Fire Emblem Warriors: Three Hopes – Recensione

Recensito su Nintendo Switch

Dopo la mia anteprima di inizio mese, ecco finalmente la recensione completa del titolo targato Koei Tecmo e Omega Force ed edito da Nintendo per Nintendo Switch: Fire Emblem Warriors: Three Hopes. Questo capitolo della saga Fire Emblem Warriors mette al fuoco talmente tanta carne che sono certo impegnerà gli amanti del genere a lungo.

Andiamo a scoprire questo corposo titolo assieme.

Fire Emblem Warriors: Three Hopes

Prima di tutto, va premesso che anche Fire Emblem Warriors: Three Hopes, come ogni altro capitolo della saga, poggia le basi su una storia articolata e convincente, che mi vede assumere i panni di un mercenario in cerca di fortuna e naturalmente dal passato oscuro ed enigmatico. Potrai scegliere fin da subito se impersonare un uomo o una donna, ma a parte questo l’editing iniziale non offre altro.

Gettato nella mischia, subito imparo, se mai ce ne fosse stato bisogno, le basi del combattimento in stile Musou, e mi getto a capofitto nel salvataggio dei rampolli di tre casate che compongono il regno di Fódlan.

Fire Emblem Warriors: Three Hopes

In qualunque storia che si rispetti i discendenti al trono di regni confinanti sarebbero fin dalla giovane età nemici, ma qui le cose sono un po’ diverse. Una chiesa che funge da accademia e da territorio neutrale e che trova posizione al centro del territorio si assume la funzione di educazione alla vita e al combattimento dei rampolli dei tre regni e dei nobili che li seguono.

In questo modo i rapporti diplomatici tra gli stati rimangono in equilibrio e lo status quo non viene compromesso… a meno che non intervengano forze esterne a rompere le scatole.

Fire Emblem Warriors: Three Hopes

In ogni caso dopo, come già detto nell’anteprima, salvo la situazione e mi schiero come nuova promessa bellica a fianco dei Leoni Blu, occupando fin da subito un posto di rilievo, tra sguardi invidiosi e amici entusiasti.

Ma quello che finora non ti ho svelato è che in me alberga un’entità astrale esterna, che mi protegge in battaglia donandomi doti sovrumane ma che allo stesso tempo influenza le mie decisioni con lunghi e melliflui dialoghi, scherni, e momenti di comprensione compassionevole, naturalmente con il secondo fine di raggiungere il suo obiettivo.

Fire Emblem Warriors: Three Hopes

Senza pericolo di spoiler ti posso anticipare che non sono l’unico a ospitare un’entità estranea e, anche se non posso dire cosa ci unisce per non rovinarti il corso dell’avventura, posso però affermare che tutto è legato da un filo sottile che regge una trama articolata e ricca di colpi di scena. Di questa trama sarai protagonista tu: dalla scelta dello schieramento iniziale alle decisioni che prenderai nel corso dell’avventura, tutto influisce sul risultato finale, sulla vita e la morte dei tuoi amici e nemici e soprattutto sulle relazioni che farai lungo il percorso.

Anche i nemici sono parte essenziale della trama. I villain che compongono la controparte offrono caratterizzazioni profonde e legami con la trama che non potrai immaginare. In Fire Emblem Warriors: Three Hopes ti consiglio di non sottovalutare il Flagello Cinereo che sarà chiave e fulcro di molti avvenimenti della storia. Dirti di più ti rovinerebbe il gusto per l’avventura che stai per vivere.

Fire Emblem Warriors: Three Hopes

La mole di decisioni che influenzano l’avventura è tale che, se ti sarai appassionato a sufficienza a Fire Emblem Warriors: Three Hopes, potrai affrontare almeno un’altra run dopo i titoli di coda, per poter capire meglio cosa succede se le scelte prese fossero state diverse.

Della saga di Fire Emblem questa è una cosa che ho sempre molto apprezzato: la mole di contenuti offerta e la forte diramazione data dalle tue scelte permette infatti a ognuno di vivere la medesima storia sotto punti di vista differenti e giustifica i 30 e passa giga che dovrai scaricare se sceglierai l’opzione di acquisto digitale.

Fire Emblem Warriors: Three Hopes

Fire Emblem Warriors: Three Hopes offre un comparto action buono ma non eccelso. In pratica, indipendentemente dalla classe adottata in battaglia, l’unica cosa che dovrai fare è menare fendenti con l’arma a destra e manca concatenando combo basilari e godendoti la carneficina a schermo. Completano il set di azioni una schivata e una serie di mosse speciali che possono essere utilizzate solo dopo aver caricato l’apposita barra. Quasi mi dimenticavo l’apporto offerto dall’entità simbiontica nostra ospite, che permette una modalità “super” che mi permetterà di fare danni maggiori e combo artistiche. Con questo non voglio dire che non sia sufficiente a far felici gli amanti del genere eh, ma è esattamente quello che potrete trovare in ogni altro Musou di Omega Force, nel bene e nel male.

A impreziosire l’azione fa però capolino un una modalità a due giocatori che separa lo schermo e permette a due amici di switchare tra i personaggi in game per coordinarsi e portare a termine gli obiettivi oltre che naturalmente a dare vita a massacri di coppia sempre divertenti.

Fire Emblem Warriors: Three Hopes

Invece l’aspetto strategico, vera anima della saga, in Fire Emblem Warriors: Three Hopes offre molte sfaccettature e permette di essere protagonista dell’azione in tutto e per tutto. Tanto per cominciare avrai a disposizione un’infinità di specializzazioni e potrai scegliere la classe che più ti aggrada: dall’arciere al cavaliere, dal cavaliere viverna al maestro di spada e così via; ogni classe ha il suo percorso di upgrade e puoi passare da una all’altra con estrema facilità.

Comporre in maniera adeguata il tuo team o scegliere tra i componenti quelli più adatti fa la differenza tra la vita e la morte. Tanto per farti un esempio, avere un arciere tra le truppe contro gli avversari dotati di cavalcature alate è la chiave per vincere facilmente ogni scontro. In ogni caso prima di impartire un ordine di attacco a un commilitone avrai sempre la possibilità di vedere quale sia il pronostico di vittoria.

Fire Emblem Warriors: Three Hopes

Equipaggiate le classi e composto il team, tieni presente che potrai scegliere sempre tra una cerchia ridotta di “eletti” che saranno da te manovrabili: è soprattutto tra questi che devi fare attenzione alle classi da impiegare poiché Fire Emblem Warriors: Three Hopes permette di passare velocemente al comando di queste truppe e quando al pad ci sei tu la differenza si sente.

Con questo non voglio dire che l’IA non sia degna di nota: per curiosità ho provato a interferire il meno possibile negli scontri e grazie a ordini ben impartiti e a una pianificazione certosina ho comunque portato a casa la vittoria, anche se ci ho messo più tempo.

Fire Emblem Warriors: Three Hopes

Quando parlo di ordini in Fire Emblem Warriors: Three Hopes, intendo dire che tramite apposito menù tu potrai mettere in pausa il combattimento dire a ogni singola unità schierata a tuo supporto cosa fare, quando farlo e come farlo. Puoi mandare un ladro ad aprire una cassa, un soldato a occupare un forte, un arciere in difesa di un villaggio o una truppa a scortare la fuga di qualcuno. Inoltre puoi adottare strategie basiche e preimpostate al fine di raggiungere gli obiettivi missione, obiettivi che vanno sempre tenuti d’occhio poiché includono condizioni di vittoria e di sconfitta precise e da tenere sempre a mente.

Durante il combattimento inoltre puoi accoppiare le unità che, in base al loro rapporto e alla loro amicizia possono dare vita a spettacolari attacchi devastanti, utili soprattutto contro i mostri colossali o gli obiettivi principali, quasi sempre impersonati da nemici ostici e difficili da abbattere. A impreziosire la trama scoprirai ben presto che i nemici di oggi possono essere gli alleati di domani, e quindi cerca sempre di portare a termine anche gli obiettivi secondari di missione.

Fire Emblem Warriors: Three Hopes

La mappa varia da capitolo a capitolo ma le ambientazioni purtroppo risultano abbastanza monotone. A variare il campo di gioco offerto da Fire Emblem Warriors: Three Hopes troviamo solo qualche escamotage come la nebbia o passaggi bloccati da aprire portando a termine determinate conquiste, ma questo è dato dal fatto che altrimenti, in alcune mappe secondarie affrontate, mi sarebbe bastato puntare all’obiettivo principale in maniera diretta e grazie al mio livellare spietato avrei avuto la meglio in pochi minuti.

Ogni capitolo offre una decina scarsa di obiettivi a tappe prima di giungere all’obiettivo finale. A ogni conquista di porzioni di territorio troverai la possibilità di compiere saccheggi, aiutare il volgo, affrontare avversari veloci e compiere acquisti o scambi. Avrai anche il piacere di scovare pure l’immancabile Anna e il suo negozio ambulante che ti permetterà di mettere le mani su oggetti particolari, armi stravaganti e i soliti sigilli necessari per cambiar classe. Si riduce poi tutto a: conquista la tappa, svolgi le missioni secondarie, passa alla successiva e conquista l’obiettivo finale, il tutto falciando qualsiasi cosa ti si pari davanti.

Fire Emblem Warriors: Three Hopes

A completare l’offerta proposta da Fire Emblem Warriors: Three Hopes troviamo le relazioni e il campo base. Le prime sono passatempi volti ad aumentare il legame tra le truppe incrementando le tue abilità in combo e magari offrendoti anche qualche spunto romantico.

Questo sarà fattibile facendo gite romantiche, svolgendo le umili attività da campo o cucinando. Il campo base invece funge da strumento per livellare i personaggi: ripara e costruisci le armi, allenati, acquista consumabili. Per farlo dovrai ampliare le strutture fino a che non saranno in grado di soddisfare le tue esigenze. Utile, ma non particolarmente emozionante.

Fire Emblem Warriors: Three Hopes

Il comparto tecnico di Nintendo Switch si comporta in maniera efficace anche nelle situazioni più concitate e artisticamente parlando Fire Emblem Warriors: Three Hopes offre scorci notevoli e caratterizzazioni profonde. Ogni personaggio ha un notevole background e un suo carattere preciso e riconoscibile: potrai dimenticare i nomi dei tuoi alleati ma a colpo d’occhio riconoscerai quello timido da quello impavido, quello malinconico dal romantico e così via.

Purtroppo non sono tutte rose e fiori: Fire Emblem Warriors: Three Hopes risulta ripetitivo nei combattimenti e, se non fosse per l’articolata trama, porterebbe in fretta alla noia. Personalmente inoltre pur arrivando a comprendere che il genere Musou è riassumibile in tutto quello offerto dal titolo non posso che storcere il naso di fronte al poco spessore offerto dal combattimento, qui salvato solo dalla componente tattica che in ogni caso risulta una spanna sotto a quanto offerto dalla saga principale di Fire Emblem. Allo stesso modo mi rendo conto che il filone Warriors è nato per offrire solo questo tipo di contenuto agli amanti del genere e in quest’ottica il titolo merita un plauso.


Fire Emblem Warriors: Three Hopes è il capitolo ultimo di una longeva saga che da sempre appassiona e convince grazie a una forte componente tattica e a una trama a diramazioni che porta il giocatore a scegliere il proprio destino. In questo senso il titolo convince e appaga riuscendo a farsi perdonare qualche difetto in termini di varietà dei combattimenti. In ogni caso se sei un amante della saga o genere Musou non puoi perderti questa emozionante avventura.

8

Pro

  • Trama complessa e sfaccettata
  • Decisioni che influenzano il finale
  • Caratterizzazione dei personaggi evoluta
  • Componente strategica buona...

Contro

  • ... ma non eccelsa
  • Ripetitivo sotto molti aspetti
  • Componente action in linea con gli altri musou
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