Lucca Comics 2025: Intervista Kei Urana e Hideyoshi Andou (Gachiakuta)

A Lucca Comics 2025 abbiamo avuto l'onore di fare quattro chiacchiere con gli autori di Gachiakuta.

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Kei Urana al Lucca Comics 2025

Il Lucca Comics 2025 non è solo il luogo di celebrazione di IP storiche, ma anche la casa per nuovi fenomeni globali. Tra questi, spicca con forza Gachiakuta, il manga di Kei Urana e Hideyoshi Andou, che ha ridefinito l’immaginario post-punk moderno. L’incontro con gli autori è stata un’immersione nella filosofia che anima il suo universo, un mondo dove la spazzatura assume un valore quasi spirituale e gli emarginati diventano eroi.

Intervista Kei Urana e Hideyoshi Andou

La storia di Gachiakuta è ambientata in una città costruita sui detriti, un luogo in cui gli scarti della società vengono letteralmente scaricati nel “Pozzo”, dove vivono i reietti. Il protagonista, Rudo, un orfano dal carattere particolarmente difficile, viene ingiustamente condannato e gettato in questo abisso di immondizia.

È qui che scopre l’esistenza dei Jinki, oggetti che acquisiscono un’anima e un potere incredibile, che può essere sfruttato da individui che hanno trattato con estrema cura quegli oggetti. Quella che state per leggere è la chiacchierata avuta a Lucca Comics 2025 con gli autori, che hanno svelato come la stima reciproca, la formazione artistica e il desiderio di un realismo a tratti crudo abbiano forgiato un’opera così potente.

Non utilizzerò lo stile del botta e risposta per questo pezzo, citando quindi le singole domande e risposte fornite durante l’incontro, preferendo invece una forma più discorsiva, come l’ho percepita io stesso.

Formazione e Ispirazione

Un elemento chiave emerso durante l’intervista, che fornisce ulteriore contesto allo stile dinamico e dark fantasy di Gachiakuta, è la formazione stessa di Kei Urana. La mangaka infatti ha sviluppato le sue abilità lavorando come assistente di Atsushi Ohkubo, il celebre autore di Soul Eater e Fire Force.

Questo “apprendistato” non è solo un dettaglio biografico, ma una vera e propria influenza creativa. Il tratto cinetico, le scene di combattimento frenetiche e l’uso distintivo delle inquadrature in Gachiakuta mostrano una certa affinità con lo stile d’azione esuberante e la composizione grafica di Ohkubo.

Urana-San ha affermato però di non essersi ispirata in particolar modo a Ohkubo, riconoscendo comunque il suo impatto nel suo stile, quanto più ad artisti europei e coreani, ispirazione che conferisce al manga un respiro stilistico unico che fonde la dinamicità degli shonen con una sensibilità estetica meno tipicamente giapponese.

Rudo: un Protagonista Particolare

Il protagonista di Gachiakuta, Rudo, è stato al centro del dibattito per la sua indole molto schietta, l’uso di un linguaggio rude e la tendenza alla violenza. Per Urana-Sensei, questa caratterizzazione è stata una scelta precisa e funzionale al personaggio.

Rudo non è infatti un eroe classico, e la sua natura ribelle, piena di rabbia e di imperfezioni, lo rende un personaggio in grado di evolvere in maniera significativa. La sua forza emotiva e i suoi difetti sono in qualche modo il motore della narrazione, come abbiamo già iniziato a vedere sia nel manga che nell’anime, e che promette di migliorare ancora di più.

Questa ricerca di onestà emotiva si riflette anche nello stile dei combattimenti. Urana-Sensei ad esempio ha voluto che le scene di lotta fossero il più realistiche possibile, con i personaggi che spesso si affrontano con una violenza sensibilmente cruda. È un realismo della violenza che riflette esattamente la durezza del mondo in cui Rudo è costretto a sopravvivere.

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I due autori hanno incontrato i fan in sessioni di firmacopie.

I Jinki: prendersi cura degli Oggetti

Il concetto dei Jinki, oggetti che acquisiscono un’anima e conferiscono al loro portatore poteri unici, è il cuore filosofico di Gachiakuta. Questo espediente narrativo nasce dal profondo e quasi spirituale legame di Urana-Sensei con gli oggetti.

La mangaka ci ha rivelato la sua profonda affezione per la storia e l’essenza delle cose. Due aneddoti personali hanno cementato questa filosofia: il dispiacere provato da bambina per la rottura di una penna a cui teneva e, in un ricordo più maturo, l’affetto, a casa della nonna, per una specifica gruccia.

Da queste esperienze è nata la decisione creativa di dare un’anima anche, e soprattutto, ai rifiuti e agli oggetti scartati. Il manga diventa così una celebrazione del valore intrinseco e della memoria delle cose, trasformando l’immondizia in una fonte di potere e dignità.

Urana-Sensei ha anche condiviso il suo processo creativo: sebbene tenda a partire dalla creazione dei personaggi, può capitare che il fascino di un oggetto specifico sia così forte da indurla a fare l’opposto e a costruirgli quindi attorno un personaggio e la sua storia, evidenziando il ruolo centrale dell’oggetto stesso nella genesi del racconto.

Moda, Graffiti e Arte

La collaborazione con Hideyoshi Andou, stimato artista di graffiti giapponese, ha portato l’estetica di strada direttamente nel cuore del manga. Urana-Sensei ama la moda e il disegno degli abiti, ed è per questo che i costumi dei personaggi di Gachiakuta sono così elaborati, dettagliati e “fashion”, come ha notato Andou stesso.

Il contributo di Andou si sposa perfettamente con l’ambientazione fatiscente di Gachiakuta. L’artista ha inoltre condiviso la sua apparente serenità nel non preoccuparsi troppo che la sua arte, i graffiti, sia effimera, e che non rimanga quindi per sempre. Questa accettazione della transitorietà e del riciclo è dopotutto in armonia con la filosofia del rifiuto di Urana-Sensei.

Andou ha fornito il suo contributo artistico per fondere l’arte dei graffiti con il linguaggio del manga, creando uno stile visivo unico e innovativo, pur chiarendo che gran parte del successo e dell’immersività del world building è merito della visione di Urana-Sensei.

L’ambientazione di Gachiakuta inoltre non deriva da ispirazioni dirette del mondo reale, ma è una creazione totalmente originale, nata da questa grande passione di Urana-Sensei per gli oggetti e il dark fantasy. La mangaka ha anche affermato che sta apprezzando molto l’anime in corso, e che è felice che l’universo di Gachiakuta si stia espandendo.

Intervista Kei Urana e Hideyoshi Andou | Conclusione

L’incontro a Lucca Comics 2025 con gli autori di Gachiakuta, ha confermato come l’opera sia nata da una passione autentica. Il consiglio finale di Urana-Sensei per chi vorrebbe intraprendere questo mestiere è stato infatti quello di disegnare ciò che veramente piace, senza preoccuparsi troppo del giudizio degli altri.

Vi ricordiamo che la prima stagione dell’anime di Gachiakuta viene trasmessa settimanalmente su Crunchyroll, che è stato uno dei grandi protagonisti di questa edizione di Lucca Comics 2025.

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