Motorola Razr 60 Ultra recensione del TOP di gamma

Quest’anno, più che mai, non ci sono rivali. Nel segmento degli smartphone pieghevoli, un settore che sta raggiungendo una maturità sorprendente, Motorola non si è limitata a presentare un aggiornamento. Ha lanciato una sfida, ha alzato l’asticella e, diciamolo senza mezzi termini, ha creato quello che oggi si può definire il Gran Visir degli smartphone pieghevoli. Parliamo del Motorola Razr 60 Ultra, un dispositivo che non è solo un concentrato di tecnologia, ma un vero e proprio oggetto di design, un’esperienza sensoriale che inizia dal primo istante in cui si apre la sua confezione profumata.

Ogni anno torno a parlarvi del nuovo “piegafonino” di Motorola, ma questa volta è diverso. L’azienda ha preso tutto ciò che di buono aveva fatto in passato e lo ha perfezionato, limando i difetti e aggiungendo quel tocco di classe e sostanza che lo rende, oggi, il flip phone da battere. Il suo prezzo di listino parte da 1.299 euro, però potete trovarlo già a 815€ direttamente qui. Ma il prezzo è solo una parte dell’equazione. La vera domanda è: vale la spesa? Dopo averlo usato intensamente, la risposta è un “sì” convinto, ma con delle importanti precisazioni, io sono Andrea Volpi e vi accompagnerò in un piccolo viaggio alla scoperta di una piccola perla della tecnologia.

Motorola RAZR 60 Ultra un Gioiello tra le Mani

Prendere in mano il Motorola Razr 60 Ultra è un atto che va oltre la semplice interazione con un dispositivo tecnologico; è un’esperienza tattile, quasi sensuale. Fin dal primo momento, si percepisce di non avere a che fare con un telefono comune. La cura maniacale per i dettagli, la scelta audace dei materiali e l’ingegneria che si nasconde dietro ogni curva e ogni scatto lo elevano a status symbol, a vero e proprio accessorio di lusso.

Motorola ha trasformato la scocca posteriore in una tela su cui esprimere carattere e raffinatezza. A seconda della colorazione, sviluppata in collaborazione con PANTONE, il Razr 60 Ultra si veste di materiali unici e preziosi. La nostra unità in prova, nella splendida colorazione Mountain Trail, vanta un rivestimento in vero legno, una scelta coraggiosa e meravigliosa che regala una sensazione calda, organica, quasi viva al tatto. Le venature, leggermente percepibili sotto le dita, creano un contrasto affascinante con il freddo metallo del telaio in alluminio. Ma la personalizzazione non si ferma qui: la versione Scarab si affida alla morbidezza sportiva dell’Alcantara, mentre Rio Red opta per una grintosa pelle vegana e Cabaret per un elegante raso. Questa attenzione al dettaglio è ciò che distingue un ottimo prodotto da un capolavoro.

Il cuore pulsante del design è, senza dubbio, la cerniera. Riprogettata in acciaio e titanio, non è solo un meccanismo, ma un’opera di ingegneria che definisce l’interazione con il dispositivo. È solida, robusta, e offre la giusta resistenza in ogni angolazione, permettendo di posizionare lo smartphone come un piccolo laptop o un cavalletto. E poi c’è lui, il suono: quel “clack” iconico, secco e soddisfacente, che accompagna ogni chiusura. È un feedback acustico che crea dipendenza, un marchio di fabbrica che evoca la nostalgia del mitico Razr V3, proiettandola in una dimensione moderna e premium.

L’ergonomia è un altro punto di forza. Da chiuso, il Motorola RAZR 60 Ultra è un “sasso tecnologico” compatto e levigato, che scivola in qualsiasi tasca senza creare ingombro. I suoi 199 grammi sono perfettamente bilanciati, conferendo una sensazione di densità e pregio. Da aperto, il suo form factor allungato (21.4:9) lo rende sorprendentemente comodo da impugnare e utilizzare con una mano, specialmente per lo scrolling sui social. Il lettore di impronte digitali, integrato nel tasto di accensione laterale, è fulmineo e sempre preciso.

Infine, la certificazione IP48 chiude il cerchio, offrendo una tranquillità che pochi altri pieghevoli possono vantare. La resistenza non solo all’acqua, ma anche alla polvere e alla sabbia, lo rende un compagno affidabile in ogni avventura, dalla riunione in ufficio alla giornata in spiaggia. Motorola non ha solo costruito uno smartphone, ha creato un oggetto bello da vedere, appagante da toccare e rassicurante da usare.

Esperienza Social e Content Creation con Motorola RAZR 60 Ultra si cambia registro

Diciamoci la verità: per anni, gli smartphone ci hanno costretti a un compromesso inaccettabile. Per scattare selfie, abbiamo dovuto accontentarci di fotocamere frontali qualitativamente inferiori, spesso relegate in piccoli fori sul display, capaci di produrre immagini appena sufficienti, soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione. Con il Motorola Razr 60 Ultra, questo compromesso cessa di esistere. Questo dispositivo non ha semplicemente una buona fotocamera per i selfie; è il miglior smartphone per selfie sul mercato, punto.

Il merito è tutto del suo geniale form factor e dell’ampio display esterno da 4 pollici. Chiudendo il telefono e attivando la fotocamera con una rapida rotazione del polso, si trasforma il pannello frontale in un mirino di altissima qualità. Questo permette di sfruttare la potenza delle due fotocamere principali, quelle posteriori, per i propri autoscatti. Il risultato è una rivoluzione. I selfie scattati con il sensore principale da 50MP stabilizzato otticamente (OIS) sono incredibilmente dettagliati, con una gamma dinamica eccezionale, colori vibranti e un effetto bokeh naturale e piacevole che nessuna fotocamera frontale tradizionale può eguagliare. Anche di sera o in locali poco illuminati, i risultati sono sorprendenti, catturando luce e dettagli dove altri fallirebbero miseramente.

E se volete includere nell’inquadratura un intero gruppo di amici o un panorama mozzafiato, basta un tocco per passare alla fotocamera ultra-grandangolare da 50MP. Addio braccia allungate in posizioni innaturali: con un campo visivo di 122°, tutti entrano comodamente nello scatto, mantenendo una qualità d’immagine superba.

Ma la magia non si ferma ai selfie. Per chi crea contenuti per Instagram, TikTok o YouTube Shorts, il Razr 60 Ultra diventa uno strumento di produzione incredibilmente versatile. Piegando lo smartphone a 90 gradi, si trasforma in una sorta di camcorder tascabile. Questa posizione, oltre a essere incredibilmente stabile da impugnare, permette di appoggiare il telefono su qualsiasi superficie piana – un tavolo, un muretto, una panchina – per registrare video, time-lapse o fare videochiamate a mani libere, senza bisogno di un treppiede. È una libertà creativa che cambia completamente le regole del gioco, rendendo la creazione di contenuti in mobilità più semplice, stabile e professionale.

L’interfaccia della fotocamera sullo schermo esterno è stata migliorata, con comandi touch ottimizzati e la possibilità di avviare la registrazione o scattare una foto con un semplice gesto della mano. È possibile registrare video fino in 8K, ma è in 4K a 60fps che il dispositivo dà il meglio di sé, offrendo filmati fluidi e di alta qualità. In sintesi, per chi vive sui social e ama creare contenuti, il Motorola Razr 60 Ultra non è solo un’opzione: è la scelta definitiva.

Display: la Doppia Faccia della Perfezione

Il concetto vincente di Motorola si basa sull’equilibrio tra i due display, ed entrambi sono stati portati a un livello superiore.

Lo Schermo Esterno da 4 pollici non è più un semplice accessorio, ma il vero cuore pulsante dell’esperienza quotidiana. È un pannello AMOLED LTPO luminoso (fino a 3000 nit), con un refresh rate di 165Hz che garantisce una fluidità eccezionale. Protetto dal nuovo e resistentissimo Corning Gorilla Glass Ceramic, permette di fare quasi tutto senza aprire il telefono. Leggere e rispondere alle notifiche con una tastiera completa, gestire le impostazioni, usare Google Maps, guardare un video su YouTube o persino giocare a titoli casual: l’interfaccia è studiata per sfruttare al massimo ogni pixel, trasformando radicalmente il modo in cui interagiamo con lo smartphone. L’idea di Motorola è chiara: ottimizzare l’uso, ridurre le distrazioni e, soprattutto, preservare la batteria.

Aprendolo, si viene accolti da un magnifico schermo interno pOLED da 7 pollici. È il più ampio e definito mai visto su un flip phone, con bordi ridotti e una qualità d’immagine certificata Pantone. La luminosità di picco di 4500 nit lo rende perfettamente leggibile anche sotto la luce diretta del sole, mentre il refresh rate a 165Hz assicura una fluidità da primo della classe. Ma il vero miracolo ingegneristico è la piega: è talmente minimizzata che, dopo pochi minuti di utilizzo, ci si dimentica della sua esistenza. Al tatto è quasi impercettibile e alla vista scompare completamente, restituendo l’illusione di un pannello unico e continuo.

Hardware e Prestazioni: un Top di Gamma senza Compromessi

Sotto il cofano del Razr 60 Ultra romba il miglior processore attualmente disponibile per il mondo Android: lo Qualcomm Snapdragon 8 Elite. Abbinato a ben 16GB di RAM LPDDR5X e 512GB di memoria UFS 4.0, garantisce prestazioni fulminee in ogni ambito. L’apertura delle app è istantanea, il multitasking è impeccabile e l’esperienza generale è di una reattività assoluta.

Sul fronte della connettività, non manca nulla: 5G, Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4, NFC e supporto eSIM. L’unica piccola pecca, a voler essere pignoli, è la porta USB-C ferma allo standard 2.0, che limita la velocità di trasferimento dati via cavo. Un dettaglio minore per la maggior parte degli utenti, ma che stona leggermente in una scheda tecnica altrimenti perfetta.

Esperienza Gaming

Per un portale come GameSource.it, il capitolo gaming è fondamentale. Il Razr 60 Ultra, grazie alla sua potenza bruta, gestisce senza alcun problema i titoli più esigenti del Play Store, da Genshin Impact a Call of Duty: Warzone Mobile, permettendo di giocare con dettagli grafici al massimo e un frame rate elevato. La “Modalità Giochi” di Motorola offre un set completo di strumenti per ottimizzare l’esperienza, gestire le notifiche e registrare le proprie partite.

Tuttavia, non è un gaming phone nel senso stretto del termine. Il form factor e il sistema di dissipazione compatto comportano un inevitabile thermal throttling durante le sessioni di gioco più lunghe e intense. Lo smartphone tende a scaldarsi, con un conseguente calo delle prestazioni e un consumo della batteria più accentuato. È perfetto per sessioni di gioco casual e per sfruttare i simpatici titoli preinstallati sullo schermo esterno, ma per le maratone di gaming, un dispositivo tradizionale resta la scelta migliore.

Autonomia e Ricarica: la Filosofia del Flip

L’autonomia è spesso il tallone d’Achille dei pieghevoli, ma il Razr 60 Ultra sorprende. La batteria da 4700mAh, più capiente rispetto al passato, unita all’efficienza dello Snapdragon 8 Elite e, soprattutto, alla filosofia d’uso incentrata sullo schermo esterno, offre risultati eccellenti.

Qui l’esperienza si sdoppia, come un Dr. Jekyll e Mr. Hyde:

• Utilizzo “Smart” (prevalentemente schermo esterno): Sfruttando il display frontale per notifiche, messaggi e operazioni rapide, si possono raggiungere tranquillamente le 48 ore di utilizzo. È un risultato incredibile che premia chi impara a usare il telefono per quello che è: un dispositivo da aprire solo quando serve davvero.

• Utilizzo “Tradizionale” (prevalentemente schermo interno): Con un uso intenso e prolungato dello schermo principale, l’autonomia si allinea a quella di un top di gamma standard, garantendo di arrivare a fine giornata con circa il 20-25% di carica residua. Nelle giornate di stress in mobilità, con tanto 5G e GPS, si arriva più a pelo.

La ricarica è rapidissima: 68W via cavo per passare da 0 a 100% in circa 45 minuti, e una comoda ricarica wireless a 30W, oltre alla ricarica inversa per alimentare altri dispositivi.

Software ed Ecosistema: Pulizia Moto e molte AI

Il Motorola RAZR 60 Ultra arriva con Android 15 e l’interfaccia HelloUI di Motorola, che si conferma una delle migliori personalizzazioni sul mercato. È un’esperienza pulita, quasi stock, ma arricchita da una miriade di funzioni intelligenti e personalizzazioni utili, come le iconiche Moto Gestures. L’integrazione con l’ecosistema Lenovo tramite Smart Connect è un plus per chi lavora con più dispositivi.

Il vero punto interrogativo riguarda l’Intelligenza Artificiale. Motorola ha deciso di integrare un vero e proprio “calderone” di assistenti: Moto AI (proprietaria), Google Gemini, Perplexity e altri che lavorano in background. L’idea di un tasto dedicato che attivi l’AI contestuale è brillante e funziona decisamente bene. Moto AI, al momento, non parla italiano e le sue funzionalità di trascrizione e riepilogo sono inaffidabili nella nostra lingua. Questo crea un’esperienza frammentata e confusa, minando quella pulizia software che è sempre stata un vanto del brand. Fortunatamente, le funzioni di Gemini, come “Cerchia e cerca”, funzionano alla perfezione.

Per gli aggiornamenti avremo: 3 major update e 4 anni di patch di sicurezza. Questo dettaglio non deve spaventare infatti Motorola ha un servizio dedicato anche per il rientro dei prodotti con valutazioni decisamente sopra la media, quindi quando dovrete cambiarlo, fate un salto prima sul sito ufficiale Motorola.

Fotocamere: 50 Megapixel di Versatilità

Il comparto fotografico è stato razionalizzato e potenziato. Via il teleobiettivo, dentro una fotocamera ultra-grandangolare da 50MP con autofocus, che si affianca a una principale da 50MP con stabilizzazione ottica (OIS). Anche la fotocamera interna sale a 50MP.

I risultati sono eccellenti per la categoria. Le foto scattate con la camera principale sono ricche di dettagli, con colori vividi e un’ottima gamma dinamica, anche in condizioni di scarsa illuminazione. L’ultra-grandangolare si comporta bene e l’autofocus le permette di scattare ottime macro.

Ma la vera rivoluzione è la possibilità di usare le fotocamere principali per selfie e videochiamate, sfruttando l’ampio schermo esterno come mirino. La qualità degli autoscatti è semplicemente su un altro livello, probabilmente la migliore che si possa ottenere oggi da uno smartphone. Per i content creator e gli amanti dei selfie, questa è una killer feature.

I video arrivano fino all’8K e sono di buona qualità, ma la stabilizzazione elettronica in 4K a volte crea qualche artefatto e la cancellazione del rumore in chiamata può risultare un po’ aggressiva. Nel complesso, un comparto più che promosso per un utilizzo social e quotidiano.

Verdetto Finale: il Re ha trovato il suo Trono?

Il Motorola Razr 60 Ultra è uno smartphone che emoziona. È un dispositivo che unisce in modo magistrale design, innovazione e piacere d’uso. Non è un telefono per tutti: richiede un cambio di mentalità, la volontà di abbracciare la filosofia “flip” e sfruttare al massimo il suo geniale schermo esterno.

È il miglior pieghevole a conchiglia sul mercato? Per design, qualità costruttiva ed esperienza d’uso complessiva, la risposta è un sonoro sì. È un prodotto maturo, solido e incredibilmente affascinante.

Tuttavia, ha dei compromessi: un’autonomia che dipende fortemente dallo stile di utilizzo, un comparto AI ancora confuso e una politica di aggiornamenti non all’altezza dei competitor. Al suo prezzo di listino, si scontra con alternative agguerrite. Ma con lo street price attuale, intorno agli 815€ per alcune colorazioni, diventa un best buy assoluto per chi cerca un’esperienza diversa, un oggetto di design che non rinuncia alla sostanza.

Motorola è tornata per riprendersi lo scettro, e con questo Razr 60 Ultra, ha messo in chiaro che la corona le spetta di diritto.

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