Artemis 2: gli astronauti iniziano l’addestramento

La missione sarà la prima dopo 50 anni a portare l'uomo così vicino alla Luna.

Artemis 2: l'equipaggio inizia l'addestro per la missione
In senso orario da sinistra: Koch, Glover, Hansen e Wiseman

Gli astronauti Christina Koch, Victor Glover, Reid Wiseman e Jeremy Hansen inizieranno l’addestramento per la missione Artemis 2 a giugno 2023. L’annuncio è stato diramato dalla NASA nel corso della settimana. La seconda missione Artemis sarà la prima a portare l’uomo così vicino alla Luna dal lontano 1972.

Il programma di addestramento per la missione di 10 giorni durerà 18 mesi e avrà luogo principalmente presso il Johnson Space Center di Houston, in Texas, dove la NASA ha allestito una ricostruzione fedele della capsula Orion. L’ultima parte della fase di preparazione si terrà invece negli impianti del Kennedy Space Center in Florida, location che ospita la rampa di lancio della missione.

Artemis 2 prenderà il via a novembre 2024 grazie ai dati raccolti nel corso della precedente missione, Artemis 1, lancio che ha permesso alla NASA di testare sotto stress il nuovo sistema di propulsione chiamato SLS (Space Launch System) e la capsula Orion stessa.

La missione Artemis 1, conclusasi a novembre 2022, ha permesso alla NASA di studiare il piano di volo della successiva spedizione grazie al lancio di una capsula Orion sprovvista di equipaggio, rientrata sulla Terra dopo aver completato un’intera orbita intorno alla Luna. La missione del 2024 porterà invece gli astronauti a circa 80 miglia di distanza dal suolo lunare.

L’importanza della missione Artemis 2 e del suo equipaggio

Le dichiarazioni di Jacki Mahaffey, capo addestratore dell’equipaggio:

Stiamo organizzando un robusto piano di addestramento per esser certi che l’equipaggio sia pronto per ogni aspetto della prima missione lunare e sappia gestire perfettamente sia la capsula che il sistema di razzi. Trattandosi del primo gruppo di persone legato a una missione Artemis, Reid, Victor, Christina e Jeremy ci aiuteranno anche a capire come migliorare i futuri piani di addestramento.

L’equipaggio, di cui tutti i componenti tranne Hansen hanno già avuto modo di passare del tempo nello spazio a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, contribuiranno a rendere ancora più tangibile i futuri piani della NASA, il cui scopo a breve termine è quello di riportare l’uomo sulla superficie lunare dai tempi dell’Apollo 17, l’ultimo veicolo ad aver toccato il suolo del satellite terrestre.

La missione del 2024, che partirà per la Luna dopo aver completato due orbite intorno alla Terra al fine di guadagnare la giusta velocità di propulsione, darà modo di testare inoltre il sistema il sistema Orion Artemis II Optical Communications System (O2O), una tecnologia dedicata alle comunicazioni ottiche a lunga distanza che dovrebbe trasmettere dati alla Terra a una velocità di 260Mbps.

La missione aprirà la strada per Artemis 3, programmata indicativamente per il 2025, che a sua volta spianerà la via a una possibile permanenza a lungo termine sulla superficie lunare, passo decisivo al fine di poter installare una base di lancio che possa facilitare una futura esplorazione di Marte, obiettivo condiviso anche dalla Space X di Elon Musk.

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