Hai scaricato The Witcher 2? Paga il prezzo del gioco e una piccola “tassa”

CD Projekt, la casa di sviluppo di The Witcher e The Witcher 2, non è nuova all’idea di mettere in mezzo gli avvocati per rintracciare i pirati. Lo aveva infatti già fatto al tempo del primo The Witcher, trascinandosi dietro una lunga serie di problemi per i numerosi falsi positivi e per le modalità dubbie dell’opera di tracciamento degli utenti.

La casa polacca non si è però scoraggiata dalle critiche ricevute, e ha deciso di cambiare solo parzialmente il proprio metodo con the Witcher 2.

Alcuni utenti che hanno scaricato il gioco stanno infatti ricevendo una lettera da un avvocato che gli intima di pagare il prezzo del gioco più un piccolo surplus. Non è chiaro se il prezzo in questione sia quello di uscita o quello attuale, né a quanto ammonti questo surplus, ma pare certo che si tratti di una cifra modesta. 

Pare che in Germania questa strategia stia funzionando, e che molti utenti abbiano pagato.

L’idea di far pagare solo una piccola "tassa" ai pirati è sicuramente migliore dell’idea percorsa da altri di richiedere cifre elevate, rimangono però in piedi tutti i dubbi sulla leggittimità dell’operazione.


Come fanno gli avvocati ad accertare l’identità di un IP
se i provider possono dare queste informazioni solamente dietro ordine giudiziario? Ed è davvero accettabile un sistema che ha sistematicamente un numero rilevante di falsi positivi? 

L’idea di CD Projekt sul come trattare i pirati

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