Skylanders Swap Force – Skylanders Swap Force – Hands On

Sono passati due anni da quando Skylanders si è affermato nel panorama videoludico mondiale, rispondendo a una nuova grande sfida quest’anno: l’arrivo di Disney Infinity. La replica della casa di Topolino, ha voluto complicare la vita al marchio Activision, che prontamente ha saputo replicare offrendo un platform con una base di spessore, soprattutto con un gameplay più performante rispetto alla controparte. A supportare il prodotto è stata la campagna pubblicitaria, che ha inciso sulla distribuzione degli stessi Skylanders. Dopo la linea Giants si allarga e arriva a potenziare il proprio roster.

L’uscita oramai imminente, fissata per il 18 ottobre prossimo, non ci ha impedito di testare il prodotto con qualche giorno di anticipo sfruttandone tutte le novità sulla versione Wii U, che è indubbiamente la novità del momento. Sottolineiamo che Skylanders Swap Force sarà disponibile anche per Xbox 360, PlayStation 3, Nintendo 3DS, Wii e ben presto su Xbox One e PlayStation 4.

E ora mixatevi!

La principale novità che Activision riuscì ad apportare al proprio brand era legata all’inserimento dei Giants nel roster degli Skylanders: protesi digitali ben più grandi degli iniziali mostriciattoli e con forza decisamente superiore, adatti in alcuni frangenti del gameplay. Ora la novità di Swap Force è incentrata sempre su una nuova linea di creature, basata sulla vostra capacità di combinazione. Sarà possibile unire le parti di due diversi Skylanders, separati per l’occasione in gambe e torace, per costruire delle creature completamente nuove fondate sulle tradizioni delle varie civilità, così da poter avere a disposizione un kraken o anche dei draghi, che richiamano il carnevale cinese. Gli Swap Force saranno in tutto 16, mantenuti saldi da una calamita posta all’altezza dell’inguine, giuntura tra lato superiore e inferiore del corpo. Ovviamente il chip inserito all’interno ci impedirà di collegare tra di loro due parti inferiori, due gambe, o due teste, che tra l’altro sarebbe impossibile venendo meno l’appoggio sul portale. Queste saranno comandate quasi totalmente dalla parte superiore, che ne gestirà la potenza d’attacco e le caratteristiche principali. La parte inferiore, invece, sfrutterà le abilità che sono posizionate sui piedi dello Skylanders, ad esempio, la velocità, che sarà richiesta in alcune sessioni di gameplay per determinati minigiochi. In totale le combinazioni arriveranno a essere 256, e potranno permettervi di variare Skylanders a seconda della vostra soluzione rispondendo alle necessità di cui parlavamo poc’anzi, ovvero rispettare le esigente delle sub quests.

Nella demo provata, infatti, proprio la velocità era l’abilità che ci veniva richiesta per poter testare un circuito di corsa con gli Skylanders. Attivabile in un determinato punto del nostro cammino, si tratta semplicemente di una corsa a ostacoli nella quale dovremmo raccogliere gli oggetti disseminati per il percorso. L’obiettivo è quello di arrivare al traguardo entro il tempo limite stabilito dalla missione. Un’aggiunta che può permettere uno svago alle sessioni platform e che possono accontentare anche i più piccoli desiderosi di scorrazzare velocemente come delle macchine infuriate.

Arriviamo così ad avere circa 50 mostri e divisi in 16 character standard e 8 Light Core. I restanti, invece, arrivano dai precedenti titoli di Skylanders, così da riproporli sottoforma del nome di Wow Pow, con retrocompatibilità attiva per non eliminarli definitivamente dal brand. I precedenti 100 funzioneranno, ovviamente, con il nuovo Portale, che viene presentato in una sua nuova versione, che richiama pur sempre il tronco mozzato, ma è meno arroccato e più luminoso grazie alle luci inserite alla base. Il vostro roster, insomma, si permetterà anche qualche lusso di design, andando a contrastare in tutto e per tutto quanto proposto da Disney Infinity, che presentava un varco decisamente di qualità inferiore e più spoglio.

Infinity o Swap?

Proprio nel confronto con Disney Infinity ci sentiamo di voler spendere qualche parola in più. Indubbiamente l’azienda californiana è riuscita a colpire il cuore dei nostalgici, concentrandosi sull’offrire delle pedine che rispettassero il bambino che è in noi, riproponendoci i più recenti personaggi dei Classici e dei film come I Pirati dei Caraibi. Va da sé, però, che il fan service deve pur essere accompagnato da un gameplay rispettabile e che ci coinvolga come dovrebbe. Disney Infinity, purtroppo, non riusciva in questo sia per la scarsità di variazione, sia per i meccanismi troppo rudi e macchinosi dell’accettare missioni dall’infima qualità. 

Con Skylanders, invece, siamo dinanzi a un piano decisamente diverso, con un platform scorrevole e soprattutto diverso dal sand box proposto da Infinity. In tutto e per tutto Swap Force rispetta i capisaldi del genere, con sessioni di combattimento e scoperte di anfratti cavernosi, con piattaforme mobili che conducono al tesoro nascosto. Non mancheranno le abilità da sbloccare di personaggio in personaggio, acquistabili con il denaro racimolato durante i combattimenti o l’esplorazione. Resta d’altronde l’idea di base, che fu del primo titolo, di quella che è divenuta una trilogia: un remake, o rebranding, di Spyro, il draghetto viola che fece grande la Insomniac nei primi tempi di vita, quando Ratchet & Clank non era ancora in mente dei. Un successo su larga scala, quindi, del brand Activision, che stende la controparte proponendo anche delle statuine di indubbia qualità, che potranno essere anche delle ottime collezioni da intraprendere per ogni bambino o adulto che vuole ancora credersi un quattordicenne. Appuntamento al 18 ottobre per iniziare una nuova collezione e una nuova avventura. 
 

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