Il nostro manifesto: Onestà, Passione e Trasparenza

Nel panorama sempre più complesso dell’informazione videoludica, Gamesource ribadisce con chiarezza la propria posizione. Operiamo con un approccio diretto e trasparente, consapevoli del fatto che la fiducia di chi ci legge è il valore più importante.

  1. La trasparenza al centro del nostro lavoro
    Sappiamo perfettamente che buona parte dei nostri contenuti, comprese recensioni e anteprime, nasce grazie a collaborazioni con publisher e sviluppatori. Questo rappresenta un conflitto di interessi evidente e non abbiamo alcuna intenzione di nasconderlo. Siamo orgogliosamente consapevoli di questa condizione e la gestiamo con rispetto verso chi ci legge. I nostri redattori sono liberi di esprimere opinioni personali senza influenze esterne e ogni analisi deriva unicamente dalla loro esperienza diretta con i giochi.

  2. L’informazione focalizzata sulla qualità, non sulla quantità
    In un ambiente dominato dalla velocità, preferiamo rallentare e concentrarci su contenuti verificati e rilevanti. Gamesource pubblica meno notizie, ma sempre basate su comunicazioni ufficiali o fonti autorevoli. Puntiamo alla precisione e non alla saturazione.

  3. Credibilità prima di tutto, anche quando si parla di rumor e leak
    La gestione di rumor e leak segue una linea rigorosa. Consideriamo solo informazioni provenienti da fonti solide, evitando di rincorrere indiscrezioni prive di fondamento. Preferiamo rinunciare a qualche clic piuttosto che sacrificare la credibilità dei nostri contenuti.

  4. Un modello basato sulla collaborazione, con conflitti di interessi dichiarati
    Gran parte dei contenuti principali nasce da rapporti diretti con chi pubblica e distribuisce i giochi che trattiamo. Riceviamo codici review, rispettiamo embargo e accordi di non divulgazione e non intendiamo fingere che ciò non comporti un conflitto di interessi. Lo accettiamo, lo dichiariamo e lavoriamo con onestà, certi che la trasparenza sia l’unico modo corretto di procedere. I redattori che scrivono non hanno legami operativi con agenzie stampa o sviluppatori, e questo garantisce un margine di indipendenza nelle valutazioni.

  5. Autosufficienza economica e indipendenza
    Gamesource si mantiene tramite banner pubblicitari gestiti da Google Adsense o dalla nostra agenzia. Non influenziamo il tipo di inserzioni e il loro unico scopo è coprire i costi tecnici del sito. Accettiamo campagne pubblicitarie da publisher o sviluppatori solo a condizione che non influenzino in alcun modo i contenuti. Anche questo può generare un potenziale conflitto di interessi, e non abbiamo problemi ad ammetterlo. Tuttavia, queste campagne sono rare e non incidono sulla nostra linea editoriale. Quando accade/accadrà, lo dichiariamo con la massima trasparenza.

  6. Una redazione alimentata dalla passione
    I redattori non percepiscono compensi economici. Gamesource esiste grazie alla passione per i videogiochi e al desiderio di condividere esperienze e opinioni. Partecipiamo a eventi, fiere e press tour, riceviamo codici review e press kit. Offriamo in cambio contenuti realizzati con impegno, sincerità e spirito critico.

  7. Non siamo una testata giornalistica, ma una comunità di appassionati
    Gamesource non aspira più a svolgere un ruolo giornalistico professionale da ormai diversi anni (dal 2020). La nostra identità si basa sulla condivisione della passione per i videogiochi attraverso le esperienze individuali dei redattori. Ogni recensione è una lettura soggettiva, senza la pretesa di stabilire verità universali o criteri oggettivi. Il nostro scopo è discutere, confrontarci e far crescere una comunità fondata sulla sincerità e sulla trasparenza.

In conclusione

Gamesource è una realtà di appassionati che opera con trasparenza, qualità e rispetto verso chi ci segue. Siamo consapevoli dei conflitti di interessi che caratterizzano il nostro modello e li dichiariamo apertamente. Continuiamo a farlo perché crediamo nel nostro progetto e perché, in fondo, è ciò che ci appassiona e ci diverte.

Grazie per la fiducia che ci accordate.

La redazione di Gamesource