The House of the Dead: Overkill – Extended Cut – Recensione The House of the Dead: Overkill – Extended Cut

Uscito nel 2009 per Nintendo Wii, The House of the Dead Overkill non riscosse il successo sperato nonostante i buoni voti dati dalla critica. A cosa è dovuto questo insuccesso? Forse al fatto che il rail shooting è un genere quasi completamente scomparso, contrariamente ai bei tempi in cui ci si riuniva tutti assieme nelle sale giochi sparando ovunque su titoli come i vari House of the Dead e Time Crisis? Oppure è il pubblico Nintendo a non apprezzare questo tipo di giochi? Secondo Sega la motivazione era la seconda, e con l’avvento di Playstation Move ci ha riprovato, proponendo una Director’s Cut per Playstation 3 con diversi extra rispetto al gioco originale.

Trash che piu’ trash non si puo’

La storia di Overkill è solo una semplice scusante per poter ammazzare più zombie possibili avendo una qualche motivazione. I protagonisti del gioco sono l’onnipresente agente G ed il suo compagno, l’agente afroamericano Isaac Washington. I due si impegnano ad investigare su alcune sparizioni misteriose e sulla comparsa di assurdi mutanti e morti viventi, e le loro tracce li portano a incontrare Papa Caesar, il responsabile di questo problema. Durante le loro scorribande alla caccia del pazzoide, i due verranno affiancati anche dalla bellissima Varla Guns, e da un personaggio esclusivo di questa versione PS3: Candy Stryper, una stripgirl molto ingenua, ma proprio a causa della sua ingenuità anche estremamente disinibita. La trama viene raccontata in 9 capitoli (2 in più rispetto all’originale Wii) sotto forma di film, parodie dei film di zombie di serie Z, e con una quantità incredibile di battute al limite della decenza, umorismo nero, insulti gratuiti e splatter a non finire. Non stupitevi di trovare una parolaccia ad ogni singola frase, o quasi.

Zombie! Zombie dappertuttoooooh!

Come già detto, il sistema di gioco di The House of the Dead Overkill, come gli altri titoli della serie, è uno sparatutto su binari, molto in voga nelle sale giochi. In pratica, con una visuale in prima persona, il nostro personaggio si muoverà da solo, senza darci alcun tipo di scelta sul movimento della telecamera o della strada da seguire, e lasciandoci completamente liberi di sparare a qualunque cosa ci troviamo di fronte senza pensare a nient’altro. Questa definizione basterebbe a spiegare il titolo, ma essendo una versione per console è ovvio che abbia qualcosa in più che possa tenerci incollati allo schermo. E questo qualcosa in più prende il nome di Collezionabili e di Modalità extra.
Parliamo prima dei collezionabili: nel corso dei 9 capitoli del gioco, in ogni stanza o angolo potremmo trovare vari oggetti nascosti, che raccoglieremo sparandogli contro. Questi potranno essere potenziamenti ingame, come per esempio un ripristino di vita, denaro, o uno slowmotion con il quale per alcuni secondi tutto attorno a noi si muoverà molto lentamente, rendendoci in grado di colpire i nostri avversari con più calma; inoltre potremmo recuperare anche i "collectibles", un gran quantitativo di roba da sbloccare nel menù principale da andarci a rivedere quando più lo desidereremo. Tra questi oggetti collezionabili spiccano i file sonori, i modellini 3D, e i fumetti da leggere. Ma attenzione, non sempre dovremo sparare alla cieca a qualunque cosa avremo di fronte, perché proprio come agli albori della serie potrebbe capitare di trovare degli innocenti da salvare, e in quel caso dovremo stare attenti a colpire solo i morti viventi che minacciano la nostra vittima e non quest’ultima. Per quanto riguarda invece le modalità extra ci sono vari divertenti minigiochi, la possibilità, ovviamente, di giocare in 2, ma soprattutto la nuova modalità Extended Cut. Questa è una modalità che si sbloccherà solamente dopo aver finito la storia, e qui troveremo di nuovo i 9 capitoli da completare exnovo ma con difficoltà aumentata, senza censure, e con varie sfide da affrontare come raccogliere tutti i collezionabili o finire il livello senza venire mai colpiti. Naturalmente, proprio come nella modalità principale, potremo potenziarci anche noi stessi grazie al denaro acquisito in ogni livello, che ci renderà in grado di comprare nuove armi o migliorare quelle che già abbiamo tra uno stage e l’altro.

Questo film sa di vecchio

Purtroppo non ci sentiamo di promuovere la grafica di questo titolo, poiché a parte la visibilità in HD e l’implementazione del 3D stereoscopico e del 3D anaglifico, si vede lontano un miglio che questa è una diretta conversione dalla console Nintendo, decisamente meno performante della Playstation 3; ci ritroveremo quindi con animazioni non all’altezza e texture che potevano essere migliorate di molto. L’audio ci presenta musiche orecchiabili ed effetti sonori forse un po’ troppo ripetuti, ritrovandoci a sentire fin troppo spesso lo stesso verso dai non morti, ma il doppiaggio fa la sua gran figura grazie ad attori che hanno saputo interpretare nel migliore dei modi il nonsense e la volgarità dei personaggi. Il gameplay è praticamente perfetto, grazie a un ottimo controllo del Playstation Move su schermo che ci garantirà una certa precisione di sparo. Per quanto riguarda la longevità, in effetti la storia è piuttosto corta: i 9 capitoli del gioco possono essere completati senza problemi in 4-5 ore, ma la presenza delle modalità extra e dei collezionabili offre comunque un’alta rigiocabilità per coloro che vogliono mettersi alla prova.

In conclusione

The House of the Dead Overkill: Extended Cut offre ai giocatori Playstation di valorizzare il Playstation Move che hanno comprato grazie a uno dei pochi titoli decenti per questa periferica Sony. Sarebbe giocabile anche con il Sixaxis, ma oltre all’ovvia scomodità ci sentiamo di consigliare il titolo solo a chi possiede un Move. Purtroppo, nonostante le nuove modalità, la Sega non è stata in grado di migliorare in maniera particolare le vesti grafiche di un gioco che originariamente girava su Nintendo Wii, ma è stato fatto comunque un buon lavoro; forse però non era il caso di venderlo a prezzo pieno, come invece troveremo nei negozi. Se possedete un Playstation Move e cercate un gioco per toglierlo dalla soffitta, se amate i giochi di zombie, se amavate nelle sale giochi gli sparatutto su binari, allora House of the Dead fa per voi. Una volta tanto però accantoniamo l’horror e tuffiamoci in un pozzo di humor nero e trash a gogo.

 

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