non protagonista. Electronic Arts, col gioco di cui questo Padrino II è il diretto seguito, ha provato a sfruttare l’enorme popolarità di questa saga, creando un gioco sulla falsariga dei vari GTA. Purtroppo, l’esperimento è riuscito solo a metà: il gioco in se era discreto, ma le finezze della versione cinematografica (nonché dei capolavori di Rockstar), diciamocelo, erano ben altra cosa. Ora la EA ci riprova: riuscirà a centrare l’obiettivo di creare un gioco che possa avvicinarsi alla qualità della pellicola?
 


Non mancheranno scazzottate e sparatorie come in qualsiasi clone di GTA che si rispetti


Guida metropolitana per il perfetto malavitoso

L’impostazione di questo secondo capitolo rimane, ovviamente, la stessa del gioco precedente. Nella prima fase del gioco, che funge da tutorial, ci ritroviamo catapultati nella Cuba degli anni 60, più precisamente la notte in cui Castro prende il potere, nei panni di Dominic, assistente di un boss malavitoso. Durante i tumulti della rivoluzione ci ritroveremo finiti al vertice del potere mafioso, diventando noi stessi boss (a differenza del gioco precedente dove, invece, partivamo dai livelli bassi della catena di potere e la dovevamo scalare fino a conquistare il massimo grado). La nostra storia inizia in questo momento e, nel corso del gioco, si intreccerà con quella della famiglia Corleone, dovendo in qualche modo aiutare Michel a ristabilire il proprio potere. A differenza del gioco precedente in cui agivamo in una sola città, questa volta dovremo assoggettare al nostro potere 3 diverse metropoli, ovvero Cuba, Miami e New York. Ovviamente ogni città sarà visitabile solo parzialmente, ma, al suo interno, potremo muoverci in totale free roaming, sia a piedi che a bordo di diversi tipi di mezzi di locomozione, come tradizione del genere.
  


 

La realizzazione dei personaggi è già da ora più che buona
 

Il nostro scopo sarà quello di mettere le mani su qualsiasi tipo di attività che potrebbe essere redditizia, come la riscossione del pizzo, il gioco d’azzardo, il mercato delle armi: la struttura free roaming ci permetterà di gestire liberamente i nostri affari, scegliendo di volta in volta il prossimo obiettivo da rendere nostro. Per far questo verremo aiutati da una mappa 3d della città (davvero ben realizzata), chiamata Don’s view (o vista del Don), dove verranno evidenziati tutti i possibili obiettivi da conquistare, nonché qualsiasi informazione utile a comprendere come stanno rendendo le attività di nostra proprietà. La conquista di una nuova attività donerà al giocatore una serie di bonus utili in fase di gioco; ad esempio, prendendo il controllo di una fabbrica di armi verremo ricompensati con munizioni gratis o con nuove armi a nostra disposizione. La presenza della Don’s view, in effetti, dona al gioco una componente manageriale assente nel precedente titolo e in qualsiasi altro gioco alla GTA. Oltre a gestire i vari possedimenti, infatti, nel corso del gioco potremo ingaggiare una serie di personaggi poco raccomandabili (ne saranno presenti circa settanta), ognuno dei quali caratterizzato da particolari abilità (come esperto di esplosivi, di armi da fuoco ecc…). Una volta ingaggiati, possiamo inviarli a presidio dei nostri possedimenti, assegnando loro degli obiettivi o anche delle piccole missioni (come andare a riscuotere il pizzo). La speranza è che questa nuova componente strategica possa influenzare pesantemente il gameplay, unendo le meccaniche tipiche di un free roaming alle finezze strategiche dei giochi manageriali, che, per il resto, è quello di un classico clone di gta a base di scazzottate, scontri a fuoco e inseguimenti a bordo dei diversi mezzi di locomozione di cui possiamo liberamente appropriarci. 
 


 

La don’s view è una vista 3D della città dalla quale tenere sott’occhio tutte le attività controllabili

Tecnicamente parlando…

Dal punto di vista tecnico, il gioco utilizza lo stesso motore grafico di Dead Space, il survival horror fantascientifico, che è stato una vera e propria rivelazione dello scorso periodo natalizio. Ovviamente il dettaglio grafico dei due giochi non è paragonabile: mentre Dead Space proponeva spettacolari ambientazioni claustrofobiche, dunque piccole dal punto di vista spaziale, questo Padrino II deve muovere grossi ambienti esplorabili in totale free roaming. In effetti, visionando immagini e filmati rilasciati dagli sviluppatori, è possibile vedere come la resa globale sia nettamente inferiore. Da una parte abbiamo la resa della città che risulta discreta, seppur si nota una certa povertà di dettagli, dall’altra parte salta all’occhio una certa carenza principalmente per quanto riguarda le animazioni dei personaggi, che attualmente risultano particolarmente legnose, mentre i loro modelli sembrano già da ora decisamente ben realizzati. In ogni caso, la fluidità del gioco pare sufficiente e quindi si può sperare che questi piccoli problemi possano venir risolti prima della commercializzazione del gioco. In effetti è notizia recente che l’uscita del gioco, inizialmente prevista per questo febbraio, è stata spostata entro la fine dell’anno fiscale (quindi intorno a maggio di quest’anno). La motivazione ufficiale è che il gioco necessita di un tempo maggiore per l’ottimizzazione generale: se questo tempo verrà utilizzato in maniera proficua, andando a limare proprio questi piccoli difetti dal punto di vista tecnico, potremo avere per le mani un gioco che non sarà solo un mero clone di GTA, ma che avrà una propria personalità grazie alla già citata componente manageriale. D’altronde quest’anno questo gioco deve competere non solo con GTA IV stesso (i 3 DLC esclusivi per 360 saranno rilasciati nel corso dell’anno corrente), ma anche col seguito del migliore tra i giochi ispirati alla saga della Rockstar, ovvero Mafia II: solamente un’ottima realizzazione generale può permettere a questo gioco di poter competere con questi mostri sacri, ritagliandosi un suo spazio tra gli appassionati di free roaming.

Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento