Indiana Jones e L’antico Cerchio l’Ordine Dei Giganti Recensione
Quasi a distanza di un anno dall’uscita del gioco principale, finalmente Machine Games ha rilasciato il DLC tanto atteso di Indiana Jones e L’antico Cerchio, intitolato l’Ordine dei Giganti.
Questa volta accompagneremo il dottor Jones a Roma – seguendo una trama ambientata verso circa metà della campagna principale del gioco – per scoprire i segreti dell’ordine insieme a Padre Ricci e al suo pappagallo Pio.
Data la buona impressione che mi aveva lasciato a suo tempo il titolo, mi sono buttato fiducioso a capofitto in questa nuova espansione, curioso di vedere se gli sviluppatori avessero anche risolto le criticità che avevo menzionato in fase di recensione. Spoiler: posso dire di esser rimasto piacevolmente soddisfatto.
Un titolo molto più rifinito
Sicuramente uno dei lati più negativi di Indiana Jones e L’antico cerchio è stata la mastodontica quantità di bug che ci siamo ritrovati ad affrontare alla release: tra cadute libere fuori mappa, Indy o i nemici che si compenetravano con gli oggetti, una IA che aveva davvero poco di “intelligente”,… insomma se non avete avuto modo di giocarci al tempo, avrete comunque ormai capito che sotto l’aspetto tecnico il titolo era messo veramente male.
Molto positivo, quindi, che in questo DLC tutti gli aspetti appena citati siano stati infinitamente migliorati: durante il mio playthrough non ho infatti trovato la minima traccia di bug, e sono felice ci poter dire che finalmente il gioco ha raggiunto la rifinitura che si merita.
L’IA di Indiana Jones e L’antico Cerchio resta discutibile.
Su questo lato sembra che non ci sia nulla da fare, l’IA dei nemici rimane a dir poco pessima.
Rimangono i soliti problemi, con i nemici che non ti notano neanche se gli corri a distanza ravvicinata, alcuni che non ti attaccano neanche se gli rimani fermo davanti alla faccia, altri ancora che non si girano a controllare neanche se gli lanci un oggetto esattamente sui piedi. Insomma i problemi sono rimasti gli stessi.
Il che è un gran peccato, perché Indiana Jones e l’Antico Cerchio ha anche un sistema di combattimento piuttosto divertente e completo, che però ancora una volta non riesce a esprimere il suo pieno potenziale a causa di una pessima IA dei nemici, che tramuta quello che potrebbe essere un punto focale dell’esperienza di gioco in un banale compitino da svolgere mentre esplori le zone.

Un’approccio più esplorativo.
Fortunatamente il focus di questo DLC non è il combattimento ma più il lato esplorativo: a differenza del gioco principale, infatti, il numero di combattimenti è stato drasticamente ridotto in favore delle parti di gameplay che funzionano decisamente meglio, ovvero quelle esplorative.
Preparatevi ad esplorare tutta la cloaca maxima di Roma, perché è quello che farete durante buona parte del DLC, con una discreta quantità di enigmi di ottima fattura e tante – tantissime! – sezioni di arrampicata.
Ho trovato questo approccio molto più incentrato sull’avventura piuttosto che sul combattimento infinitamente più piacevole da giocare rispetto alla campagna principale: dare ai combattimenti un ruolo più marginale nell’esperienza ha sicuramente giovato all’esperienza nel suo complesso.

Una trama stroncata sul nascere.
La trama mette sul piatto degli spunti interessanti, anche perché va ad approfondire i giganti, che nel gioco avevano uno screen time davvero minimo. Devo però segnalare che questo DLC non ha una durata sufficiente perché la trama si dipani particolarmente, con il risultato che fatica a far interessare il giocatore al racconto.
Oltre a presentare dei clichè abbastanza discutibili per 3/4 del DLC (che però sono quasi una ricorrenza nei film di Indiana Jones, quindi possiamo perdonare), si ha sempre la sensazione che il racconto debba sottostare a un ritmo da rush continuo, così che si riesca a chiudere tutto il racconto nelle circa 2 ore di longevità a disposizione.
Ora, potrete pensare che almeno quelle 2 ore siano abbastanza intense di trama, anche perché per raccontare una storia in così poco tempo devi riempirla di dialoghi, documenti, file… E invece no: il tutto viene articolato in una manciata di dialoghi, più una cutscene finale.
In conclusione
L’ordine dei giganti poteva essere un espansione al gioco principale, e aveva il potenziale di essere un’ottima addizione a un buon prodotto di base. Peccato per una durata così breve, che unita a una trama che non ha oggettivamente il tempo di svilupparsi concorre ad affossare completamente prodotto del genere che avrebbe meritato di essere ben altro.
Se cercate dei buoni enigmi e qualche sezione di avventura nelle fondamenta di Roma, allora questo DLC potrebbe fare al caso vostro. In caso contrario, e soprattutto se avete già affrontato il gioco principale e il tipo di esperienza non vi ha convinto, non posso che sconsigliarvelo.
Vi lascio il link alla pagina Steam per l’acquisto, e quello alla mia recensione di Indiana Jones e L’antico Cerchio.
Un DLC dalla longevità troppo breve che poteva sicuramente essere qualcosa di più.
Pro
- Buoni enigmi
- Ottime sezioni esplorative
Contro
- Dura troppo poco
- La trama non ha il tempo di svilupparsi
- L'eccessiva presenza di clichè del genere si poteva evitare