Dead as Disco provato

Nel cuore pulsante della scena indie videoludica di quest’anno spicca Dead as Disco, un action-rhythm game che mescola arti marziali, musica elettronica e un’estetica cyberpunk da capogiro. Abbiamo messo le mani sulla demo disponibile gratuitamente su Steam e possiamo confermarlo: questo gioco ha groove da vendere e un’identità ben definita. È tempo di rispolverare il vostro senso del ritmo: Charlie Disco è tornato, e non è qui per cantare il karaoke.

Dead as Disco è sviluppato da Brain Jar Games, un nuovo studio indipendente fondato da veterani dell’industria videoludica con l’obiettivo di creare esperienze innovative che fondono azione e musica. Lo studio è stato fondato da Will Cook, un designer e direttore creativo con oltre 20 anni di esperienza nel settore. Cook è noto per aver lavorato su titoli come RIFT e Atlas Reactor, dove ha introdotto meccaniche di gioco innovative.

Il team include anche co-fondatori provenienti da franchise di successo come Mass Effect, Dragon Age e Call of Duty, con un’esperienza collettiva che supera i 30 titoli lanciati su PC, console e dispositivi mobili.

Per realizzare questa visione, lo studio ha raccolto 6,7 milioni di dollari in un round di finanziamento seed, guidato da Transcend Fund e Menlo Ventures, con la partecipazione di 1UP Ventures e altri investitori del settore.

Invece di promettere un’esperienza di gioco vasta e generica, lo studio si concentra su un concetto specifico: offrire un gameplay che si sincronizzi perfettamente con la musica, creando un’esperienza audiovisiva coinvolgente. Questo approccio ha attirato l’attenzione di investitori e giocatori, ansiosi di vedere come Dead as Disco porterà questa visione alla vita.

Dead as Disco | Vendetta a 160 bpm

Come spesso accade, in prodotti dove il cuore è “menare le mani” la trama è solo un pretesto per mettere i personaggi in situazioni dove l’unica soluzione è mettere al tappeto i nemici, e Dead as Disco non fa eccezione.

Come i migliori film da cui prende ispirazione, come John Wick o Kill Bill. Nei panni di Charlie Disco, ex icona musicale decaduta, ci troviamo catapultati in un mondo psichedelico in cui il palco è diventato un’arena di battaglia e gli ex compagni di band sono ora boss da affrontare a colpi di groove e arti marziali.

Non è solo una redenzione narrativa: è un tour musicale letale in cui ogni boss ha un’identità musicale precisa e pattern di attacco che seguono la musica come se fosse un direttore d’orchestra impazzito.

Conosco il Beat Kune Do

Il cuore del gioco è il Beat Kune Do, un’arte marziale fittizia che fonde le tecniche del combattimento corpo a corpo con il tempismo ritmico. Tutto si muove con la musica. Ogni pugno, calcio, parata o schivata funziona solo se eseguito in sincronia con il beat.

La demo mette subito alla prova il giocatore con un tutorial ben realizzato e poi lo butta in una boss fight spettacolare contro Hemlock, un duello che sembra più una performance artistica che uno scontro tradizionale. La musica cambia, accelera, si contorce, e con essa anche le regole del combattimento. Sbagliare il tempo è come stonare davanti a migliaia di spettatori. Andare a tempo invece, fa brillare Charlie sul palco come una rockstar delle arti marziali.

È difficile non pensare a titoli come Hi-Fi Rush, Metal: Hellsinger o anche Crypt of the NecroDancer quando si gioca a Dead as Disco. Con il primo condivide l’idea di un mondo che vibra al ritmo della musica, ma qui la precisione richiesta è molto più alta. Dove Hi-Fi Rush premia la sincronia ma perdona gli errori, Dead as Disco è spietato: colpire fuori tempo riduce il danno, distrugge le combo e ti fa perdere stile.

Metal: Hellsinger è forse il paragone più vicino, almeno in termini di meccanica, ma dove quest’ultimo è un FPS incentrato sulla potenza distruttiva del metal, Dead as Disco è un brawler ravvicinato, agile, dove ogni mossa è un passo di danza, più vicino a un film di John Wick remixato da un DJ techno.

Stile visivo e colonna sonora: l’estetica del neon incontra l’energia dei club

A livello visivo, il gioco è un trip allucinato in un rave cyberpunk. I colori sparano neon da ogni angolo, le animazioni sono fluide e ricche di personalità, e il design dei personaggi trasuda carisma. Charlie Disco sembra un incrocio tra un ex punk e una divinità del palcoscenico, e ogni movimento ha stile, impatto e peso.

Ma è soprattutto la colonna sonora a far battere il cuore del gioco. Curata con brani originali che mescolano synthwave, elettronica e rock industriale, include anche collaborazioni con artisti indipendenti di livello. E, naturalmente, puoi “ballare” anche sui tuoi pezzi.

Modalità Infinite Disco dove le canzoni le metti tu!

Una delle sorprese più gradite della demo è la modalità Infinite Disco, che permette di affrontare ondate di nemici in una pista da ballo generata proceduralmente, con la possibilità di caricare la propria musica. Sì, il gioco permette di importare file MP3 e costruisce automaticamente i pattern ritmici in base alla traccia.

Questo non è solo un trucco da marketing: funziona davvero e apre a una varietà di esperienze personali che vanno dal beatdown su una traccia lo-fi chill a un massacro a tempo di drum & bass. In questo, Dead as Disco supera anche giochi come Audiosurf o Crypt of the NecroDancer, dove la musica viene interpretata, ma mai davvero combattuta.

I difetti della demo: qualche problema tecnico da limare

Nonostante l’eccellente impressione generale, la demo presenta alcuni difetti tecnici. Da segnalare una lieve desincronizzazione tra musica e animazioni in presenza di cali di frame rate, un problema che può risultare frustrante in un gioco incentrato proprio sulla sincronia perfetta.

Alcuni effetti visivi sembrano sovrapporsi in modo confusionario, specie nei momenti più intensi, e il caricamento dei brani personalizzati può essere piuttosto lento. Inoltre, manca talvolta un feedback chiaro quando si sbaglia il tempo di un’azione, rendendo difficile capire dove si è sbagliato, cosa che penalizza i giocatori meno esperti.

È importante sottolineare che si tratta di una demo e che gli sviluppatori potrebbero già essere al lavoro per correggere questi problemi nella versione finale del gioco.

La community è già in delirio

Dead as Disco è più di un gioco: è un’esperienza sensoriale, una dichiarazione d’intenti estetica e ludica. Se amate ballare con le dita sulla tastiera, se cercate un titolo che non tema l’eccesso ma sappia anche offrire profondità e stile, questa demo fa al caso vostro.

Non ci resta che alzare il volume, stringere le dita sulle combo, e lasciarci trascinare dal groove. La demo ha ottenuto recensioni entusiaste su Steam, con centinaia di utenti che ne lodano la fluidità, il carisma e l’originalità. Il paragone con Hi-Fi Rush, Sifu e Metal: Hellsinger è inevitabile, ma Dead as Disco riesce a mantenere una propria identità forte.

Il suo ritmo incalzante e l’approccio creativo al genere lo rendono una vera gemma indie da tenere d’occhio.