AMD produrrà supercomputer più veloce del mondo

AMD è stata chiamata per garantire la costruzione del più veloce supercomputer al mondo, in collaborazione con Cray. La nuova macchina verrà chiamata ‘The Frontier’ e produrrà più di 1.5 exaflops di potenza elaborativa, più veloce di qualsiasi altro supercomputer attuale.

Gli Stati Uniti potrebbero avere la corona di possessore del più potente supercomputer del mondo per diverso trempo. Cray Computing e AMD stanno costruendo una macchina exascale con gli Oak Ridge National Laboratory. Il sistema dovrebbe entrare in funzione nel 2021, lo stesso anno in cui Cray ed Intel hanno programmato il rilascio di del loro exascale supercomputer Aurora supercomputer pressso gli Argonne National Laboratory. Aurora produrrà studi nell’ambito della ricerca sul cancro e sul climate modeling.

amd e cray x supercomputer

Il Ministro per l’Energia Rick Perry ha recentemente dichiarato:

La performance da record di Frontier assicurerà la capacità, per la nostra Nazione, di dare un impulso alla ricerca scientifica nel mondo, per migliorare la vita e la prosperità economica di tutti gli Americani, e del mondo intero. Frontier produrrà l’innovazione nel settore dell’AI offrendo ai propri ricercatori dati e risorse di calcolo di altissimo livello per assicurare che le prossime grandi scoperte proverranno dagli Stati Uniti

AMD

Il CEO di Cray, Pete Ungaro, ha invece affermato che a livello di 1.5 exaflops, Frontier disporrà della capacità di elaborazione degli attuali primi 160 supercomputer nel mondo combinati. Un exaflop corrisponde a 1018 (1 miliardo di miliardi di) operazioni in virgola mobile al secondo. Se ciascun abitante della Terra sviluppasse una operazione al secondo, ci vorrebbero ancora circa diecimila anni per ottenere il numero di calcoli effettuati da Frontier in appena un secondo.

Il direttore dell’Oak Ridge National Laboratory, Thomas Zacharia, ha fatto presente che, una volta attivato, Frontier diventerà “la più potente macchina per AI mai vista nella civiltà dell’Uomo”. Ha poi aggiunto che “si tratterà della macchina di gran lunga più costosa che un esperimento singolo abbia mai richiesto” grazie al contratto per il sistema e la tecnologia  Frontier del valore di oltre 600 milioni di dollari. Oak Ridge ospita anche Summit, il supercomputer che detiene il record attuale.

Frontier utilizzerà il sistema Shasta di proprietà Cray, ed una interconnessione Slingshot, oltre alle custom GPU ed ai processori EPYX prodotti da AMD. Le aziende lavoreranno assieme sui tool di programmazione parallela per aiutare gli sviluppatori a domare la potenza del supercomputer, mentre Cray, AMD e Oak Ridge svilupperanno assieme un ambiente specifico per l’hardware. Frontier richiederà in pratica lo stesso spazio di due campi da basket, 150 chilometri di cavi ed avrà abbastanza larghezza di banda per scaricare 100.000 film in alta definizione al secondo.

Aurora runs supercomputer

AMD ha una disccreta esperienza nel mercato dei supercomputer. È già stata impegnata con il Ministero dell’Energia in passato. Ricordiamo al riguardo i progetti Jaguar supercomputer del 2005 e Titan supercomputer del 2011. Questa volta AMD lavorerà con Cray ed il progetto consterà di processori AMD EPYC custom e processori grafici AMD Radeon Instinct. L’architettura esatta non è ancora stata resa nota, ma già si è certi dell’utilizzo di High Bandwidth Memory (HBM), assieme alla connettività AMD Infinity Fabric connection ed un rapporto GPU to CPU di 4:1.

Scienziati ed ingegneri potranno utilizzare la potenza di Frontier per una serie di progetti, compresa la previsione dinamica del tempo atmosferico, la predizione del cammino degli uragani e lo sviluppo di nuovi prodotti farmaceutici. Tra i progetti che produrrà The Frontier troviamo anche l’analisi e la modellazione per le sorgenti di energia a fusione, la simulazione di sistemi di motori a combustione, e simulazioni cosmologiche sulla distribuzione di miliardi di galassie.

Resta ancora da vedere se sarà Aurora o Frontier il primo supercomputer exascale ad essedre attivato negli Stati Uniti. Ma c’è comunque grande competizione in tutto il mondo in ambito di calcolo exascale. La Cina potrebbe sopravanzare gli USA ed essere la prima con un simile supercomputer, dal momento che il National Supercomputing Center progetta di costruirne uno per fine 2020 o inizio 2021. Anche il Giappone produrrà una macchina exascale, nel 2021, mentre l’Europa potrebbe avere i propri sistemi exascale funzionanti tra il 2022 ed il 2023.

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