Piattaforma DRIVE Nvidia per automezzi automatici

L'azienda automobilistica Volvo ha stretto un accordo con Nvidia per l'utilizzo della piattaforma DRIVE di guida autonoma basata su intelligenza artificiale.

On the road again, di nuovo sulla strada. Volvo ha stretto accordi con Nvidia tper lo sviluppo di intelligenza artificiale da utilizzarsi su automezzi senza conducente, secondo quanto affermato dai rispettivi portavoce.

Nvidia DRIVE e Volvo

Volvo Group ha annunciato che utilizzerà la piattaorma di guida autonoma end-to-end NVIDIA DRIVE per allenare, testare e consegnare veicoli con guida automatica AI. Saranno veicoli diretti al trasporto pubblico, trasporto merci, raccolta differenziata e indifferenziata, edilizia, scavi minerari, guardia forestale ed altro.

Le due aziende sono intente alla condivisione dei propri team di ingegneri a Gothenburg e Silicon Valley. Assieme costruiranno la piattaforma Pegasus DRIVE AGX per l’elaborazione AI interna al veicolo, per utilizzare l’infrastruttura software completa DRIVE AV per il sensor processing a 360 gradi, localizzazione e pianificazione/ottimizzazione di percorsi. Verranno inoltre testati (e validati) tutti questi sistemi attraverso l’utilizzo della piattaforma di simulazione NVIDIA DRIVE hardware-in-the-loop.

Il Volvo Group progetta du introdurre soluzioni basate su tecnologia NVIDIA sull’intero spettro dell’automazione, dai sistemi di supporto driver a veicoli ed automezzi completamente autonomi. Entro il 2040i servizi di trasporto e consegna dovranno percorrere altri 78 miliardi di miglia l’anno per gestire i beni ordinati online, secondo l’azienda di consulenza KPMG.

Gli automezzi autonomi potrebbero potenzialmente operare 24 ore al giorno, migliorando i tempi di consegna e l’efficienza: e in tal modo abbattere i costi annuali legati alla logistica (negli USA) del 45 per cento, vale a dire tra gli 85 ed i 125 miliardi di dollari, secondo gli esperti della McKinsey.

nvidia

Nvidia aveva già annunciato alleanze tecnologiche con produttori di autovetture come Volkswagen, Mercedez-Benz e Toyota. Anche Tesla faceva parte dei maggiori clienti per i chip automotivi Nvidia, ma lo scorso anno il Chief Executive Elon Musk ha annunciato che l’aszienda avreebbe sviluppato un chip proprietario in casa.

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