Sony potrebbe ridurre l’impegno nel portare i giochi su PC: il punto di vista di Jez Corden

Un noto insider ha parlato del futuro delle esclusive PlayStation su PC

Secondo il noto giornalista e insider Jez Corden, Sony potrebbe essere intenzionata a ridurre il suo impegno nel portare i giochi su PC, in particolare per quanto riguarda i titoli single player di punta.

Le dichiarazioni di Corden si collocano all’interno di un dibattito più ampio sul futuro delle esclusive PlayStation, che sta tenendo banco tra i fan e gli addetti ai lavori.

Solo poche ore prima, Corden aveva infatti ipotizzato che Sony stesse considerando l’idea di lanciare i suoi giochi single player su PC e PS5 contemporaneamente, al day one. Tuttavia, nel corso di un podcast con Rand al Thor, ha ritrattato questa affermazione, citando una fonte molto affidabile che gli avrebbe suggerito il contrario: secondo questa nuova informazione, la casa giapponese potrebbe decidere di limitare ulteriormente il numero di titoli PS5 che arrivano su PC.

Corden ha spiegato il suo punto di vista affermando che, sebbene Steam sia una piattaforma molto popolare e capace di generare virale buzz, Sony potrebbe non aver visto i ritorni sperati dai suoi lanci su PC. “Penso che i giochi che PlayStation ha rilasciato su PC non abbiano avuto molto effetto per loro”, ha dichiarato Corden, suggerendo che i titoli potrebbero essere stati lanciati troppo tardi, senza riuscire a capitalizzare su una base di utenti sufficientemente ampia.

Un altro fattore importante riguarda la possibilità di cross-buy tra PlayStation e PC, ovvero la condivisione degli acquisti sulle due piattaforme. Corden ha infatti rivelato che le icone e le funzionalità legate al cross-buy, recentemente scoperte nell’interfaccia PlayStation, farebbero parte di un progetto ormai obsoleto, destinato a non essere mai implementato.

Sony potrebbe ridurre l’impegno nel portare i giochi su PC: il punto di vista di Jez Corden

La strategia di Sony e il paragone con Nintendo

L’insider ha sottolineato come Sony potrebbe decidere di tornare su un approccio più simile a quello di Nintendo, mantenendo i propri giochi in esclusiva per le sue console e concentrandosi solo sui titoli live service come FIFA o Call of Duty, che hanno una base di giocatori molto più ampia e meno dipendente dalle vendite su singola piattaforma.

Nonostante il possibile cambio di rotta, Corden ha anche notato che il mercato del PC è una vetrina importante per Sony, ma che la compagnia potrebbe optare per un rilascio a distanza di anni dei suoi giochi più importanti, come Ghost of Tsushima o The Last of Us,  che una distribuzione simultanea con PlayStation 5.

Le parole di Corden arrivano in un momento cruciale per Sony, che sta cercando di trovare un equilibrio tra il mantenimento delle sue esclusive, storicamente uno dei suoi punti di forza, e l’apertura verso una platea più vasta, come quella del PC. La compagnia giapponese ha fatto grandi passi in questa direzione negli ultimi anni, con titoli come Horizon Zero Dawn, God of War e Uncharted 4 che sono stati portati sulla piattaforma di Steam, ma le voci di un possibile ridimensionamento sembrano indicare che Sony non voglia compromettere troppo il valore delle sue esclusive per cercare di fare breccia nel mercato PC.

In conclusione, sebbene sia ancora presto per trarre conclusioni definitive, le dichiarazioni di Jez Corden suggeriscono che PlayStation stia valutando seriamente di tornare alle origini, riducendo la presenza dei suoi titoli più significativi al di fuori della sua console. Sarà interessante vedere come evolverà questa strategia nei prossimi mesi, soprattutto alla luce della crescente competizione nel settore del gaming cross-platform.

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