Chromebook – Cinque consigli pratici per l’acquisto

Se non sapete che pesci prendere per acquistare un Chromebook, date un'occhiata ai nostri consigli.

I Chromebook sono una categoria di Laptop in commercio ormai da diverso tempo. Qualcuno si ricorda forse i primi modelli che sembravano poco più che netbook giocattolo, ma ora come ora quel periodo è solo un lontano ricordo. I più grandi brand del settore hanno quasi tutti a catalogo prodotti di questo tipo, destinati prevalentemente a chi lavora e a chi studia. Prima di iniziare a guardare più da vicino le caratteristiche di un Chromebook, partiamo dal sistema operativo perché è il punto focale per questa categoria di dispositivi: Chrome OS, la versione gestita da Google di Chromium OS, una distribuzione Linux gratuita open source, leggera e incentrata sul web.

Chrome OS ovviamente non consente di installare applicazioni e programmi come su PC Windows, ma si basa su applicazioni Android installate e gestite tramite Google Play e app Linux, che si stanno diffondendo sempre di più. La più grande forza di Chrome OS risiede nella sua stabilità, leggerezza e affidabilità. Su computer con specifiche che supportano a malapena altri sistemi operativi, Chrome OS funziona in modo adeguato e spesso in modo ottimale, il che significa che per i computer portatili di fascia bassa, i Chromebook sono senza dubbio la scelta migliore. Detto questo, Chrome OS può sfruttare anche configurazioni hardware più potenti, dai processori multi-core di ultima generazione ai display 4K per creare un’esperienza fluida e potente.

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Il sistema operativo di Google è progettato in gran parte per l’istruzione e il lavoro, il che significa che il sistema è affidabile, facile da utilizzare e tutti gli aggiornamenti sono gestiti in background dal sistema stesso in maniera molto sicura. In breve, i Chromebook sono abbastanza facili da usare per gli studenti e abbastanza potenti per i grandi imprenditori, il che significa che sono perfetti per tutti coloro che non necessitano di programmi pesanti come editing video e rendering CAD. Nonostante sia in programma il supporto a Stadia, i Chromebook non sono consigliati per il gaming perché semplicemente non sono stati ideati per questo scopo.

Quando decidete di acquistare un Chromebook, la domanda che dovete farvi è: Che tipo di prodotto sto cercando? La scelta del Chromebook è leggermente diversa rispetto alla scelta di un laptop basato su Windows o Mac Os a causa della natura standardizzata e incentrata sul cloud di Chrome OS. Poiché Google controlla software e pianificazione degli aggiornamenti per ogni modello di Chromebook, un device creato da ASUS dovrebbe funzionare esattamente come un device Acer o Lenovo. Questo vi permette di mettere relativamente in secondo piano le specifiche hardware della macchina, mettendo al centro della scelta lo scopo per la quale la macchina che intendete acquistare sarà destinata. Eccovi cinque consigli pratici per una guida all’acquisto del vostro modello.

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1) Non rinunciate al touch-screen

Chrome OS non è Windows e non è Mac Os, è basato infatti su app Android che possono essere installate tramite Google Play e sono ottimizzate per l’utilizzo con il touch-screen: non averlo riduce l’esperienza di utilizzo e, quel che c’è di buono, è che lo schermo tattile non è un accessorio costoso come sui Laptop tradizionali. Gli attuali Chromebook lo hanno praticamente tutti. Navigare tra i menu con lo schermo tattile e, ad esempio, mettersi subito dopo a guardare un film, è un’esperienza di utilizzo tipica per un device di questo tipo. Secondariamente, sono device che tipicamente non sono dotati di tante porte USB, doverne perdere subito una per collegare un mouse non è affatto ideale.

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2) Abbiate ben chiaro il motivo per il quale volete un Chromebook

Device per utilizzo scolastico, lavorativo o per l’intrattenimento possono essere apparentemente molto simili, tuttavia richiedono caratteristiche molto diverse per costituire la soluzione ottimale per voi. Se ad esempio siete appassionati di film, meglio optare per uno schermo di qualità superiore. Allo stesso tempo, se per lavoro tendete ad avere una moltitudine di schede aperte con schermate multi-finestra, sarebbe opportuno optare per un display 3:2 più adatto allo scopo e una più potente configurazione CPU/ram. Altro dettaglio fondamentale per un utilizzo business oriented, è dato dalle porte USB: lo standard USB-C inizia a sostituire gli standard precedenti sui Chromebook di alto livello, mentre modelli di fasce più basse mantengono le porte USB-A insieme al nuovo USB-C come porta di ricarica.

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3) Le dimensioni contano

I Chromebook sono disponibili in vari fattori di forma, ma tendono ad attestarsi attorno a quattro formati principali. Questo punto è la conseguenza diretta del punto 2, perché il fattore di forma è determinante per il campo di utilizzo del device. I modelli da 11,6 pollici sono portatili e a prezzi convenienti. Con le loro dimensioni ridotte, hanno buoni schermi, anche se hanno una risoluzione nativa inferiore a 1080p. I modelli da 12,3-12,5 pollici stanno diventando sempre più popolari, in particolare nel formato 2 in 1. Questi modelli hanno spesso un rapporto di aspetto 3:2, che li rende più utili per le finestre con schermo diviso, il multitasking e le applicazioni di disegno/fotografia. I modelli da 14 pollici iniziano a essere ingombranti come portatili veri e propri. Tuttavia, con cornici sottili e una corretta progettazione, questi possono essere portatili e gestibili quasi quanto i Laptop da 13 pollici, con una durata della batteria di 7/9 ore. Se fate molta videoscrittura o consultate molti documenti, avendo bisogno di visualizzare il testo con un font più grande, un modello da 14 pollici è la soluzione migliore visto che non affatica gli occhi, soprattutto perché la maggior parte di questi modelli ha risoluzioni che partono da 1080p. I modelli da 15,6 pollici sono consigliabili solo per un utilizzo da scrivania o da ufficio. Sono grandi, pesanti e richiedono borse o zaini appositi per essere trasportati. Sono generalmente ottimi per il lavoro d’ufficio, ma fate attenzione perché la durata della batteria non è elevata.

In generale, maggiore è la dimensione del Chromebook, maggiore è la possibilità di fruibilità dello schermo, ma sarà anche meno “portable” e la durata della batteria sarà decisamente inferiore. Ridotte dimensioni significano meno peso e (di solito) prezzi inferiori. Tuttavia, i modelli più piccoli possono soffrire di schermi a bassa risoluzione (inferiore a 1080p), sebbene lo zoom del display di Chrome OS e le regolazioni della dimensione dei caratteri, possano in qualche modo compensare questo difetto.

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4) RAM e spazio di archiviazione

Se utilizzate il Chromebook per la produttività pura e semplice, 4 GB di RAM sono più che sufficienti: fate girare Chrome OS, qualche app e potete tener aperta una decina di schede di Chrome browser senza alcun problema. 8 Gb sono ovviamente una scelta migliore, mentre tagli da 16 Gb sono riservati ai device di fascia alta.

Se siete alle prime armi con questa tipologia di dispositivi, scorrendo le specifiche della memoria di archiviazione potreste rimanere un momento interdetti. Tranquilli, non vi hanno fatto tornare indietro nel tempo e non vi stanno vendendo macchine vecchie di vent’anni. Dovete sapere infatti che Chrome OS si basa sull’archiviazione cloud e Google Drive è integrato direttamente nell’app File, lasciando l’archiviazione locale alla memorizzazione di app Android da Google Play, documenti e file scaricati. Solitamente si trovano in commercio device con hard disk da 32 Gb, 64 Gb o 128 Gb. 64 Gb è la scelta ideale, con 32 Gb potreste dover ricorrere a una scheda SD/micro SD per l’espansione della memoria integrata, mentre i 128 Gb sono caratteristica esclusiva dei Chromebook di fascia alta.

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5. Occhio alla data di scadenza

Chrome OS è sviluppato, gestito e aggiornato da Google che ha standardizzato il servizio di update per tutti i Chromebook. L’azienda ha però stabilito un termine oltre il quale non intende proseguire con il supporto. Controllate la dicitura AUE che altro non è che l’acronimo di “Auto Update Expiration” (scadenza dell’aggiornamento automatico). In genere dalla data di acquisto un Chromebook viene supportato dai tre ai sei anni, se per le mani avete un device con un AUE inferiore ai tre anni, passate oltre perché si tratta di un prodotto un po’ datato. A volte capita che macchine con due anni di aggiornamento rimanente vengano vendute a prezzi vantaggiosi, acquistatele solo se siete persone che sostituiscono il device una volta ogni due anni. Tenete presente che alcuni Chromebook hanno una durata più breve di altri se sono costruiti sulla stessa piattaforma di un modello precedente.

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Detto questo, avete tutti gli strumenti per conoscere un po’ meglio il vasto mondo dei Chromebook e poter iniziare a guardarvi intorno per acquistarne uno.

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