[Gamescom 2015]Warhammer: End Times – Vermintide – Hands On

Siamo riusciti a mettere mano al nostro primo gioco di questa Gamescom, ovvero Warhammer: End Times – Vermintide, prodotto dal team indipendente Fatshark.

Warhammer: End Times - Vermentide  Anteprima


La presentazione si è tenuta nella suite presidenziale di un hotel locato proprio davanti alla Koelnmesse, con vista sulla città coperta da nuvole e pioggia. Un clima perfetto per il tema del gioco: chi conosce l’universo Warhammer sa che End Times è un evento apocalittico che mette a rischio l’esistenza di tutte le razze mortali, e nel caso di Vermintide si manifesta con un’invasione delle citta umane da parte degli Skaven, una razza di ratti umanoidi provenienti dal sottosuolo.

Contrariamente a quello che tutti si aspetterebbero da un titolo sull’universo di Warhammer, Vermintide non è un gioco strategico in cui controllare un esercito per salvare o conquistare il mondo, bensì un gioco d’azione in prima persona multiplayer dove i giocatori controllano quattro eroi intenti a difendere la città e soprattutto salvare sé stessi dall’esercito di ratti.

Warhammer: End Times - Vermentide  Anteprima

Il modo più semplice e immediato per permettere la comprensione di questo titolo è paragonarlo a Left 4 Dead, e nemmeno gli sviluppatori negano di aver preso pesante ispirazione dal best-seller di Turtle Rock Studios. L’esperienza verte interamente nella cooperazione tra i giocatori, le cui possibilità di superare le missioni di gioco sono pressoché impossibili in mancanza di collaborazione e supporto reciproco, e ci sono tante altre similitudini: un’intelligenza artificiale che controlla la generazione e il posizionamento dei nemici in modo diverso a ogni partita, mostri con abilità speciali, mappe costituite da “corridoi” e “arene” dove completare obbiettivi per proseguire, un’inventario limitato a pochi slot con oggetti a utilizzo singolo che si trovano in giro per la mappa, due armi a testa, personaggi che possono essere incapacitati e morire se non soccorsi (per poi riapparire più avanti nella mappa se il resto del team sopravvive abbastanza a lungo), e tanta brutalità e sangue.

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Ci sono anche tante particolarità, a partire dagli eroi: invece di differenziare la scelta del personaggio solo nell’aspetto, Fatshark ha caratterizzato ogni personaggio con specifiche armi disponibili solo agli specifici eroi, cinque in totale. La scelta di rendere disponibili cinque eroi nonostante la partita preveda un massimo di quattro giocatori è per dare la possibilità anche all’ultimo arrivato di avere almeno due scelte. Gli eroi disponibili sono: Witch Hunter, un combattente bilanciato in grado di combattere con lo stocco, spade e pistole; Waywatcher, elfa che, come da manuale, è agilissima e combatte impugnando pugnali e archi; Empire Soldier, specializzato in armi bianche a due mani e fucili a ripetizione, perfetto per il controllo delle folle; Dwarf Ranger, un nano equipaggiabile con asce, martelli, e archibugi, categorizzandosi essenzialmente come il tank del gruppo; Bright Wizard, una anziana maga che combatte con armi incantate e bastoni in grado di lanciare attacchi incendiari – è il personaggio più particolare, in quanto usare un eccessivo numero di magie non consuma mana bensì danneggia direttamente la sua salute, costringendo il giocatore a limitare l’uso dei suoi devastanti incantesimi.

Warhammer: End Times - Vermentide  Anteprima

Fatshark, con questo titolo, ha affrontato anche il principale problema del gioco da cui trae ispirazione, ovvero l’offerta di contenuti ai giocatori. Sia il primo che il secondo Left 4 Dead, per quanto apprezzati, avevano un numero di livelli limitato e poca varietà di approccio. L’utilizzo di differenti classi e la promessa di far uscire il gioco con tredici missioni rende Vermintide già un passo avanti in tal senso, a cui va aggiunto anche il sistema di potenziamento: nelle mappe si possono trovare risorse spendibili per sbloccare nuove armi, e inoltre, per ridurre la necessità di “grinding”, al termine di ogni missione ci sarà un lancio di dadi che potrebbe far vincere armi senza dover passare lungo tempo a raccogliere risorse.

Aldilà di ogni differenza, Vermintide è sicuramente un gioco il cui successo sarà determinato in buona parte da quanto i fan dell’universo creato da Games Workshop accoglieranno il gioco. Le carte in tavola ci sono tutte grazie all’utilizzo di scenari, personaggi e ambientazioni familiari, e soprattutto a come sono stati rappresentati: il gioco utilizza un motore grafico propietario creato avvalendosi di Autodesk Stingray, dotato di tanti effetti che rendono il gioco moderno e bello da vedere, a cui si aggiunge una grande cura del design e dell’atmosfera per immedesimare il giocatore nell’oscuro mondo di Warhammer.

Warhammer: End Times - Vermentide  Anteprima

Warhammer: End Times – Vermintide rappresenta un mondo videoludico inesplorato per il brand Warhammer, un ottimo titolo multiplayer e sicuramente un grande passo avanti per Fatshark, che ha scelto di sviluppare e pubblicare questo titolo in modo completamente autonomo. In virtù di questa ultima scelta la finestra di lancio potrebbe slittare: l’uscita è prevista per l’autunno di quest’anno, gli sviluppatori però hanno dichiarato che non rilasceranno il titolo finché non sarà davvero completo e pronto al lancio – una scelta saggia dato che il principale difetto dei loro titoli passati fu proprio quello di uscire sul mercato pieno di mancanze e difetti. L’unica cosa certa, al momento, è che uscirà prima di tutto su PC ed eventualmente, in base al successo, su Xbox One e PlayStation 4.

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