Drake Hollow – Recensione Xbox One

Recensito su Xbox One X

Il settore survival, da quella rivoluzione “silenziosa” che si chiama Minecraft (non il primo concettualmente, ma sicuramente il primo commercialmente), ha conosciuto e conosce tutt’ora uno sviluppo e un’estensione senza pari. Gli elementi, appunto, di sopravvivenza che lo contraddistinguono, tra la necessità di alimentarsi e quella di creare un riparo sicuro, sono divenute fondamentali e, costantemente, paradigma di confronto e indice osmotico di caratterizzazione dell’offerta ludica. Sintetizzando: ormai, si sopravvive un po’ dovunque. In questo senso con Drake Hollow, lo studio The Molasses Flood – già noto ai player più intraprendenti per lo sviluppo dell’interessante The Flame in the Flood e formato da alcuni talentuosi veterani dell’industria – ci propone un survival game con elementi creativi e cooperativi dove, al centro della nostra indaffarata esperienza ludica, dovremo sostanzialmente prenderci cura di simpatiche creature interdimensionali, i Drake, minacciate da un terribile fenomeno para-naturale. Ma bando alle ciance, ecco la recensione di Drake Hollow per Xbox One.

Drake Hollow è un gioco d’azione in terza persona con forti elementi che contraddistinguono il genere dei titoli di sopravvivenza. Nel gioco, impersoneremo un ignaro protagonista che ben presto, avvicinato da un corvo parlante che ci narrerà di un mondo in pericolo che solo noi potremo salvare, si ritroverà suo malgrado coinvolto nella salvezza di un intero universo. Un universo, Hollow, popolato come già detto da simpatici animaletti chiamati Drake e minacciati da una sorta di infestazione sovrannaturale, un po’ nebbia, un po’ acqua e chiamata Aether, in grado di creare terribili nemici e divorare l’intero piano con dei terribili rovi. Il nostro compito, com’è lecito aspettarsi, sarà liberare Hollow dalla mortale pestilenza attraverso l’attivazione di appositi cristalli che troveremo esplorando la mappa di gioco. Il titolo al momento offre una sola modalità: la storia. Dopo aver creato il nostro personaggio, alcuni istanti dopo un classico ambientamento meccanico all’interno della proposta ludica di The Molasses Flood, il compito che dovremo svolgere sarà piuttosto chiaro: esplorando le lande desolate di Hollow, alla ricerca di materiali ed altre amenità, dovremo sopravvivere e, soprattutto, far sopravvivere i simpatici Drake costruendo loro un villaggio, procurandogli risorse, cibo e altri utili oggetti, proteggendoli al contempo dagli attacchi dei Feral. Una “tutela” a 360° che attraverserà vari biomi e differenti stagioni in cui, com’è lecito attendersi, cambieranno per certi versi le priorità e le direzioni ludiche.

Drake Hollow

Se volessimo descrivere efficacemente l’andazzo ludico di Drake Hollow, esso ci vedrà sostanzialmente impegnati a girovagare alla ricerca di legna, bacche ma anche oggetti utili come armi di fortuna con cui difenderci, come detto, dai Feral che organizzeranno dei veri e propri assedi che dovremo respingere. Naturalmente, tutto ciò mentre gestiremo il villaggio. Dai tavoli da lavoro ai grossi pentoloni con cibo per i nostri piccoli amici che, naturalmente, dovranno ciclicamente sfamarsi, sono moltissimi gli elementi da tenere in considerazione. Ma, in una sorta di svolta Tamagotchi, i Drake non andranno solo difesi e alimentati: dovremo altresì badare al complessivo comfort e, addirittura, a eventuali attività di svago a cui i nostri piccoli amici potranno accedere. Il che si tradurrà, ad esempio, nel compito di costruire loro simpatici giocattoli o altre amenità perché, badate bene, i nostri simpatici amichetti potrebbero anche morire (letteralmente) di noia. L’espansione del villaggio avrà, comunque, effetti diretti sulla complessiva sopravvivenza dei Drake che, è bene sottolinearlo, non saranno solo un peso. Infatti, avremo facoltà di selezionare alcune abilità specifiche dei nostri simpatici amichetti, prendendole in prestito in base alle necessità. Ad esempio, in una sessione dedicata alla raccolta delle risorse o puntata alla difesa del nostro villaggio, i Drake ci soccorreranno donandoci delle abilità specifiche.

Drake Hollow

Il tutto mentre esploreremo una mappa vasta diversi chilometri quadrati, suddivisa in tante isole e isolette inframezzate dalla pestilenza e colme di oggetti e nemici che cercheranno di attentare alla nostra magica esistenza e metterci i bastoni fra le ruote, mentre combatteremo per liberare il mondo dalla terribile calamità. Come detto in incipit, meccanicamente parlando Drake Hollow si comporta come un classico gioco d’azione in terza persona, suddiviso tra sezioni più vicine ai concept classici dei titoli di piattaforme ed altre che, invece, si allineeranno ai paradigmatici crismi dei videoludi d’azione seppur, in entrambi i frangenti, Drake Hollow offra un’esperienza solo sufficiente e non particolarmente variegata e intrigante. Specialmente per quanto concerne il compartimento fighting: gli scontri saranno tutti abbastanza semplici da gestire con nemici che, con qualche piccola variazione estetica, presenteranno identiche skill set e comportamenti “copia/incolla”. In questo senso, avremo possibilità semplificate di offesa oltre che la capacità di schivare gli attacchi. A questo si aggiunga che le armi d’offesa, che si divideranno in contundenti e in armi per colpire a distanza, potranno esser solamente trovate e non costruite, andando purtroppo a impattare anche sull’aspetto più riuscito del gioco, l’esplorazione. L’intero calderone Drake Hollow, quasi marchio di fabbrica del settore survival, soffre naturalmente di una certa ripetitività concettuale sulla lunga distanza che viene, comunque, parzialmente arginata sia dalla possibilità di affrontare il gioco in modalità cooperativa online sino a 4 persone, sia dal buon numero di oggetti, armi ed edifici che potremo scovare.

Drake Hollow

Tecnicamente e stilisticamente, Drake Hollow è sicuramente un prodotto pregevole. The Molasses Flood è riuscita, tramite l’utilizzo dell’Unreal Engine 4, a creare un universo sicuramente intrigante e visivamente stimolante, seppur un confronto estetico con il design e le scelte stilistiche operate da Epic Games con Fortnite non sia esattamente impossibile da fare. In generale, comunque, nonostante la vicinanza concettuale, Drake Hollow riesce comunque a distanziarsi quel tanto che basta per essere visivamente originale e personale. Personaggi e ambientazioni sono ben curati, pur senza far gridare al miracolo, e ben delineati (specialmente i Drake e il loro vistoso design “vegetale”). Il livello di dettaglio, al contempo, sarà sufficiente seppur non coerentemente equamente distribuito tra tutti gli elementi sullo schermo, soprattutto per quanto concerne l’ambiente. Stesso discorso, passando al lato più tecnico che estetico, per quanto concerne le complessive animazioni sia del nostro personaggio che, soprattutto, dei terribili Feral, dal design sicuramente valido ma, per certi versi, stridente con la complessiva “morbidezza” visiva del gioco. Per quanto concerne la fluidità, essa sarà solida sulla Xbox One X ma non priva di improvvise battute d’arresto specialmente quando ci saranno tanti elementi a schermo.

Drake Hollow


Drake Hollow è un titolo semplice e, allo stesso tempo, divertente. Non è la rivoluzione che il settore dei titoli di sopravvivenza attendeva ma, al contempo, è ben lungi dall’essere un “ancien regime” in salsa negativa. Il titolo di The Molasses Flood riesce a proporre un pacchetto di contenuti standard ma ben realizzato e strutturato, come detto senza realmente distinguersi dalla massa ma senza disattendere quelle che sono le necessità di un titolo del settore.

8.2

Pro

  • Esteticamente gradevole
  • Cooperativo online
  • Contenuti piuttosto validi ed estesi...

Contro

  • ... seppur non particolarmente originali
  • Ripetitivo sul lungo periodo
  • Qualche imperfezione tecnica
Vai alla scheda di Drake Hollow
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