Trauma Center: Second Opinion – Recensione Trauma Center: Second Opinion

Un eccezionale remake di Trauma Center: Under the Knife

Come ben si sa, la Nintendo Wii e il Nintendo DS procedono sempre a pari passo. Uno dei giochi indimenticabili per il DS, rilasciato nel 2005, è Trauma Center: Under the Knife dove il giocatore assume il ruolo di un chirurgo promettente che sarà presto coinvolto in una serie di intense emergenze mediche. Trauma Center: Second Opinion per Wii è un remake dell’originale per DS, che è stato completamente rimesso a nuovo, con un nuovo sistema di controllo che si adatta perfettamente al Wii Remote, nuove operazioni da affrontare e un sottotitolo che dice tutto.

Derek Stiles torna in azione, con un dono in più

Quelli che avranno già giocato con il primo Trauma Center conosceranno già il Dottor Derek Stiles, un giovane chirurgo che ha brillantemente terminato il suo tirocinio. Il gioco identifica Derek come personaggio principale, anche se contiene molti personaggi. La storia è avvincente e ci offre molto materiale serio sul quale lavorare, da pazienti con tendenze suicide a dottori che sono moralmente predisposti all’eutanasia… e questo è solo l’inizio! La storia diventa ancora più interessante quando il Dottor Stiles scopre di possedere il Dono di Esculapio, un’abilità ereditata dai tempi antichi dei Greci. Nel frattempo, viene scoperta una nuova epidemia che minaccia il mondo e che potrebbe essere un nuovo atto di bioterrorismo. La storia è molto intrigante e i dialoghi sono stati scritti bene per proseguire nel gioco con la volontà di fare qualcosa di benevolo.

Grafica e sonoro completamente adattati allo stile Anime

Tutti i personaggi, in stile Anime, sono stati completamente ridisegnati rispetto all’originale del DS, ma la grafica non è delle migliori. Il gioco non ti permette neanche di abilitare la funzione Widescreen, come molti altri titoli per Wii. Comunque sia, la grafica 3D nelle sequenze di chirurgia riesce ugualmente a intimorire, pur non essendo raccapricciante. Il sonoro viene sottovalutato come la grafica, ma in realtà riesce a esprimere stati d’animo. Non è presente abbastanza dialogo parlato, ma attraverso le poche linee di dialogo scritto si riesce a capire le personalità dei personaggi. Anche gli effetti sonori e il reparto musicale si adattano perfettamente allo stile Anime del gioco.

Bisturi… bisturi! Defibrillatore… defibrillatore!

Quando non si è impegnati a seguire la trama melodrammatica, si è impegnati a operare in prima persona. Di solito, si dovrà incidere, sistemare le parti interne del paziente per poi richiuderlo. Avrai a disposizione molti strumenti per portare a termine le operazioni con successo: gli strumenti includono anche un bisturi, un tubo per il drenaggio, punti di sutura, un laser di precisione, una macchina ultrasuoni, pinzette e altri ancora. Nella DS si doveva selezionare gli strumenti tramite il pennino, il che significava fare continuamente avanti e indietro e diventare matti. Sulla Wii, si selezionano gli strumenti tramite il Nunchuck, mentre si può tenere fermo il Wii Remote per concentrarsi sull’operazione. È un’invenzione significante per lo schema di controllo, dato che si dovranno usare due mani proprio come nelle vere operazioni chirurgiche. Alcune vibrazioni del controller renderanno il sistema di controllo ancor più credibile. Una delle parti più toste consiste nell’incisione iniziale, perchè nel DS si doveva semplicemente tracciare una linea dritta, mentre nella Wii si deve perfettamente tenere ferma la mano mentre si traccia l’incisione. Usare gli strumenti è molto realistico: si può vedere quando si usano le pinzette, dato che si devono tenere premuti il tasto A e B usando il pollice e l’indice, proprio come si farebbe per prendere un oggetto. Trauma Center: Second Opinion contiene anche degli strumenti che non si devono solo puntare sullo schermo per poterli usare. Se il battito cardiaco di un paziente si interrompe, è tempo di usare il defibrillatore, che si seve appoggiare sul torace del paziente muovendo le braccia verso lo schermo del televisore. Una delle nuove operazioni consiste nel ricostruire una frattura spostanto e ruotando pezzi di ossa in modo tale che si mettano a posto.

Gioco difficile, ma di grande soddisfazione

Ci si aspetterà che le operazioni chirurgiche siano difficili e infatti, è proprio così. Trauma Center: Second Opinion non è un gioco facile! Il suo livello di difficoltà sembra meglio bilanciato rispetto al DS, anche perchè sono stati introdotti dei nuovi livelli di difficoltà che si possono scegliere per ogni operazione. Alla fine dell’operazione ti sarà dato un voto che si basa sulla velocità e sulla precisione dell’operazione appena effettuata e, anche se l’operazione sembrava facile, il giocatore potrebbe guadagnarsi una misera C. Si potrà assistere a degli eventi strani mentre si opera. Si hanno a disposizione, di solito, cinque minuti per ogni operazione e il gioco verrà salvato dopo ogni operazione portata a termine con successo.
In conclusione, per gli amanti del genere medico, questa è una vera chicca da non lasciarci sfuggire. In ogni caso, consiglierei di provare almeno una volta, l’emozione di fare un’operazione chirurgica a rischio elevato.. Non si sa mai. Forse siete voi il nuovo Dr.House!
 

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