The Walking Dead Michonne Ep. 1 – Recensione

The Walking Dead è un brand che nel tempo ha goduto di un grande successo: partendo dalla fumetti creata da Robert Kirkman ed illustrata da Tony Moore, alle due serie tv per arrivare alle varie trasposizioni videoludiche, soprattutto quelle della Telltale. Ai gruppi di sopravvissuti sono state dedicate due intere stagioni e un DLC, mentre è in preparazione una terza (in uscita quest’anno). Telltale in ogni caso non ha intenzione di tirare il freno sul mondo dei “Walkers”: l’ultimo arrivato in casa è infatti The Walking Dead Michonne Ep. 1. Riuscirà la miniserie dedicata alla pantera armata di katana a far breccia nel mondo videoludico? Scopriamolo insieme.

walking dead michonne

Nel profondo..ma col machete

Non è la prima volta che un personaggio del fumetto (o serie TV) fa la sua apparizione nell’omonima serie Telltale ma sicuramente è il primo caso di una miniserie totalmente dedicata ad essa. Ricordiamo inoltre che la trama nell’universo videoludico è totalmente diversa rispetto a quella originale, con soltanto qualche punto in comune.
Se, una volta avviato In Too Deep (titolo del primo episodio) vi aspettate di vedere una Michonne attaccata alla vita vi sbagliate di grosso: basterà qualche secondo per assistere al tentato suicidio della donna, turbata nel profondo per quello che ha compiuto in passato, non riuscendo a mantenere le sue promesse. Soltanto il pronto intervento di Pete, un marinaio afroamericano salvato inconsapevolmente dalla nostra Michonne, le farà cambiare idea. La donna si rivela essere tormentata nelle sue fondamenta: la scomparsa delle figlie ha lasciato una cicatrice così profonda in lei che la visione delle due bambine la tormenta sia da sveglia che nei suoi incubi. Il personaggio si mostra dunque sin da subito abbastanza diverso rispetto a quello a cui siamo abituati, probabilmente per tentare di far breccia in maniera diversa nel pubblico ma purtroppo senza far centro: Michonne non è caratterizzata in modo tale da destare empatia nel giocatore/spettatore, così come la trama. La narrazione stenta parecchio a decollare, lasciando soltanto un lieve alito di suspance alla fine dell’episodio, rivelandosi invece abbastanza piatta per il resto dell’ora di gioco per cui ci intrattiene. Nella prima parte saremo più coinvolti in sequenze movimentate e piene di QTE, con una buona regia, mentre nella seconda dovremo più che altro seguire dialoghi e rispondere di rimando, entrando in una modalità riflessiva che attiva.
Oltre a ciò anche le scelte influenti all’interno di questa prima parte si rivelano essere veramente esigue e povere. In poche parole: nulla di eccezionale. Ah, e se vi aspettavate la katana non c’è: un machete la sostituisce, almeno per il momento.

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Repetita stancant

Come ormai sta diventando tradizione, se oltre alla trama vi aspettate qualcos’altro di nuovo dai capitoli Telltale, vi sbagliate. Il comparto tecnico sia dal punto di vista del gameplay che da quello grafico/sonoro resta praticamente lo stesso. Soprattutto per quanto riguarda la serie di The Walking Dead la cosa prende una piega abbastanza negativa anche in fatto qualitativo: la prima stagione si è rivelata un vero gioiello, la seconda invece mostrava già qualche calo mentre, almeno per quanto riguarda il primo episodio dedicato a Michonne, questo risulta abbastanza insipido. Quello che ormai possiamo sperare è che almeno per quanto riguarda il registro della trama, gli episodi futuri di questa miniserie e della terza serie del franchise (in uscita quest’anno) le cose migliorino: un minimo d’aria fresca è decisamente quello che serve a questo brand.

 

6.9
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