League of Legends Anteprima Stagione 1
La stagione 1 del 2026 sta per arrivare col botto, tra novità e una nuova direzione
League of Legends è il celebre MOBA di Riot Games, un titano dell’industria con mire espansionistiche in ogni genere videoludico e settore. Tra giochi di carte, una serie Netflix e addirittura dei fumetti e un picchiaduro all’attivo, l’ecosistema Riot punta a divenire una stella polare dell’intrattenimento.
Un paio di settimane fa ho avuto il privilegio di partecipare a una conferenza stampa a porte chiuse, dove i lead game designer di League of Legends hanno presentato i piani per il futuro, con un forte focus sulla Stagione 1 del 2026.
Come i giocatori incalliti di League of Legends certamente sanno, la landa degli evocatori è un luogo mutevole che si aggiorna di anno in anno, portando novità e soprattutto varietà alle fasi iniziali della partita.
League of Legends | Addio Atakhan
Diamo l’addio al sistema delle rose e ad Atakhan e concentriamoci sugli aspetti basic che implicano l’approccio alla partita. Lo spawn dei minion è stato anticipato di 30 secondi, così come la generazione del Baron Nashor è stata anticipata a 20 minuti, aumentando notevolmente il ritmo della partita.
La necessità di partite più brevi è uno dei grandi spunti di riflessione che vorrei sottoporre all’attenzione del lettore durante questa anteprima, ovvero: a chi sta cercando di parlare Riot Games con queste modifiche al gameplay e nello sguardo di insieme?

Il focus della casa di sviluppo Los Angelina sono naturalmente i nuovi giocatori. La player base di un gioco “vecchio” di ben 16 anni, che per una decade ha dominato il mercato, è invecchiata. La forza del free to play non basta per attirare nuovi giocatori.
Durante la conversazione è emerso un argomento di conversazione molto interessante, che a conti fatti potrebbe far ridere: non ci sono più i bronzi di una volta. Se superiamo la risata, possiamo renderci conto che è spaventosamente vero.
League of Legends | Nuovi giocatori
Tanti anni fa essere di rank bronzo significava non conoscere le abilità di tutti i campioni (che al momento viaggiano spediti verso il numero 200), non conoscere gli oggetti o i timer degli obiettivi sulla mappa. Scalare significare apprendere quelle che noi oggi sono delle ovvietà.
La maggior parte dei “bronzi” di oggi conosce concetti avanzati (anche per sentito dire) come il wave management, lo swap tra corsia centrale e inferiore ed è facilitata sul macro grazie a dei timer inseriti ad hoc negli ultimi anni. Cosa li rende bronzi? Ai posteri l’ardua sentenza.
Immaginate ora di essere un nuovo giocatore, vivrete nel giusto environment la fase di apprendimento? Assolutamente no. Andrete a scontrarvi con una player base stratificata nel tempo, poco incline al mentoring e ben predisposta al flame.
Se al momento storico andiamo a sommare tutte le defezioni delle vecchie leve (perché non tutti hanno voglia di giocare costantemente allo stesso gioco per 16 anni), ci ritroviamo tra le mani un titolo fortemente respingente per i nuovi giocatori, che fallisce nel cambio generazionale.
Non sto dicendo che League of Legends è sull’orlo del fallimento, solo che il “boom economico” di Riot Games sta arrestando la corsa. Forse la strategia di stratificarsi in altre nicchie dell’intrattenimento è proprio figlia della necessità di produrre nuovi interessanti e mantenere i vecchi all’interno dell’habitat.
League of Legends | WASD
A tutto ciò si va a sommare il tentativo di inserire controlli WASD, per fornire una valida alternativa al movimento dominato dal mouse. Necessità che si va a scontrare con un bilanciamento ibrido difficilissimo, che Riot ha tuttavia deciso di affrontare nonostante i costi e tempi di sviluppo.
Questo aprirebbe le porte all’utilizzo del pad e alla tanto agognata pubblicazione multi-piattaforma, che aprirebbe a una notevole nicchia di utenza e di mercato che fino ad oggi era confinata al di fuori dell’ecosistema MOBA (se non contiamo i più che prolifici titoli mobile).
L’idea è che Riot le stia provando un pochino tutte per rendersi appetibile dalle nuove fasce demografiche entrate nel possibile target, continuando a fornire sufficienti novità ai veterani, che si troveranno sempre sottoposti a nuovi stimoli e diversità di gameplay.
League of Legends | L’elefante nella stanza
Se siete dei veterani, avete già letto le patch notes, sapete delle nuove missioni ruolo che verranno introdotte. Se siete dei nuovi giocatori o degli esterni, credo che le micro modifiche di gameplay non siano al centro dell’interesse della curva di apprendimento.
Ciò che più mi preme comunicare è il setting in cui si svolgono le partite, tra normali e classificate. Perché League of Legends è fratturato in due esperienze di gioco completamente diverse e che l’IA di Riot ancora non riesce -o non vuole- risolvere.
L’enorme grado di tossicità presente tra chat e comportamento nella landa degli evocatori si traduce in un’esperienza frustrante, con livelli di empatia azzerati dall’alienazione digitale. Tra aggressività alle stelle e comportamenti distruttivi, perdete ogni speranza oh voi che entrate.
Mentre Riot interviene con una wave di ban sugli smurf, il pugno di ferro contro la tossicità risulta inefficace, creando un ambiente respingente per chiunque, figuriamoci dei potenziali nuovi giocatori. E su quest’aspetto siamo tristemente ancora molto indietro.

L’altra anima di League of Legends, è il gioco in 5 premade, che si traduce nelle classificate Flex. Trovati i compagni di viaggio giusti, ogni vittoria condivisa rappresenta un importante traguardo e la ragione più profonda per cui ancora giochiamo a questo MOBA infernale che amiamo con tutto noi stessi.
Quindi un saluto a Sanchiel, Lubedence, Dadmaks, Helel Lamperouge, Bombur e tanti altri guasconi della landa, che rendono vivo il gioco e ci accompagneranno anche per questa nuova season del 2026. Perché il gioco sono i compagni d’avventura e poco altro.
Se volete iniziare a giocare a League of Legends ora, trovate il vostro Bombur e costruite una landa migliore, che possa accompagnare anche voi nella prossima stagione classificata e siate un esempio per i nuovi giocatori, manteniamo la fiamma viva.












