Nessun DRM sempre attivo per Assassin’s Creed: Revelations
Ubisoft ha sempre difeso e giudicato positiva e vincente la sua politica DRM, una protezione piuttosto invasiva che ha suscitato sin da subito polemiche da parte del pubblico. L’azienda ha incessabilmente sostenuto di avere ogni diritto di proteggere in ogni modo le sue creazioni, costate molti soldi, e di riscontrare una sensibile riduzione nel tasso di pirateria, da quando è stato inserito l’obbligo di essere online per poter giocare. Tuttavia, forse memore del vespaio sollevato per Driver: San Francisco, ha deciso di capitolare e non ripetere lo stesso errore con Assassin’s Creed: Revelations.

Il secondo ed ultimo spin-off dedicato ad Ezio Auditore non avrà un DRM sempre attivo, in altre parole non sarà necessario essere costantemente connessi alla rete per poter giocare. E’ quanto viene confermato a Rock, Paper, Shotgun direttamente da voci interne al team.
Il DRM non sarà quindi di tipo always-on. Sarà sufficiente essere connessi la prima volta che si intenderà far partire il gioco, in modo da registrarlo, per poi giocare tranquillamente offline le volte successive.