EA rivela le sue nuove strategie commerciali
Il direttore marketing UK di EA, Stuart Lang, ha dichiarato che la sua nuova strategia di mercato non la vedrà impegnata solo a rafforzare i suoi marchi più famosi e di prestigio, ma punta inoltre a creare nuovi franchising e lavorare con studi pionieristici. Negli ultimi anni, la software house ha mutato le proprie tattiche, riducendo notevolmente la sua produzione. Nel 2009 ha rilasciato 67 titoli. Nell’anno finanziario in corso invece EA ha comunicato che saranno solo 25 i giochi prodotti ma che saranno maggiormente supportanti sia dal punto di vista dello sviluppo, che del marketing e dei contenuti aggiuntivi.

Ma il calendario serrato con aspettative più elevate, lascia ancora spazio per progetti sperimentali, dice sempre Stuart Lang.
"Non possiamo trascurare nuove IP, nuovi generi, nuovi talenti e nuove opportunità", ha detto. "Credo che ciò accadrà in particolare con la nostra divisione EA Partners, dove stiamo lavorando con alcuni sviluppatori di talento. Abbiamo collaborato con Valve per un certo numero di anni, e Portal 2 è una priorità enorme per noi. Shadows of the Damned (previsto per giugno) da Suda 51 e Shinji Mikami è innegabilmente un gran titolo. E’ certamente intenzionale il fatto che solleverà qualche perplessità e non ci si aspetterebbe altro da questi ragazzi. Kingdoms of Amalur: Reckoning – previsto su Xbox 360, PS3, PC nel 2012 – ha una qualità estremamente alta per un RPG e Alice, di American McGee, è semplicemente eccezionale. Penso che queste sono esperienze molto interessanti che completano l’attuale portafoglio della società e se si guarda al cambiamento di EA nel corso degli ultimi anni si può notare come questo sia abbastanza profondo. Bisogna guardare alla reputazione che abbiamo tra i giocatori ed è quella che vogliamo cambiare per proporci come società anche innovativa e che produce giochi di qualità"