Hogwarts Legacy 2 vestirà i panni di un MMORPG?
Tra rumor e conferme, il futuro di Hogwarts Legacy si fa più ambizioso.
Dopo mesi di silenzio e di rumor che si rincorrevano tra social e forum, cominciano ad arrivare segnali sempre più concreti sul futuro di Hogwarts Legacy. Il seguito del kolossal firmato Avalanche Software sarebbe già in sviluppo e, stando alle prime indiscrezioni, potrebbe rappresentare un punto di svolta per l’intero franchise, non solo un semplice “secondo capitolo”.
In particolare, una voce sta accendendo la curiosità dei fan: Hogwarts Legacy 2 potrebbe abbracciare una formula da MMORPG, un mondo condiviso, quindi, e persistente, in cui migliaia di giocatori potranno condividere la magia. Il primo Hogwarts Legacy, uscito nel 2023, è stato un successo planetario. Warner Bros. Games lo ha definito uno dei titoli più venduti della sua storia recente e per buona ragione.
Il gioco è riuscito a restituire ai fan di Harry Potter la sensazione di essere davvero parte del mondo magico, senza il bisogno di vivere la storia di Harry, Hermione e Ron. Ambientato nel XIX secolo, lontano dagli eventi principali della saga, ha offerto un punto di vista nuovo, lasciando che fosse il giocatore a costruire la propria identità e plasmare il proprio destino.
Hogwarts Legacy 2?
Proprio per questo, l’idea di un sequel era inevitabile. Ma secondo quanto confermato da diversi annunci di lavoro pubblicati online da Avalanche, il team sta cercando figure con esperienza nello sviluppo di RPG online e sistemi multiplayer. Un dettaglio che, da solo, ha contribuito ad accendere un dibattito già brulicante.
Se Hogwarts Legacy 2 dovesse davvero trasformarsi in un gioco di ruolo online di massa, saremmo davanti a una rivoluzione per il franchise e a una delle operazioni più ambiziose mai tentate da Warner Bros. Games. Non è difficile capire perché un’ipotesi del genere sia così affascinante. L’universo magico creato da J.K. Rowling si presta perfettamente a un contesto condiviso, con duelli tra maghi e missioni di gruppo.
Immaginare un Hogwarts vivo e popolato da centinaia di studenti reali, ognuno impegnato nella propria storia, è uno scenario irresistibile. Tuttavia, la prospettiva solleva anche qualche timore. Una parte della community teme che l’introduzione del multiplayer possa snaturare l’esperienza intima e narrativa che aveva reso il primo capitolo così speciale.

Lì, la magia era soprattutto nella scoperta, nella solitudine delle notti tra i corridoi del castello e nella libertà di esplorare senza pressioni esterne. Portare tutto questo online richiede un equilibrio delicato, e non tutti gli studi riescono a mantenerlo. Secondo alcune fonti, Avalanche non avrebbe intenzione di trasformare Hogwarts Legacy 2 in un live service puro, con microtransazioni e aggiornamenti costanti.
Piuttosto, l’idea sarebbe quella di un’esperienza ibrida, un gioco ancora fortemente narrativo, ma con componenti online integrative, pensate per favorire la cooperazione e l’immersione. Una formula simile a quella adottata da certi RPG contemporanei, in cui si può scegliere se vivere l’avventura da soli o condividere parti dell’esperienza con altri giocatori.
Sarebbe una soluzione intelligente, in grado di soddisfare entrambi i pubblici. C’è anche un altro elemento che alimenta l’attesa ovvero il passaggio a Unreal Engine 5. Gli annunci di lavoro pubblicati nelle ultime settimane parlano chiaramente di un upgrade tecnico importante, con ambienti certamente più realistici, illuminazione avanzata e una fisica più credibile.
Tutto lascia pensare a un progetto pensato per le console di nuova generazione e per PC di fascia alta, con un mondo ancora più grande e dettagliato. Ovviamente, nulla di tutto questo è stato ancora confermato ufficialmente. Warner Bros. si è limitata a ribadire che il franchise continuerà, senza entrare nei dettagli. Ma la direzione sembra tracciata, in particolare dopo il successo travolgente del primo capitolo.
La prospettiva di un Hogwarts Legacy 2 con funzionalità online rappresenta una naturale evoluzione, un modo per dare nuova vita al mondo magico e coinvolgere i giocatori in modo più diretto e duraturo. C’è chi sogna di vedere il Quidditch finalmente giocabile in una lega mondiale, chi immagina tornei di incantesimi tra casate, chi desidera semplicemente tornare a sedersi nella Sala Comune e chiacchierare con amici sparsi per il mondo?