Trap, il thriller psicologico di Shyamalan

Svelati nuovi dettagli su Trap, il prossimo film di M. Night Shyamalan. Il celebre regista promette un'atmosfera unica e un POV sorprendente.

Trap

Durante la sua presentazione al CineEurope il regista M. Night Shyamalan, noto per film del calibro de Il Sesto Senso e Unbreakable, ha svelato alcuni dettagli sul suo prossimo film, definendolo semplicemente un “thriller psicologico ambientato in un concerto”.

Forse dietro a questa breve presentazione c’è molto di più, considerando che si tratta di un maestro dei colpi di scena. L’uscita nelle sale cinematografiche di Trap è prevista per il 2024 ed è il sedicesimo lungometraggio di M. Night Shyamalan.

Trap segnerà anche il primo film all’interno di un nuovo accordo tra Shyamalan e Warner Bros. Infatti, i suoi ultimi cinque film sono stati distribuiti da Universal Pictures, incluso il recente thriller mistico Old.

Trap ha un punto di vista inaspettato

Annunciato per la prima volta a febbraio 2023, durante un’intervista con NME Shyamalan aveva dichiarato riguardo Trap: “È una nuova idea che ho iniziato a scrivere. Uscirà nel 2024 ed è molto, molto emozionante. Si tratta di un thriller. È molto insolito e molto diverso da ciò che ho cercato di fare di recente, ma sono estremamente entusiasta della storia, tanto da non vedere l’ora di raccontarvela“.

M. Night Shyamalan è noto soprattutto per i colpi di scena, plot twist e finali a sorpresa. Dunque è lecito aspettarsi che anche Trap presenterà tutti gli elementi distintivi dello stile che caratterizzano i film di Shyamalan e che quindi non sarà semplice e lineare come sembra.

Posso dirvi che ciò che rende questa storia così emozionante è l’approccio che ho adottato. La trama potrebbe sembrarvi familiare, ma l’angolazione è molto, molto unica: il punto di vista“.

Riguardo a questo suo nuovo film, Shyamalan ha anche confessato di amare la sensazione elettrizzante che lo porta a pensare “Wow, non vedo l’ora che lo vediate“. Attualmente Shyamalan è coinvolto come produttore nel debutto registico di sua figlia Ishana con la fiaba gotica The Watchers e si è espresso riguardo un suo ipotetico sequel di Bussano alla porta.

Probabilmente non lo farei [un altro sequel]”, ha detto a Comicbook.com “Originariamente, Unbreakable era pensato come trilogia, quindi ho sempre concepito quella storia come un racconto lungo. Al di là di quella, non ci sono altri piani” (potete leggere l’intervista completa qui).

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