Mafia Terra Madre è un calcio alle produzioni ad ampio budget
Mentre tutti aspettano GTA VI, ecco che da 2k arriva un titolo che inverte la rotta e che con costi contenuti riesce a monopolizzare l'attenzione nonostante qualche inciampo.
Ho preferito prendermi un po’ di tempo prima di riprendere a parlare di Mafia Terra Madre – qui la recensione – adesso è il momento di dire a chiare lettere cosa rappresenta il titolo di Hangar 13 o meglio il messaggio che manda al settore.
L’industria sta collassando
Che i costi per l’industria stiano letteralmente esplodendo e non si riesce più a sviluppare un videogioco, non sono certo io a scoprirlo e allora bisogna pur trovare qualche strada, prendersi qualche rischio per provare a cambiare la rotta. Anche a costo di sacrificare grandi idee o franchise, bisogna intervenire, soprattutto per la salute di tutti quelli che, in un modo o nell’altro, orbitano in questo settore. Milioni di dollari per titoli letteralmente gettati via, tra sviluppo e marketing per produzioni a volte pessime, rappresentano l’avvicinarsi del fondo del baratro.
Cosa si sta facendo per cambiare rotta?
In un’intervista Shawn Layden ex capo di PlayStation Worldwide Studios aveva messo in guardia quanto fossero esplosi i costi tra una generazione e l’altra e della necessità di sviluppare giochi più corti. In pochi hanno accolto il suo appello e dei cosiddetti tripla A, mi vengono in mente solo Astrobot – qui la recensione – e proprio Mafia Terra Madre.
GTA VI sarà una strana eccezione
In questo panorama c’è un titolo che può permettersi qualsiasi cosa: GTA VI: potrebbero rimandarlo al 2027, l’utenza s’arrabbierebbe certo ma l’hype non svanirebbe. Merito di Rockstar capace di portare GTA V su tre generazioni di console diverse oltre al PC (per i trucchi guarda qui) e continuare a venderlo ancora oggi dopo dodici anni dall’uscita. Per ciò che è riuscito a fare il predecessore, il sesto capitolo dovrà riuscire a superarlo sia in termini di storia, di gameplay che di innovazione.
Solo un titolo del genere può permettersi di non controllare i costi
GTA Visto da redattore
Chiunque vorrebbe recensire il gioco del momento soprattutto sapendo che esce un Gran Theft Auto. Non per me. Qualche mese dopo che iniziai a scrivere, uscì GTA V su PS3 e la recensione venne assegnata a un’altra persona. Non mi lamentai nemmeno però quando ho terminato la storia con la mia copia, ho capito che gran fortuna avevo avuto a non scriverne. Io mi ero goduto l’esperienza, mi ero girato Los Santos in lungo e in largo. Ricordo inoltre che nel 2013 non c’erano i content creator.
L’hype non ce l’ho più
Lo scenario rispetto all’uscita del quinto capitolo è molto diverso. Sicuramente il sesto sarà un grandissimo titolo in tutti i sensi che prenderò ma non ho più l’hype. Quando aprono i preorder lo prenoto ma per quanto mi riguarda lo possono rinviare altre sei volte. Non tollero quando per titolo così atteso ci infilano dentro il marketing per farti comprare PS5 PRO che da come la dipingono, sembra obbligatoria per giocare al titolo Rockstar ma ne riparlerò più avanti.
Mafia Terra Madre è l’opposto di GTA
Quando è stato annunciato, mi son chiesto cosa stesse facendo Take Two. Perché dopo il passo falso di Mafia III il franchise aveva bisogno di esser rilanciato e mettere il nuovo titolo vicino a GTA VI non avrebbe aiutato anzi. Invece man mano che il titolo iniziava a mostrarsi, si poteva vedere che finalmente qualcuno aveva capito che bisognava dare un segnale. Basta con i giochi troppo lunghi, piene di secondarie inutili di cui non abbiamo nemmeno il tempo di giocare.
Preferisco la Sicilia
Guardando il lavoro fantastico fatto dallo studio italiano Stormind Games (A Quiet Place: The Road Ahead, Batora: Lost Haven) assieme ad Hangar 13 per riprodurre la Sicilia non si può che rimanerne piacevolmente colpiti. Nulla è stato trascurato, c’è pure un capitolo con un riferimento storico che in pochi hanno colto: la Targa Florio.

Cos’è la Targa Florio
La Targa Florio era una gara di durata ideata da Don Vincenzo Florio nel 1906. Si disputava inizialmente sul circuito delle Madonie lungo ben 148,823 km: partenza da Campofelice di Roccella, passando per Cerda, Castellana, Petralia Sottana e Soprana, Geraci, Castelbuono, Isnello, Collesano. Niente asfalto, solo terra e polvere. All’epoca questa corsa rappresentava una vera e propria sfida per le vetture: tenuta, affidabilità, imprevisti e anche per i piloti era un rischio. Bastava un nulla per perder anche la vita. Anche solo partecipare era considerata un’impresa. I piloti dovevano compiere ben 3 giri a bordo di quelle “auto” per contendersi tre quinti di cinquantamila lire. Potete trovare il resto della storia della Targa Florio qui .
Marketing
Torniamo a parlare di costi e di un capitolo di spesa che è diventato fondamentale nei videogiochi. Alla voce marketing, le spese decollano. Son curioso di sapere se e come faranno per GTA VI con i creator. C’è poi un altro marketing. Non si sa nulla di ufficiale sul prezzo delle varie edizioni del titolo però già “sappiamo” come girerà su PS5 PRO. Rumor in rete parlano di un aggiornamento in arrivo su questo modello di PS5, fatto apposta per GTA VI. Vero o meno, il punto è un altro: cercano di vendere una console da 800 € (senza lettore) tentando di far leva sull’hype. Sanno anche loro che appena uscirà la versione PC sarà ancora la migliore.
Già visto con The Last of Us parte 2
Quando è uscito The Last of Us Parte 2, sembrava che o avevi la PS4 Pro per giocarlo oppure la tua cara PS4 normale si sarebbe sciolta. L’ho recensito e la mia PS4 normale di Destiny ha continuato a funzionare tranquillamente. Certo sembrava che decollasse mentre giocavo al titolo ma non ho mai avuto alcun tipo di problema, ne durante ne dopo.
Il dialetto siciliano non è marketing
Torniamo a Mafia Terra Madre. Ho letto da varie parti che l’idea di inserire il dialetto siciliano nel gioco è una trovata di marketing. Mi sono sinceramente chiesto quale lingua avrebbero dovuto parlare nel 1905 Enzo Favara? Se ne sarebbe dovuto uscire con un: “Broh”, oppure: “Skibidi Boppy” o magari parlando in un italiano standard quando il 90% dei siciliani parlava in dialetto a quei tempi.

Un calcio alle produzioni ad ampio budget
Perché Mafia Terra Madre è un grosso calcio alle produzioni ad ampio budget? La sua storia lineare senza secondarie troppo dispersive, è scritta molto bene e soprattutto è efficace sia per il contesto storico, sia per il posizionamento all’interno del franchise. Nei primi gameplay trapelati in rete, l’avevo (erroneamente) paragonato a Uncharted. Ecco in un fantomatico nuovo capitolo della saga di Nathan Drake, per perseguire il contenimento dei costi dovrebbero prendere spunto proprio da Mafia Terra Madre. L’augurio per il settore è di vedere più spesso giochi che durano di meno ma che restituiscano comunque ore di divertimento, perché come dicevo nelle prime righe di questo scritto ne va anche della salute di tutti.